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Bagnaia depista tutti sulla tattica usata contro Martin in MotoGP a Sepang: “Non lo saprete mai”

Interpellato sulla strana tattica utilizzata nei confronti di Jorge Martin nel finale della gara del GP della Malesia della MotoGP 2024, Pecco Bagnaia ha eluso la domanda lasciando dei sospetti sulla possibile strategia che potrebbe attuare nell’ultimo round di Barcellona per provare la miracolosa rimonta nella lotta per il titolo iridato.
A cura di Michele Mazzeo
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La vittoria di Pecco Bagnaia nella gara del GP della Malesia ha tenuto, almeno matematicamente, aperta la lotta per il titolo iridato della MotoGP 2024. Il successo nella corsa lunga della domenica a Sepang arrivato dopo la disastrosa caduta, e conseguente zero, nella sprint race del sabato ha rimandato il discorso all'ultimo round, lasciando però comunque pochissime possibilità al piemontese della Ducati di compiere quella che sarebbe una rimonta al limite del miracoloso.

Bagnaia arriva infatti al GP conclusivo di Barcellona (circuito scelto per sostituire quello previsto originariamente di Valencia dopo la devastante alluvione) con ben 24 punti di svantaggio sul leader della classifica, cioè lo spagnolo del team Pramac Jorge Martin. Ciò vuole dire che anche vincendo l'ultima sprint e l'ultima gara della stagione difficilmente si confermerebbe campione della classe regina del Motomondiale (allo spagnolo infatti basterà conquistare 14 punti tra sprint e gara per avere la certezza del titolo indipendentemente da ciò che farà il suo rivale). Evidente quindi che le uniche chance del 27enne di Chivasso sono legate ad una debacle del madrileno con cui ha duellato per l'intero campionato.

Bagnaia e Martin sono separati da 24 punti nella classifica del Mondiale di MotoGP prima dell'ultimo round
Bagnaia e Martin sono separati da 24 punti nella classifica del Mondiale di MotoGP prima dell'ultimo round

Ed, escluso che attuerà tattiche controverse o compirà azioni estreme (è stato lui stesso a sottolinearlo al termine della gara di Sepang: "Sono un ragazzo pulito e un vero sportivo. Voglio vincere in modo onesto e quindi non farei mai giochi sporchi") e considerato che i due fin qui hanno quasi sempre fatto gara a parte, le labilissime speranze di rimonta di Pecco Bagnaia sono appese unicamente ad eventuali errori di Jorge Martin, cosa che potrebbe divenire leggermente più probabile qualora lo spagnolo fosse invischiato in duelli corpo a corpo in mezzo al gruppo e non se, come accaduto anche a Sepang, se andasse in fuga con Bagnaia e potesse quindi tranquillamente gestire la sua gara accontentandosi anche del secondo posto.

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Da qui nasce l'idea che l'italiano possa cercare di mettersi in testa e provare a rallentare il passo per tenere compatto il gruppo alle sue spalle e complicare la vita allo spagnolo (cosa che però non ha fatto a Sepang dove ha spinto forte fin dall'inizio, anche se questo ha significato tirarsi dietro nella fuga lo stesso Jorge Martin) o comunque trovare una soluzione alternativa per indurre all'errore l'alfiere del team Pramac. E, a proposito di ciò, proprio il finale della gara di Sepang ha fatto sì che sorgesse qualche sospetto. Nel GP della Malesia infatti c'è stato un solo momento in cui è sembrato che Bagnaia abbia giocato di strategia con Martin, cioè nel corso dell'ultimo giro quando ha rallentato il proprio passo facendo sì che lo spagnolo si avvicinasse. A quel punto è sorta l'inevitabile domanda, posta dai giornalisti spagnoli nella sessione media post-gara: lo ha fatto apposta affinché il madrileno si ingolosisse e spingendo oltre i limiti per provare a soffiargli la vittoria potesse cadere? Un dubbio che però Bagnaia non ha voluto dipanare dato che, sorridendo, ha risposto con un beffardo "non lo saprete mai" adducendo poi una motivazione tecnica ("Ho cambiato la mappa di erogazione della potenza, ma era troppo conservativa e quindi sono tornato indietro e sono andato un po' più veloce") che non sembra diradare del tutto i sospetti.

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