Affiancano una supercar in autostrada verso Milano e trovano un pilota F1 alla guida: il video è virale
Se percorrete le autostrade italiane e vedete una rara supercar nera completamente in carbonio con alla guida un ragazzo giapponese, molto probabilmente state percorrendo la stessa strada del pilota di Formula 1 Yuki Tsunoda. E la sorpresa potrebbe essere la stessa avuta da un gruppo di appassionati pugliesi che si stava dirigendo a Milano per l'EICMA 2024, la più importante rassegna espositiva mondiale per quel che riguarda il mondo delle moto andata in scena in uno dei weekend in cui il Mondiale F1 era in pausa in vista del rush finale.
Il video girato da uno dei ragazzi è difatti diventato virale proprio per il modo in cui questi hanno reagito nel momento in cui si sono resi conto di chi stesse guidando la rara KTM X-Bow GT-XR Limited Edition Full Carbon che gli era appena passata accanto in corsia di sorpasso. Raggiunta la supercar completamente nera infatti si sono dapprima soffermati ad ammirare, in tutta la sua bellezza, una dei 100 esemplari esistenti dell'auto creata dal costruttore austriaco conosciuto principalmente per le sue moto.
Trattandosi di un'auto che difficilmente si vede in strada (oltre al motore da 2.5 litri a 5 cilindri potenziato a 500 CV e una coppia di 581 Nm, l'esasperazione dell'aspetto aerodinamico con splitter e sottoscocca carenato la rendono più adatta alla pista) i ragazzi hanno affiancato il bolide con targa italiana da 400mila euro e, mossi dalla curiosità, sono andati a capire chi fosse alla guida.
A quel punto la scoperta: al volante della KTM X-Bow GT-XR Limited Edition Full Carbon c'era infatti il pilota giapponese della Racing Bulls Yuki Tsunoda. Le urla dei ragazzi descrivono meglio di qualsiasi altra cosa lo stupore provato in quel momento. Mai si sarebbero aspettati di trovarsi a fianco uno dei protagonisti del Mondiale di Formula 1.
Il video è diventato virale e in molti si sono chiesti per quale motivo Yuki Tsunoda nel periodo di pausa della F1 fosse in Italia e perché abbia una macchina con targa italiana. La risposta sta nel fatto che fin dal suo approdo nel team satellite della Red Bull, AlphaTauri prima e Racing Bulls poi, il classe 2000 vive in Italia, a Faenza, dove ha sede la scuderia per cui corre, e non è insolito vederlo per le strade della città romagnola sulle quali lo scorso anno dopo la drammatica alluvione è stato visto spalare il fango munito di pala e scarponi.