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Alonso prodigioso con la manovra per evitare il tombino di Las Vegas: a 300 km/h non è normale

Il tempo di reazione del pilota asturiano è stato incredibile: nonostante la velocità e la visuale notturna, si è accorto di quell’irregolarità dell’asfalto e ha sterzato in tempo evitando di pochissimo il tombino che ha danneggiato la Ferrari di Sainz.
A cura di Maurizio De Santis
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Fernando Alonso ha un tempo di reazione incredibile: evita il tombino che sarà invece colpito da Sainz e Ocon.
Fernando Alonso ha un tempo di reazione incredibile: evita il tombino che sarà invece colpito da Sainz e Ocon.

Fernando Alonso è lanciato a 300 km/h sul rettilineo del circuito di Las Vegas ma, nonostante la velocità e la visuale notturna, ha mostrato una prontezza di riflessi incredibile. Lui è riuscito a evitare un tombino sporgente al centro della pista, scartando di lato d'un soffio, Carlos Sainz che era dietro di lui invece no. La sua Ferrari lo ha centrato in pieno e, passandovi sopra, l'impatto è stato tanto spettacolare (per le scintille che hanno avvolto la monoposto) quanto tremendo sia per i danni riportati dalla Rossa sia per lo stato emotivo del pilota, apparso provato da quell'incidente accaduto nella prima sessione di libere.

Il lungo week-end di avvicinamento al Gran Premio di F1 nella città che non dorme mai è iniziato così, con lo sfolgorio della vettura di Maranello (che attraverso la registrazione on-board si nota come sobbalzi all'improvviso per l'urto), la rabbia dello spagnolo e della scuderia che hanno incassato anche la beffa atroce di vedersi penalizzati sulla griglia di partenza perché la FIA, al netto di responsabilità dirette non addebitali a Sainz, non ha avallato la richiesta di deroga al regolamento per "circostanze esterne estremamente insolite" e lo ha punito.

Oltre a Sainz, anche Ocon al volante della Alpine, è rimasto vittima di quel ‘coperchio' mal messo e dell'intelaiatura di cemento che lo circondava creando una sorta di dosso in una zona del tracciato dove veicoli sfrecciano a velocità molto elevate. Alonso no, ha compiuto un autentico miracolo: era davanti ai due piloti ma con destrezza e un pizzico di fortuna che gli è stata amica, è riuscito a scansare quell'ostacolo di pochissimo.

Un video mostra l'asturiano che ha raggiunto i 300 km/h ma con la coda dell'occhio si accorge che c'è qualcosa di strano dinanzi a sé: ha fiutato il pericolo e avuto un tempo di reazione brevissimo, immediato, tale da lasciare a bocca aperta tutti. La domanda è una sola: come ha fatto a notare quell'irregolarità sull'asfalto e sterzare lievemente sulla sinistra? Non si può spiegare.

Una delle possibili versioni è che, avvertito dello sventolio di bandiere gialle dal muretto, sia stato in qualche modo preparato ad agire in quel modo. Si aspettava di vedere qualcosa ma non sapeva di preciso dove né cosa fosse quel pericolo imminente, ecco perché ha stupito tifosi e spettatori quando lo ha superato con una manovra rapida.

"Ha la vista a raggi X oppure viene da un altro pianeta", sono stati i commenti più gettonati sui social a corredo di quella prodezza. Di diverso tenero la riflessione fatta da un altro appassionato di motori, ha fatto notare come l'esempio di Alonso sia la testimonianza diretta di quel sia il livello di concentrazione mentale di un pilota: "Vedono il mondo al rallentatore".

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