Bezzecchi domina il GP Argentina, conquista il 1° successo in MotoGP e la leadership in classifica
Una gara dominata in lungo e in largo per Marco Bezzecchi che conquista la vittoria al GP Argentina nel modo più bello: mantenendo il 1° posto dal primo all'ultimo giro e facendo il vuoto dietro di sé. Secondo uno Zarco imperioso in rimonta negli ultimi giri, in cui ha infilato prima Morbidelli (4°) e poi Alex Marquez (3°). Pecco Bagnaia? Purtroppo la caduta arrivata nel momento in cui era secondo e provava il riaggancio a Bezzecchi nella parte finale del GP è costata carissima: ripartito in sella alla sua Ducati danneggiata, non è riuscito ad arrivare in zona punti, chiudendo 16°.
Dunque per Bezzecchi un fine settimana straordinario culminato con una gara da campione, centrando il primo successo assoluto in MotoGP e prendendosi anche il merito dopo due prove mondiali di conquistare la vetta della classifica generale. Il pilota della VR46 non ha commesso errori su un tracciato insidioso e bagnato, allungando il proprio vantaggio di giro in giro con una prova generale senza pecche. Podio completato da Johann Zarco e Alex Marquez, per una tripletta tutta Ducati.
Franco Morbidelli e Jorge Martin completano la top 5 dove è arrivato ad un passo anche Fabio Quartararo, che dopo essere finito in fondo al gruppo a seguito di un lungo iniziale, è risalito dalla 16a posizione fino in settima piazza. In 16a posizione invece ha concluso proprio Bagnaia, complice una rovinosa caduta e un finale di GP percorso su una Ducati accidentata che non gli ha permesso la risalita. Un errore imperdonabile per il campione del mondo che proprio in quel momento aveva deciso di rompere gli indugi e andare a prendere Bezzecchi: Bagnaia aveva appena superato Alex Marquez dopo un primo tratto di GP guidato in assoluta gestione e senza mai correre rischi.
Per Marco Bezzecchi adesso il successo in Argentina equivale anche la leadership nel Mondiale, scalzando dal 1° posto proprio Bagnaia, salendo a quota 50 punti contro i 41 del campione in carica, scivolato in 2a posizione generale.