Verona – Lazio 1-5 Serie A 2019-2020

Il tabellino di Verona-Lazio

Fra Verona e Lazio finisce 4-1 in favore dei biancocelesti. E dire che era partito molto meglio l’Hellas con il vantaggio su rigore di Amrabat prima dello show dei ragazzi di Inzaghi. Prima il pareggio, sempre su rigore, di Immobile, poi nella ripresa i gol di Milinkovic e Correa valgono il sorpasso prima degli altri due gol dell'attaccante napoletano che valgono tre punti alla Lazio e soprattutto 34 gol per Immobile che raggiunge Lewandowski in testa alla classifica della Scarpa d'Oro.

Verona-Lazio 1-5: risultato e tabellino

Verona (3-4-2-1): Radunovic; Faraoni (78’ Dimarco), Rrhamani, Gunter; Borini (66’ Di Carmine), Veloso (89’ Felippe), Amrabat, Lazovic; Pessina, Zaccagni (66’ Salcedo); Eysseric (87’ Stepinski). ALL. Juric.

Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric (65’ Vavro), Luiz Felipe, Acerbi; Marusic (88’ Armini), Milinkovic (88’ A. Anderson), Parolo, Luis Alberto, D. Anderson (69’ J. Lukaku); Correa (67’ Caicedo), Immobile. ALL. Simone Inzaghi.

Arbitro: Volpi.

Assistenti: Valeriani, Galeotto.

Quarto Uomo: Ros.

VAR e Assistente VAR: Fabbri, Melli.

La Lazio segna il gol del 5-1 al Bentegodi su calcio di rigore e fa il suo gol numero 34 che significa a pari punti con Lewandowski in testa alla classifica per la Scarpa d'Oro.

Volpi concede altri 5′ di recupero, ma ormai la Lazio ha portato a casa altri tre punti fondamentali, soprattutto per i gol di Immobile e per la Scarpa d'Oro

Il Verona prova di diminuire quantomeno il passivo e Stepinski per poco non riesce a realizzare un gol con un sinistro che però finisce ampiamente fuori.

Gol numero 33 di Ciro Immobile! L'attaccante della Lazio realizza il gol dell'1-4 con un destro a giro sul secondo palo, sempre lungo l'out destro del Verona, insaccando il suo gol numero 100 con la maglia della Lazio nel migliore dei modi.

La Lazio continua a premere sull'acceleratore trovando molti spazi soprattutto lungo l'out destro del Verona che sembra maggiormente in difficoltà rispetto agli altri reparti dell'Hellas. Il segreto della Lazio sta comunque nell'equilibrio che riesce a dare Acerbi alla linea difensiva della squadra di Simone Inzaghi. In questo modo diventa difficile per i ragazzi di Juric trovare spazi.

Volpi fischia il cooling break al Bentegodi e pausa per i giocatori sul risultato di 3-1 in favore della Lazio sul campo del Verona.

La Lazio non si ferma e trova anche il terzo gol con la rete di Correa che da sinistra trova l'angolo lungo della porta di Radunovic anche in virtù di una deviazione decisiva.

Fallo di mano di Acerbi in area di rigore, il Verona protesta ma per l'arbitro Volpi, dopo il check, non c'è alcun fallo.

La Lazio passa in vantaggio con una punizione di Milinkovic-Savic deviata da Pessina nella porta dell'Hellas che spiazza Radunovic e diventa determinante per far finire la palla in rete. Verona-Lazio 1-2.

Incredibile palo del Verona, su cross di Lazovic da sinistra, la deviazione di Luiz Felipe fa finire la palla sul palo con Strakosha ormai battuto.

Ricomincia la gara del Bentegodi con Verona e Lazio ferme sull'1-1 in virtù dei due rigori realizzati da Amrabat e Immobile.

Finisce il primo tempo al Bentegodi, 1-1 fra Verona e Lazio con i gol, entrambi su rigore, di Amrabat prima e Immobile dopo allo scadere dei primi 45′

Dopo il consulto col Var, Volpi decide di decretare il calcio di rigore che Ciro Immobile realizza trafiggendo Radunovic. E' il gol numero 32 per l'attaccante napoletano. Gol numero 99 con la maglia della Lazio.

Check del Var per questo fallo in area di rigore di Lazovic su Immobile, l'arbitro si prende il suo tempo per valutare insieme alla sala Var che sta valutando lo scontro.

La Lazio cerca di superare il vantaggio del Verona provando ad essere pericolosa con una punizione di Luis Alberto da buona punizione, ma la conclusione dello spagnolo finisce altissima.

Il Verona passa in vantaggio con il rigore di Amrabat. Si presenta dal dischetto proprio il centrocampista acquistato dalla Fiorentina che firma la sua prima firma in campionato.

Ingenuo intervento di Luiz Felipe su Zaccagni che supera il difensore della Lazio che, una volta fattosi sottrarre la palla, ha commesso un fallo sul fantasista dell'Hellas, colpito da dietro. Per l'arbitro è rigore.

Brutta entrata di Marco Parolo su Rrhamani, il difensore viene colpito al ginocchio da un'entrata brutta del centrocampista biancoceleste con le tante proteste di Juric che ha anche avuto un battibecco con Milinkovic-Savic

Lazio ancora in attacco, questa volta con Correa che si rende pericoloso grazie ad una serpentina per vie verticali, ma arrivato davanti alla porta lo spagnolo conclude fra le braccia di Radunovic.

La Lazio ha protestato per questo fallo di mano di Veloso (fuori area) proprio perché voleva che l'arbitro optasse per il tiro dagli 11 metri. Ma invece, dopo un controllo in sala Var, è solo calcio di punizione per la Lazio.

Classico momento di pausa di questo post lockdown. Il cooling break è l'occasione per giocatori e allenatori di confrontarci.

La grande occasione arriva sui piedi di Miguel Veloso. Il portoghese con il destro, che non è il suo piede, ha calciato da fuori area costringendo Strakosha alla grande parata con deviazione in calcio d'angolo.

La Lazio risponde con un tocco arretrato di Immobile che per poco non provoca un autogol da parte della difesa del Verona, con Faraoni, che per sua fortuna vede finire solo in angolo la palla.

Il Verona costruisce ottime trame offensive specie da sinistra, questa volta è Veloso a spingerci lungo l'out mancino e il suo cross diventa pericoloso per Faraoni che in area colpisce di testa ma la palla finisce fuori.

Lazio che inizia a guadagnare spazio e questa volta a prendere palla, da fuori area, è Ciro Immobile, che ha provato la conclusione dalla distanza ma la palla è finita alta sulla traversa.

La Lazio risponde al primo affondo del Verona con un tiro di Milinkovic-Savic lento di sinistro che finisce debolmente fra le braccia di Radunovic, all'esordio quest'anno.

Subito pericoloso il Verona da sinistra con un'incursione individuale di Eysseric che tira da posizione defilata senza però impensierire più di tanto Strakosha.

Il Verona si dimostra molto ordinato in campo in questi primi 5′ di gara non lasciando alla Lazio margine di libertà dal punto di vista degli spazi in campo. Nonostante le assenze l'Hellas sembra avere capito come chiudere ogni corridoio ai biancocelesti.