Bagnaia trionfa su Martin e tiene viva la fiammella: cosa serve ora per vincere il Mondiale MotoGP
Pecco Bagnaia fa suo il GP Malesia tutt'altro che scontato: il penultimo Gran Premio del Motomondiale 2024 ha visto un duello serrato con Martin nel primo tratto di gara con lo spagnolo che ha cerato di chiudere i conti. Sorpassi e controsorpassi con i due piloti che sono entrati anche in contatto rischiando di buttare tutto a monte. Poi, l'assolo di Bagnaia con Martin che si è accontentato di amministrare un fondamentale secondo posto che lo mantiene saldamente in vetta in classifica.
Ora a Pecco resta un mezzo miracolo sportivo: nell'ultimo GP dell'anno – che non si correrà a Valencia causa alluvione – Bagnaia dovrà recuperare 24 punti tra gara Sprint e GP, sperando che a Martin vada tutto storto, per cercare di ripetere il successo dello scorso anno ma in questa stagione con un colpo di teatro che avrebbe il gusto della beffa per lo spagnolo e del trionfo per il pilota italiano, campione del mondo uscente.
Cosa serve a Bagnaia per vincere il Motomondiale 2024 su Martin
Ora è un fatto meramente di punti perché la matematica non condanna Pecco, a un GP dalla fine. Bagnaia deve trionfare sia in Sprint sia in gara sperando che Martin fallisca entrambe le occasioni e così riacciuffare la classifica piloti e strappare il primo posto allo spagnolo. La Sprint conferisce punti ai primi 9 piloti all'arrivo: 12 punti al vincitore, 9 al 2° classificato poi via via fino al nono, con un punto. La gara invece conferisce 25 punti al 1°, 20 al 2°, poi 13 16 e 11 per le posizioni utili alla sfida mondiale. Dunque, Bagnaia che deve recuperare 24 punti, dovrebbe sperare nella doppia vittoria Sprint-GP con 34 punti finali e vedere Martin non raccoglierne oltre i 9. Per lo spagnolo, al contrario, basterà imporsi proprio nella gara Sprint.
La caduta paurosa a inizio gara: Miller soccorso in pista
L'adrenalina gioca brutti scherzi soprattutto all'inizio quando al via del GP accade di tutto: in testa si scatena il duello Bagnaia – Martin mentre dietro ci sono schermaglie in gruppo. A tal punto che in Curva 2 accade l'imprevisto pauroso: Miller finisce col casco sulle ruote di Quartararo toccato da Marquez a sua volta toccato da Blinder. Un effetto domino devastante che fa finire a terra tre piloti e costringe l'organizzazione alla bandiera rossa. Per dieci minuti Miller resta fermo in pista, medicato dallo staff e portato via in ambulanza: non si capisce l'entità del danno fino alle nuove immagini che lo vedono uscire dal centro medico cosciente e con le proprie gambe. Solo tanta paura e nulla più.
Le schermaglie tra Bagnaia e Martin, poi l'assolo di Pecco
Tornando alla corsa, la ripartenza è una fotocopia della prima: Bagnaia è sempre primo, tallonato da Martin. Lo spagnolo invece di accontentarsi prova a chiudere il motomondiale tallonando l'italiano. Per cinque giri è battaglia pura con sorpassi e controsorpassi. I due si toccano anche, con Martin che finisce lungo e Bagnaia che si riprende la testa della corsa. Poi, alla fine, Martin desiste e amministra la posizione di rincalzo lasciando a Bagnaia la leadership evitando guai peggiori che potrebbero compromettere tutto a un GP dalla fine.