Bagnaia ha un problema anomalo con la sua Ducati: “È difficile andare più lento”
Pecco Bagnaia non può e non vuole più sbagliare. Nella giornata del giovedì dedicata alle conferenza alla vigilia del weekend che porterà il pilota della Ducati a scendere in pista nel Gp di MotoGP in Spagna, a Jerez, la parola d'ordine è stata riscatto. Già, perché era inevitabile non far un passo indietro a due settimane fa quando la caduta di Austin in Texas l'avevo vista polverizzare in pochissimi secondi ben 25 punti in classifica. Non sapeva spiegarsi cosa fosse successo dichiarò poi il pilota italiano al termine della gara.
"Era stato il miglior weekend della mia vita – ha spiegato a Sky quest'oggi ritornando a quella caduta – La Curva 2 l'ho sempre fatto più veloce degli altri piloti Ducati ma ho sottovalutato la condizione in gara in quel punto della pista". Errori di valutazione che non vuole ripetere in Spagna: "Non mi sono focalizzato troppo sulla caduta, ma sul fatto che avrei potuto gestire la gara diversamente…". Bagnaia ha poi fatto notare di avere un problema a dir poco anomalo sulla sua moto: "Difficilmente riesco ad andare più lento".
A seconda dei punti di vista, quello che per Bagnaia può essere un problema per altri resta solo un sogno. "È difficile andare qualche decimo più lento rispetto a quanto potresti, ma bisogna essere furbi in certi momenti" ha sottolineato il pilota italiano che è poi andato nello specifico del suo ragionamento. In poche parole, non riesce ad andare più piano, ecco perché anche ad Austin è poi caduto: "Ho parlato con il team e con la mia gente, sinceramente è più difficile andare due decimi più lento – ha sottolineato – Ma se ho il potenziale e se capisco la situazione, come fatto nella Sprint, bisogna capire meglio alcune situazioni specifiche".
Un mea culpa che gli fa onore ma che in un certo senso mette in evidenza anche le enormi potenzialità di una moto che ha tutto per poter trionfare nuovamente in questo Mondiale. Ma c'è comunque un problema che soprattutto in Spagna preoccupa Bagnaia: il caldo di Jerez. "La moto è un forno, e lo sarà per tutti – ha aggiunto ancora Bagnaia – Stare da soli è meglio, piuttosto che seguire qualcuno. Nel 2020 mi ero bruciato le dita, perché il freno era bollente, ma è una situazione che vale per tutti". Insomma, non resta altro da fare che attendere l'inizio del weekend in pista per vivere le emozioni di un altro Gp di Motogp che si preannuncia spettacolare.