Kobe Bryant, le lacrime di Shaq in tv: “Dolore immenso, non volevo crederci”
Le parole di Shaquille O’Neal a ‘TNT', tra lacrime e commozione hanno fatto il giro del mondo. Non solo il video in cui l'ex stella NBA ha raccontato piangendo il suo affetto e il suo dolore per Kobe Bryant, ma anche e soprattutto per ciò che ha detto. Lui, che con Kobe sul campo ha vinto tre titoli NBA ai Lakers e nella vita di tutti i giorni era rimasto amico e ‘avversario' fedele, non ha retto all'emozione del momento. "Non ci credevo, pensavo fosse un brutto scherzo. Poi le notizie, la tragedia, il dolore. Non potremo più scherzare, non potremo più parlarci. Non si torna indietro: il nostro nome sarà per sempre legato a ciò che abbiamo fatto in campo, ma il dolore resta. Questa tragedia mi ha cambiato: d'ora in poi dirò alle persone a me care che voglio loro bene, senza rimandare. Non si sa mai cosa questa vista abbia in riserbo per te…"
"Non ho mai provato un dolore così"
"Shaq" ha parlato di Kobe Nryant nel suo programma NBA in onda su ‘TNT' ricordando gli attimi immediatamente successivi alla notizia: "Domenica mi stavo allenando in casa, quando è arrivato mio nipote e mi ha mostrato il telefono, piangendo. Mi sembrava uno scherzo stupido: mi sono arrabbiato ho pensato a sciocchi ritocchi con Photoshop, non volevo crederci. Poi però sono arrivate le varie chiamate di conferma. Non ho mai provato un dolore così. E ho 47 anni. Ho perso due nonne, una sorella, e ora un fratello minore".
"Poi la mazzata finale, la piccola Gigi"
Il dolore per la scomparsa dell'amico è stato solamente il primo passo in un tunnel che non è sembrato avere fine per ‘Shaq': "E' stata una coltellata tripla – racconta in diretta tra le lacrime – perchè una volta capito che la tragedia fosse vera, sono andato su internet e ho letto che sull'aereo c'era anche Rick Fox [che poi si saprà non essere stato sull'elicottero precipitato, ndr]. L'ho chiamato e non mi ha risposto… Mi sono chiesto cosa diavolo stesse succedendo. Poi è arrivata la mazzata finale: la piccola Gigi…"
Tutto questo mi ha fatto pensare come nella vita trattenere dei pensieri, non dire delle cose, non abbia alcun senso. Lavoriamo tanto, diciamo di non avere mai tempo e diamo tutto per scontato.
"Non abbiamo mai perso il rispetto l'uno dell'altro"
Per Shaquille O'Neal, il rapporto con Kobe era restato speciale, tra "due forti personalità, che si scontrano per fare le cose a modo loro, ma senza mai perdere il rispetto uno dell’altro. E quando è il momento di vincere, vincono". La scomparsa di Bryant lo ha cambiato nel profondo, per sempre: "Dannazione non si può tornare indietro. Una delle cose che mi fa più male è che non potrò più scherzare con lui, come ad esempio alla cerimonia del suo ingresso nella Hall of Fame. Lui non potrà sfottermi dicendo ‘Ehi, io ho cinque anelli, tu solo quattro'. Non potremo più dirci che se fossimo restati insieme avremmo potuto vincerne 10 di anelli"
Tutto ciò mi ha cambiato. Lavoro moltisismo, probabilmente più della persona media, ma devo trovare il tempo per dire alle persone care che gli voglio bene, invece di rimandare ogni volta, perchè non si sa mai cosa possa accadere in questa vita.
L'ultimo saluto "Kobe! Kobe!"
Shaq ha pianto per tutto il tempo della trasmissione e si è ripreso solamente all'usicta degli studi televisivi, quando si è ritrovato davanti un gruppo di tifosi dei Lakers, e ha voluto regalare un ultimo commosso tributo all'amico Kobe Bryant dicendo "One more time!". E ha lanciato il coro "Kobe! Kobe!", saltando e cantando con tutti i presenti.