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Bagnaia felice e sincero dopo il trionfo di Assen: “Temevo di scivolare, sono stato fortunato”

Il pilota della Ducati ha celebrato alla grande il successo di Assen, ma non ha dimenticato, dopo la gara, gli errori fatti in passato che lo tengono lontano dal leader del mondiale Quartararo.
A cura di Alessio Morra
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Tre pole e due vittorie nelle ultime cinque gare. Si era presentato con un bel bilancio ad Assen Bagnaia, che però si era pure ritirato due volte in questi ultimi appuntamenti del Mondiale, e questi ritiri gli sono costati carissimo nella classifica piloti. L'errore commesso in Germania è stato pesantissimo. Il terrore di sbagliare ancora era molto forte, e pure se Pecco è stato autore di una gara fenomenale ha faticato in Olanda, dove in ogni giro ha temuto di scivolare, soprattutto quando, mentre era saldamente al comando, è arrivata qualche gocciolina. Ma è riuscito a essere perfetto e il suo weekend è stato trionfale.

Pole position e vittoria, meglio non poteva fare Bagnaia, che ha regalato alla Ducati un successo storico, che è solo il secondo per la casa italiana ad Assen. E al secondo posto si è piazzato Bezzecchi, altro italiano e altro pilota della Ducati che in un colpo solo vince e fa doppietta.

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Dopo la gara è stato intervistato dalla MotoGp e ha mostrato tutta la su gioia: "Questa è una vittoria che vale perché anche se si dice sempre che quello che conta è finire le gare a prescindere dal risultato, bisognava vincere per recuperare dei punti, almeno provarci. Poi addirittura Fabio Quartararo non ha finito, però sinceramente oggi è stato speciale, mi sono davvero divertito, sono partito bene, ho subito attaccato ed è stato bello".

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Parlando del successo non ha dimenticato gli errori commessi in Germania e a Barcellona e ha parlato con grande intelligenza delle sue gare e ha svelato anche il suo stato d'animo: "Io sono fortunato ho persone vicino che mi aiutano sempre, sapendo di essere veloci. Io sono consapevole che se lavoro nel modo giusto ho la possibilità di lottare per la vittoria e il podio. Al Sachsenring, a Barcellona e nelle altre gare siamo sempre stati lì in tutti i turni a lottare, lavorando per essere veloci. Ho commesso errori, ci sono state sfortune, ma la velocità c'è sempre stata e così è più facile ripartire. Oggi avevo il terrore di scivolare, sono sincero, ma ho gestito tutto nel modo migliore".

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