A Monza la Rossa più triste di sempre: una Ferrari che non sorpassa
Un'annata negativa può anche capitare, basta guardare indietro e vedere che può succedere a tutti. Ma questo 2020 della Ferrari è diventato horror. In Belgio il fondo è stato toccato. Vettel ultimo nell'ultima sessione di libere, entrambi i piloti eliminati in Q2 nelle Qualifiche, partiti dalla settima fila non sono riusciti a portare a casa nemmeno un punto e sono finiti dietro pure alle due Alpha Tauri (che un tempo erano la Minardi, gloriosa scuderia di Faenza) e all'Alfa Romeo del quasi 41enne Kimi Raikkonen, mito e idolo dei tifosi della Ferrari ma con zero punti in classifica.
Ferrari il disastro di Spa nella frase di Leclerc
Qualifiche pessime, poi un primo giro strepitoso per Leclerc che guadagna quattro posizioni in poche curve, ma poi velocemente scende giù e non riesce nemmeno a opporsi ai suoi rivali, che non erano le Mercedes o le Red Bull, ma piloti di scuderie rispettabilissime che non erano partite con l'idea di battagliare con la Ferrari né nel campionato né in una singola gara. Il monegasco non ha nemmeno lottato nel lungo rettilineo del ‘Kemmel' perché era inutile opporre resistenza e a fine gara non è stato nemmeno capace di superare Grosjean con la Haas, motorizzata Ferrari. E allora il problema non riguarda più solo il motore. Deluso e arrabbiato Leclerc a fine gara ha detto una frase che raccoglie la sua impotenza:
Bisogna fare qualcosa, non riuscivo a sorpassare gli avversari nemmeno con il DRS aperto.
Leclerc e Vettel ci provano, ma questa Ferrari è davvero modesta
Dall'esterno può sembrare che i due piloti della Ferrari non ci stiano provando. Ma chi guida una Formula 1 dà sempre il massimo e vuole provare sempre a primeggiare. Leclerc e Vettel si impegnano davvero, ma hanno a disposizione una vettura che in questo momento è addirittura la settima del lotto, una situazione che la Ferrari non aveva mai provato.
E ora c'è Monza, la Ferrari rischia la debacle
Un anno fa di questi tempi la Ferrari con Leclerc vinceva prima Spa e poi Monza. Ora nella gara di casa ci arriva con due piloti fuori dalla top ten e con delle prospettive che sembrano identiche. Anche nel Gran Premio d'Italia il motore è fondamentale e al momento la scuderia di Maranello è dietro pure alla Renault, che a Spa è rifiorita. Il terrore, sportivamente parlando, per tutto l'ambiente è quello di un altro weekend deludente con un doppio piazzamento fuori dalla top ten nelle Qualifiche e forse anche in gara. Bisogna inventarsi qualcosa e cercare di sbagliare il meno possibile.
