Bagnaia in pista a Misano a 5 giorni dal pauroso incidente: superati i controlli medici della MotoGP
Pecco Bagnaia cinque giorni dopo il tremendo incidente di cui è stato vittima nella gara di Barcellona in cui ha rischiato davvero tantissimo, cavandosela quasi miracolosamente senza riportare nessuna frattura, tornerà in pista in sella alla sua Ducati per partecipare al weekend del GP di San Marino e della Riviera di Rimini della MotoGP 2023.
Il torinese che è infatti stato dichiarato idoneo a correre dalla commissione medica del Motomondiale che lo ha esaminato nel centro medico del circuito intitolato a Marco Simoncelli di Misano Adriatico che ospiterà il prossimo round di quel Mondiale che il campione del mondo in carica comanda con un rassicurante distacco sui più immediati inseguitori.
Dopo il grande spavento vissuto nel precedente round (due curve dopo la partenza mentre era già in testa alla gara è caduto a causa di un misterioso highside della sua Desmosedici finendo in mezzo alla pista con l'incolpevole Brad Binder che è passato con la KTM sulla sua gamba destra) dunque già nella prima sessione di prove libere del GP di San Marino e della Riviera di Rimini si rimetterà in sella ad una MotoGP tornando a correre.
Ovviamente solo una volta in pista potrà constatare se e quanto le contusioni multiple riportate nell'incidente del Montmelò influiranno sulle sue prestazioni e se, come lui si augura, potrà riprendere da dove aveva lasciato prima di quell'episodio che ha tenuto tutta Italia (a partire dal papà Pietro che ha raccontato come ha vissuto quelle ore di angoscia a casa) e tutto il mondo del motociclismo in apprensione per diverse ore (dopo essere stato messo in ambulanza immobilizzato su di una barella è stato prima portato al centro medico del circuito catalano e poi al vicino ospedale di Barcellona per ulteriori controlli). Di certo un ritorno immediato in pista servirà a scacciare immediatamente i fantasmi tornando a fare la cosa che più gli piace in assoluto, cioè correre su di una moto per vincere e confermarsi come pilota più forte di tutti in quello che è il gotha del motociclismo.