Andrea Iannone, la data del processo per doping fissata per il 4 febbraio
Andrea Iannone comparirà davanti alla Corte Disciplinare della Fim il prossimo 4 febbraio. La notizia, anticipata da Gazzetta dello Sport in edicola oggi, arriva in seguito alla comunicazione del suo deferimento pervenuta al pilota dell’Aprilia nella serata del 18 gennaio. Il provvedimento era scontato, essendo stata riscontrata la positività di Iannone al doping anche nella controanalisi che lo stesso pilota ha richiesto in seguito all’esito dell’esame del primo campione.
Nelle urine di Iannone è stata riscontrata la presenza di uno steroide androgeno anabolizzante (AAS) di natura esogena presente nella lista proibita della Wada di cui la Federazione Internazionale del motociclismo (FIM) non ha finora comunicato né nome, né concentrazione. Secondo quanto rivelato dal legale che difende il pilota, il dott. Antonio De Rensis, la sostanza incriminata è il Drostanolone, che sarebbe però presente in tracce esigue: “Si tratterebbe di metaboliti pari a 1,150 nanogrammi per millilitro” ha detto l’avvocato, sottolineando che il valore riscontrato nel campione di urina “molto densa, pari a 1,024 (g/L) per la forte disidratazione della corsa – il prelievo è stato effettuato dopo il GP di Malesia, a Sepang, lo scorso 3 novembre – è un dato che ci conforta verso la tesi della contaminazione alimentare, anche perché gli steroidi sono assunti con cicli lunghi, non occasionali”.
Iannone era stato sospeso lo scorso 17 dicembre in seguito all’esito del primo esame analitico che indicava la presenza nelle urine dell’anabolizzante e il risultato dell’analisi del secondo campione ha comprovato la presenza della stessa molecola. In seguito alla sospensione provvisoria, non erano mancate le reazioni del mondo del motociclimo: tra queste, particolarmente acceso il commento di Scott Redding, ex pilota Aprilia in MotoGP che dopo aver vinto il BSB del 2019 con la Ducati, dal 2020 è impegnato in Superbike con la Panigale del team Ducati: “Interessante – le sue parole su Instagram con tono apparentemente ironico. Poi la richiesta alla Federazione – . Eseguite con regolarità il test su più piloti, in modo da mantenere pulito lo sport”.
Una dichiarazione sulla stessa lunghezza d’onda di quella fatta tempo addietro da Cal Crutchlow che aveva chiesto più regolarità nei controlli alla FIM. Da altri mondi, in particolare da quello del gossip dove Iannone è entrato a gamba tesa in seguito alla relazione con la ex Belen Rodriguez, anche la sua nuova fidanzata, Giulia de Lellis, ha detto la sua sulla vicenda. “La mia mente è piena di te” ha scritto sui social nelle ultime settimane, dopo anche il furto subito nelle vacanze di Natale. Subito dopo la notizia della sospensione provvisoria, invece, aveva espresso tutta la sua fiducia nei confronti del fidanzato pilota con un breve ma eloquente “chi ti conosce sa”.