Becera campagna d’odio contro Hannah Schmitz, la regina delle strategie Red Bull: “Intollerabile”
I sospetti sull'ipotetico complotto architettato da Red Bull e AlphaTauri in occasione dello strano ritiro di Tsunoda che ha dato luogo alla Virtual Safety Car rivelatasi poi provvidenziale per la vittoria di Max Verstappen nella gara di Zandvoort della Formula 1 2022 hanno scatenato una vera e propria campagna d'odio contro Hannah Schmitz, la donna che decide le strategie della scuderia austriaca balzata più volte agli onori della cronaca per le sue incredibili mosse che hanno mandato in crisi gli avversari (da ultima la Ferrari nel GP d'Ungheria).
Il fatto che a generare l'episodio cruciale per il successo di Verstappen nel GP d'Olanda (che ha vanificato la brillante strategia ad una sosta della Mercedes) sia stata la squadra satellite della Red Bull con un ritiro anomalo (Tsunoda si era infatti fermato una prima volta sul tracciato olandese, salvo poi farlo rientrare ai box e rimandarlo nuovamente in pista per fermarsi definitivamente appena uscito dalla pit-lane) ha insospettito molte persone dentro e fuori dal paddock (tra i quali anche il team principal della scuderia rivale Toto Wolff) diventando anche oggetto di accese discussioni sui social network.
Alcune di queste sono però degenerate con l'apparizione di una miriade di commenti offensivi e sessisti nei confronti della responsabile delle strategie della Red Bull con, tra le altre cose, anche diverse infamanti insinuazioni sul modo in cui sarebbe arrivata a ricoprire un ruolo così importante in una delle top-scuderie dell'attuale Formula 1. Tra questi, hanno fatto scalpore alcuni tweet dell'amministratore della community ufficiale dei tifosi di Lewis Hamilton che, sul suo profilo personale, ha rivolto ingiuriose offese nei confronti della Schmitz ("È una p*****a traditrice che se la fa con il junior team della Red Bull. Viene celebrata come un maestro, ma è solo una t***a traditrice" uno dei commenti).
Nonostante siano stati cancellati immediatamente, questi e tanti altri commenti che riversavano odio nei confronti di Hannah Schmitz sono diventati virali. A quel punto lo stesso Team LH, community ufficiale dei fan di Hamilton, ha postato un messaggio di condanna di quei comportamenti e di solidarietà nei confronti della Head of Strategy della Red Bull poi ripostato anche dallo stesso pilota britannico della Mercedes sui suoi profili ufficiali.
Questo però sembra aver maggiormente puntato i riflettori sulla questione con l'AlphaTauri che si è sentita in dovere di emettere un comunicato ufficiale per rispondere alle accuse di complotto antisportivo e condannare le offese rivolte alla scuderia e alla stessa Schmitz: "È incredibilmente sconfortante leggere il linguaggio dei commenti rivolti al nostro team e al capo della strategia di Red Bull Racing, Hannah Schmitz. Tale campagna di odio non può essere tollerata, e insinuare accuse di scorrettezza è inaccettabile, falso e completamente irrispettoso sia nei confronti di Hannah che nei nostri.
Abbiamo sempre gareggiato in modo indipendente, leale e mantenendo i più alti livelli di rispetto e sportività. Yuki (Tsunoda, ndr) ha avuto un guasto che la squadra non ha rilevato immediatamente che lo ha costretto a fermarsi in pista. Suggerire qualcosa di diverso è offensivo e decisamente scorretto" si legge infatti nella nota diffusa dalla scuderia di Faenza sdegnata per quanto accaduto dopo il GP d'Olanda e la campagna d'odio perpetrata nei suoi confronti e di quelli della regina delle strategie della Red Bull Hannah Schmitz.