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Alonso magistrale a Spa, lezione di guida sul bagnato in radio: “Guardate le telecamere degli altri”

Durante l’ultimo GP di Spa la conversazione tra il pilota spagnolo e il suo ingegnere in radio è un copione recitato a braccio: tutti sanno cosa fare, Alonso dà le direttive dalla pista e insiste su una raccomandazione in particolare.
A cura di Maurizio De Santis
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La visuale on-board dalla vettura di Alonso che dialoga con il team radio.
La visuale on-board dalla vettura di Alonso che dialoga con il team radio.

Come fosse al muretto ma dall'abitacolo dell'Aston Martin. Fernando Alonso è molto più di un pilota per la scuderia britannica. È braccio e mente allo stesso tempo. È esperienza al servizio del team. È fiuto al volante, quando c'è da infilare la traiettoria giusta. È l'essenza pura del campione che sa come rimediare sull'asfalto anche alle condizioni più estreme a causa dell'effetto bagnato. È intelligenza e strategia. È quanto accaduto a Spa-Francorchamps, nell'ultimo Gran Premio di Formula 1.

Lo spagnolo ha doti uniche nelle lettura della gara. Un video di 3 minuti raccoglie il dialogo con l'ingegnere ai box e spiega tutto con dovizia di particolari, cosa accade quando il tracciato inizia a bagnarsi e cosa scatta nella testa dell'ex ferrarista che inizia a elaborare piani alternativi e suggerimenti.

Il pilota spagnolo ha dato indicazioni al muretto per scegliere la migliore strategia.
Il pilota spagnolo ha dato indicazioni al muretto per scegliere la migliore strategia.

Alonso conduce la monoposto e racconta, curva dopo curva, quali sono le condizioni del circuito. Traccia una mappa interattiva, la sottopone al muretto: sono le linee guida su cui ragionare per un eventuale cambio di gomme. Ma non basta, perché tutto sia perfetto serve anche altro. Serve monitorare le differenti aree del circuito più lungo del Mondiale. Serve tenere sotto controllo cosa fanno gli avversari. Ed è in quel flusso d'informazioni trasmesse in pochi secondi che fa una raccomandazione ulteriore: "Guardate anche le telecamere degli altri piloti".

Perché? Così è possibile raccogliere deduzioni utili e sfruttarle al meglio nel corso della gara. Il lavoro svolto dal gruppo (pilota e team) è straordinario: si adattano alle condizioni, organizzano un piano, raggiungono l'obiettivo o, almeno, ci provano.

La conversazione tra Alonso e il suo ingegnere alla radio è impressionante per il feeling che c'è, per la straordinaria abilità del pilota nel trasmettere le proprie riflessioni, per la capacità del team di recepirle. Lo scambio di opinioni è un copione recitato a braccio: ognuno recita la propria parte senza pestare i piedi all'altro, tutti sanno cosa fare.

Ingegnere di pista: "Tra circa 3 minuti potrebbe piovere. La pioggia dovrebbe essere leggera ma pensiamo diventi un po' più forte".

Alonso: "Informami dei cambiamenti che fanno tutti i piloti".

Ingegnere di pista: "Credo che l'asfalto sia ancora troppo asciutto. Ti farò sapere cosa stanno facendo le macchine davanti".

Alonso: "La pista è ancora asciutta, c'è il sole in alcune zone".

Ingegnere di pista: "La corsia dei box è bagnata in questo momento. E la curva 1 sarà probabilmente il punto più umido".

Alonso: "Ancora asciutto, controlla gli on-board. C'è un po' di bagnato alla curva 18, vado avanti. Curva 1 ok, continua a guardare le telecamere dei piloti davanti… fai attenzione alla telecamera di bordo e alla velocità di Hamilton".

Ingegnere di pista: "Sì, lo stiamo vedendo".

Alonso: "Le curve 6-7 sono soleggiate. Anche alla curva 10, adesso tutto sembra soleggiato".

Ingegnere di pista: "In corsia box c'è il sole".

Alonso: "Tutto il resto del giro è asciutto".

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