Andrea Dovizioso torna in sella, testerà l’Aprilia per il Mondiale 2021 di MotoGp

Il periodo di riposo sabbatico potrebbe essere già finito. Difficile restare lontano dalle piste e dal grande circo dei motori quando i motori e le piste sono state (e sono) tutta la tua vita. Ecco perché Andrea Dovizioso, 34 anni, che per 3 stagioni ha conteso il Mondiale di MotoGp a Marc Marquez, torna in sella e si rimette in gioco. Il pilota romagnolo non è nella lista dei partecipanti al prossimo campionato (prima gara in programma il 28 marzo in Qatar, si replica una settimana dopo sullo stesso asfalto) ma la decisione di inforcare l'Aprilia nel test che avrà a luogo a Jerez de la Frontera, in Spagna, dal 12 al 14 aprile, può essere qualcosa in più di un semplice contatto, ritorno all'attività dopo aver detto addio – non senza qualche malumore – alla Ducati.

L’interesse di Aprilia mi ha fatto piacere e quando abbiamo parlato della possibilità di fare questa prova – le parole di Dovizioso riportate nella nota ufficiale -. Ho accettato volentieri l’invito per poter guidare nuovamente una MotoGP e tenermi in allenamento dando i miei feedback ai tecnici. Voglio ringraziare Aprilia Racing per questa opportunità.

Il ‘Dovi' testerà la RS-GP 2021 che nelle prime uscite a Losail (proprio sul circuito che darà il via al torneo iridato) ha destato buone impressioni, come testimoniato dai buoni riscontri di tempo raccolti da Aleix Espargaró e Lorenzo Savadori.

È stato un piacere invitare Andrea, i giorni di Jerez saranno semplicemente l’occasione di conoscerci meglio, anche in pista – ha ammesso l'ad Massimo Rivola -. Non sarà una prova di matrimonio ma l’occasione per girare insieme senza alcun obbligo di impegno per il futuro. Conosciamo tutti il valore di Andrea e il suo contributo sarà importante, anche per un solo test.

Sarà un po' come fare le prove generali in vista dell'inizio ufficiale della competizione. Presto per dire se ci sono margini per un'intesa piena e sulle scelte future ma la presenza di una figura così importante – sia pure ancora in forma marginale – colma il vuoto lasciato quando ha deciso di chiudere con la Casa di Borgo Panigale. "Mi tengo libero", disse qualche mese fa. Ma non è mai troppo tardi per ricominciare e cambiare idea.