Alex Marquez frustrato dalla netta superiorità del fratello, Marc: gli è scappato un insulto

A un certo punto, Alex Marquez ha capito che non ce l'avrebbe fatta in alcun modo a prendere suo fratello Marc, vincitore della Sprint a Jerez. Ha provato perfino a imitarne il modo in cui ha affrontato lacune curve del circuito, nemmeno quello gli è riuscito. E s'è dovuto arrendere alla maturità e alla classe del campione che in Ducati ha rispolverato i tempi d'oro ed è leader del Mondiale di MotoGp, domenica sull'asfalto dell'Angel Nieto resta l'uomo da battere. Chi può fermarlo se non lui stesso? La frustrazione del pilota della Gresini Racing, secondo nella classifica iridata, è tangibile.
L'ha sfogata d'impulso, imprecando contro il "cabroncito" dentro il casco. Gliene ha dette di cotte e di crude… in fondo non poteva sentirlo. E quando ha alzato di scatto il braccio a gara finita, voltandosi verso l'avversario in Ducati tutti (o quasi) hanno immaginato la stessa cosa: che, spazientito, quel gesto fosse null'altro che la trasposizione visibile di ciò che provava in quel momento.
La percezione di quanto Marc Marquez sia dominante è nelle parole di Alex, che ha spiegato in cosa il rivale è stato (ed è) superiore anche sul tracciato iberico. "Il modo in cui entra nelle curve 3 e 4, quelle a sinistra, e come le affronta. Magari riesci anche ad avvicinarti… alla 11 e alla 12 vado bene, dalla 1 alla 3 pure c'è qualche speranza poi arriva a 4 e già è lì… Ho cercato di fare come lui sia alla 4, alla 7 e alla 8… ma non c'è stato verso. E oggi l'ho insultato dentro il casco".
Quale sia la percezione che scaturisce dal misurarsi con uno come Marc è nella riflessione successiva, tanto che accontentarsi del secondo piazzamento sembra quasi una vittoria. "Lui riesce sempre a tenere la situazione sotto controllo. Noi invece no. Soprattutto, quando le condizioni della pista sono più calde e c'è meno grip, riesce ad andare altrettanto veloce. Gli altri piloti e io, siamo calati un po'. Forse di un decimo, o mezzo decimo, ma lui riesce ad andare allo stesso ritmo che fa la mattina".
Alex partirà dalla quarta posizione, in seconda fila nella griglia di partenza. Un esito che non può soddisfarlo per un motivo e questa volta non c'entra (solo) la concorrenza con il ducatista. "Ho avuto la sensazione che gli altri piloti abbiano fatto un passo avanti oggi, mentre noi siamo rimasti dove eravamo ieri – ha aggiunto l'alfiere del Gresini Racing -. Vediamo se domani riusciremo a fare un passo avanti, anche se non è facile. Il bilanciamento della moto è migliorato… speriamo che Marc fa un po' meno la differenza in quelle curve. Scattando dalla quarta posizione molto si vedrà tra partenza e primo giro".