Bagnaia frustrato dopo il GP Thailandia, Marquez in Ducati è già impressionante: “Ha giocato con noi”
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Umori contrastanti all'interno del box Ducati al termine del GP della Thailandia che ha aperto il Mondiale 2025 della MotoGP. Da un lato c'è un raggiante Marc Marquez che ha dominato l'intero weekend sul circuito di Buriram centrando la pole e vincendo sia la sprint race che la gara lunga completando un debutto perfetto da nuovo pilota del team factory della casa di Borgo Panigale. Dall'altro c'è un Pecco Bagnaia deluso e frustrato che invece in tutte e tre le circostanze si è dovuto accontentare della terza posizione finendo dietro anche al fratello del suo nuovo compagno di squadra che corre anche lui su una Desmosedici, ma quella del team clienti Gresini, che non è sembrato poter competere alla pari con il nuovo arrivato.
Marc Marquez si è addirittura potuto permettere il lusso di cambiare in corsa i suoi piani facendosi passare volutamente dal fratello Alex per poi ripassarlo a pochi giri dal termine e attuare dunque una strategia geniale che gli ha permesso di evitare penalità dopo la bandiera a scacchi, tanta era la sua superiorità rispetto agli altri piloti in pista, mentre Pecco Bagnaia, nonostante spingesse a tutta la sua GP24 Evo e apparentemente non ha commesso alcun errore, non è riuscito mai a ricucire quel gap che oscillava tra i sei decimi e il secondo che gli avrebbe permesso di entrare nella lotta per le due posizioni più ambite del podio.
Inevitabile che questa situazione non sia quella auspicata dal piemontese per questo debutto stagionale. Per quanto si potesse aspettare che con l'arrivo dell'otto volte campione del mondo nel team ufficiale avrebbe avuto vita più dura, di certo non si aspettava che al termine del primo gran premio dell'anno tra i due fosse lui quello a dover trovare ancora la quadra con una moto che, per quanto evoluta, conosce già perché ci ha corso per tutto lo scorso campionato (dopo i test prestagionali Ducati infatti ha deciso, su suggerimento dei suoi due piloti, di non omologare il motore 2025 e di conseguenza di non portare in pista la GP25, bensì di correre anche questa stagione con la GP24 portandola al massimo dell'evoluzione possibile). E, soprattutto, non si aspettava che Marc Marquez potesse invece avere già un feeling così elevato con questa moto che per lui invece rappresenta una novità in quanto nel 2024 aveva corso con la vecchia GP23 del team Gresini.
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Altrettanto inevitabile che, alla luce delle aspettative, i verdetti emessi dalla pista di Buriram in questo primo GP della MotoGP 2025 abbiano deluso il 28enne di Chivasso che al termine della gara non è riuscito a nascondere un pizzico di frustrazione. Prima lo ha fatto dando un colpetto di stizza al serbatoio della sua moto nel momento in cui ha tagliato il traguardo in terza posizione e poi anche nelle dichiarazioni rilasciate nelle interviste TV nel post gara: "Ho dato tutto me stesso. Ma sinceramente oggi Marc ha giocato con noi tutto il giorno. Quindi la massima ambizione era di finire secondo, e invece ho finito terzo. Ci ho provato, ma era come se fossi al cinema a fare da spettatore. Non sono qui per arrivare terzo. Era il massimo che potevo, ma non mi accontenterò mai del terzo posto. La prossima volta cercherò di arrivare secondo e poi primo. Ma devo iniziare a lavorare sul mio assetto, sulla mia moto e colmare il divario con loro" è stato infatti il concetto ripetuto in quasi tutte le interviste televisive che lo hanno vista protagonista al termine della gara del GP della Thailandia.