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Alta tensione nel box Red Bull a Sakhir, il manager di Verstappen è una furia: urla contro Marko

Dopo la gara del GP del Bahrain l’agente di Max Verstappen ha fatto irruzione nel box della Red Bull sfogando tutto il proprio disappunto contro Helmut Marko rimasto in silenzio dopo le urla di un arrabbiatissimo Raymond Vermeulen.
A cura di Michele Mazzeo
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Post-gara infuocato in casa Red Bull a Sakhir. Al termine della corsa del GP del Bahrain della Formula 1 2025, vinta dal dominante Piastridavanti a Russell e Norris, sono infatti volati gli stracci all'interno del team di Milton Keynes con il manager di Max Verstappen che ha sfogato tutto il proprio disappunto contro il super consigliere nonché braccio destro del team principal Christian Horner, Helmut Marko.

A raccontare l'accaduto è stato il reporter di Sky UK, Ted Kravitz, che al termine della gara che ha visto il quattro volte campione del mondo concludere al sesto posto dopo ave dovuto fare i conti con una vettura poco performante durante tutto il weekend, ha assistito personalmente al duro sfogo dell'agente del pilota olandese.

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"Alla fine della gara, stavo aspettando alcuni direttori di squadra e ho visto che Raymond Vermeulen, il manager di Max (Verstappen, ndr), è entrato nel box della Red Bull e ha dato a Helmut Marko quello che può essere descritto solo come un vera ‘lavata di capo' – ha difatti raccontato il giornalista britannico inviato nel paddock della F1 a Sakhir –. Si è lamentato animatamente con Helmut Marko, che è stato in silenzio ad ascoltare, e poi Raymond se n'è andato furibondo nel retro del box" ha quindi aggiunto Kravitz riportando quanto successo sotto i suoi occhi al termine della gara.

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Evidente dunque che la tregua tra la Red Bull e Max Verstappen, nata in seguito alla sorprendente vittoria dell'olandese a Suzuka, sia già terminata e che il rapporto tra i vertici della compagine di Milton Keynes e il quattro volte iridato sia ormai sempre più deteriorato. Dopo gli screzi della passata stagione seguiti alla lite tra papà Jos e Horner, la delusione per aver lasciato andare via il geniale progettista Adrian Newey, le continue lamentele sulla bontà della monoposto messagli a disposizione dalla squadra e, da ultimo, l'essersi schierato anche pubblicamente contro l'ultimissima decisione presa dal team di sostituire il suo compagno di squadra di inizio stagione Liam Lawson dopo due soli GP con Yuki Tsunoda, lo sfogo del suo manager contro Marko a Sakhir sembra infatti confermare che la situazione tra le parti è tutt'altro che idilliaca e che dunque un addio di Max Verrstappen alla Red Bull prima della scadenza del suo contratto (fissata nel 2028) è meno impossibile di quanto si possa pensare.

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