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Austria maledetta per Vinales: dalla moto impazzita di Zarco al salto in corsa dalla M1 senza freni

Dopo aver rischiato la vita nel GP d’Austria con la moto di Zarco passata a pochi centimetri dalla sua testa, Maverick Vinales nel GP di Stiria, seconda gara consecutiva della MotoGP sul tracciato austriaco del Red Bull Ring di Spielberg, ha visto nuovamente messa seriamente a repentaglio la sua incolumità quando è stato costretto a saltare in corsa dalla sua M1 rimasta senza freni in quella che è apparsa molto simile ad una scena cinematografica.
A cura di Michele Mazzeo
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Austria maledetta per Maverick Vinales che nelle due gare ravvicinate della MotoGP sul tracciato del Red Bull Ring ha visto la propria vita essere messa seriamente a repentaglio in entrambe le occasioni. E se è vero che chi intraprende la carriera di pilota non può non mettere in conto il rischio corso, è anche vero che due episodi così clamorosi a distanza di appena sette giorni l'uno dall'altro sono troppi anche per chi ha "deciso" di fare del rischio una professione. Dopo la moto impazzita di Johann Zarco schizzata a pochissimi centimetri dalla sua testa durante il GP d'Austria di domenica scorsa, questa volta, nel GP di Stiria, il catalano classe '95 della Yamaha si è ritrovato addirittura costretto a lanciarsi in corsa dalla sua M1 rimasta senza freni a oltre 250 Km/h.

Due salvataggi che hanno quasi del miracoloso. Nella prima occasione Maverick Vinales impegnato nel duello con il compagno di scuderia Valentino Rossi si è salvato per una questione di centimetri: con la Ducati del team Avintia passatagli davanti a grande velocità dopo la carambola seguita al contatto con la moto di Franco Morbidelli. In quel caso l'istinto gli "suggerì" di togliere le mani dal manubrio per coprirsi il volto dal possibile impatto che per fortuna non avvenne. Nella seconda occasione è stato proprio l'istinto a salvarlo da uno scontro violentissimo con le barriere: arrivato alla fine di Curva 1 infatti il pilota di Figueres si è accorto che i freni della sua Yamaha erano ormai andati e, come rivelato dallo stesso Vinales al termine della gara, istintivamente a circa 260 km/h è saltato giù dalla moto che ha poi proseguito la sua corsa schiantandosi contro le barriere prendendo poi anche fuoco.

Un salto dal sapore cinematografico (ma assolutamente reale) che ricorda quelle scene che si vedono nei film d'azione con protagonista Tom Cruise. Alla luce di ciò fa strano pensare che il suo nome, Maverick, derivi proprio da uno dei personaggi di maggior successo interpretati dall'attore statunitense (il pilota dell'aviazione americana protagonista del film cult Top Gun tra le pellicole preferite di papà Angel). Anche se, tra quanto successo nel GP d'Austria prima e nel GP di Stiria poi, il Red Bull Ring per Maverick Vinales sembra saper più di "Mission impossible" (e per fortuna ci possiamo anche scherzare sopra).

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