Tour de France 2023, Carlos Rodriguez è il vincitore della 14ª tappa: l’ordine di arrivo

Di seguito la classifica generale del Tour de France dopo la 14ª tappa: Vingegaard sempre in maglia gialla

1. VINGEGAARD Jonas Jumbo-Visma 57h47'28"
2. POGAČAR Tadej UAE Team Emirates +10″
3. RODRÍGUEZ Carlos INEOS Grenadiers +4'43"
4. HINDLEY Jai BORA – hansgrohe +4'44"
5. YATES Adam UAE Team Emirates +5'20"
6. KUSS Sepp Jumbo-Visma +8'15"
7. YATES Simon Team Jayco AlUla +8'32"
8. BILBAO Pello Bahrain-Victorious +8'51"
9. GALL Felix AG2R Citroën Team +12'26"
10. GAUDU David Groupama +12'56"

Dietro lo spagnolo Rodriguez si sono piazzati Pogacar secondo e Vingegaard terzo che mantiene la maglia gialla con 10" di vantaggio sullo sloveno. Di seguito la classifica della tappa odierna, la 14sima.

1. RODRÍGUEZ Carlos INEOS Grenadiers 3:58:45
2. POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 0:05
3. VINGEGAARD Jonas Jumbo-Visma 0:05
4. YATES Adam UAE Team Emirates 0:10
5. KUSS Sepp Jumbo-Visma 0:57
6. HINDLEY Jai BORA – hansgrohe 1:46
7. GALL Felix AG2R Citroën Team 1:46

A 22 anni lo spagnolo Carlos Rodriguez centra la prima vittoria al Tour de France durante la 14sima tappa. Eliminata la concorrenza di Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard a Joux Plane, il corridore di Ineos Grenadiers ne ha approfittato e vinto.

Mancano 13 km all'arrivo e 1 km alla vetta dell'ultima salita di questa tappa, caratterizzata nel finale dall'emozionante sfida tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard: la maglia gialla con uno scatto ha ripreso il suo rivale, dando vita al testa a testa che regalerà a uno dei due la vittoria finale.

Mancano 23 km all'arrivo ed è appena cominciata l'ultima salita della quattordicesima tappa che inizia con una pendenza del 10%. In testa nel gruppetto dei migliori ci sono Vingegaard, Kuss, Van Aert e Kelderman, mentre Pidcock ha perso terreno.

La fuga di Ciccone resiste mentre si sale verso il Col de la Ramaz. L'italiano ha tentato ancora lo scatto per andare a raccogliere altri punti preziosi per la maglia a pois. Il gruppo maglia gialla resta a 30" , ma l'abruzzese viene ripreso dal gruppo, guidato dai Jumbo Visma.

Pinot, Landa, Martin, Aranburu, Martinez, G. Izagirre, Poels, Houle, Woods, Ciccone e Lutsenko. Sono loro a restare al comando della gara nel tentativo di portarsi a casa la tappa. Il gruppo di Vingegaard resta sempre distante a 30".

Pinot, Landa, Poels, Ciccone, Aranburu e Woods sono ora al comando della tappa del Tour,  ma la Jumbo sta tirando per recuperare e ora il distacco è di appena 20".

Ciccone guida la 14a tappa del Tour. Scatenato l'abruzzese, che lascia lì Woods e si lancia in discesa. Ha guadagnato una decina di secondi sui rivali con il gruppo maglia gialla è a circa 1'20".

Giulio Ciccone si prende 10 punti sul Col de Cou (7.1 km al 7.4%), come GPM di 1^ categoria. Al momento il ciclista italiano è al 2° posto nella classifica della maglia a pois, ma ha ancora 22 punti da recuperare a Powless. Il gruppo ha circa 30 secondi di secondi di ritardo dai battistrada.

Circa una trentina i corridori coinvolti. Antonio Pedrero della Movistar è stato trasportato in ambulanza con un problema alla gamba mentre ha avuto un brutto colpo anche per Louis Meintjes (braccio) e Adrien Petit (gluteo).

Dopo lo stop forzato il Tour de France è ripartito. Diversi ciclisti sono stati trasportati in ospedale e hanno interrotto la gara. Altri sono saliti in sella nonostante le vistose fasciature.

C'è stata una maxi caduta dopo pochi km di corsa che ha portato gli organizzatori a neutralizzare la 14esima tappa del Tour de France. I corridori involati verso la prima salita di giornata sono stati fermati, mentre i mezzi di soccorso intervenivano per prestare le prime cure ai tanti ciclisti rimasti a terra. “La corsa resta ferma fino a nuove ordine”

È appena iniziata ,la 14a tappa del Tour de France. da Annemasse a Morzine Les Portes du Soleil di 152 km. Una frazione movimentata da subito, con 1500 metri circa di dislivello.

Il finale in discesa lascia spazio a sortite particolari,  ma durante il percorso Vingegaard e Pogacar non potranno non provare a darsi battaglia cercando allunghi decisivi per la classifica generale.

La 14a tappa è stata al centro di alcune critiche a inizio Tour per presentare un traguardo in piena discesa. Il tutto a seguito della tragedia di Gino Mader che è volato in un burrone durante il Giro di Svizzera, proprio nel tratto finale con pendenza negativa. Al Tour però saranno presenti dei particolari sistemi di sicurezza per evitare pericoli seri ai ciclisti

Diretta TV in chiaro prevista su Rai Sport HD e Rai2, mentre per gli abbonati l'appuntamento è su Eurosport 1. Il live streaming sarà invece affidato a RaiPlay in modalità gratuita, mentre a pagamento si potrà seguire la corsa su Eurosport.it, Discovery+, NowTV, DAZN o utilizzando l'app SkyGo.

Si parte da Annemasse e subito si inizia ad andare su e giù dalle Alpi. Il Col de Saxel si trova a soli 18 dalla partenza, in 3a categoria che apre le porte alle altre salite: il Col de Cu e il Col de Feu entrambi di prima categoria, poi il Col de La Ramaz che spingerà il gruppo oltre i 1600 metri d'altezza, a una media del 7%. Prima del gran finale spezzagambe: il Col de Joux Plane un Hors Categorie con una salita quasi di 12 chilometri e una pendenza attorno all'8% di media.

Alle 13:05 si parte da Annemasse per arrivare al traguardo attorno alle 17:20. Frazione non lunghissima, con soli 152 km da percorrere ma molti saliscendi freneranno l'andatura media.

Ancora le Alpi per un weekend di montagna piena al Tour de France. La Annemasse-Morzine propone tanti GPM da scalare ma anche un arrivo in discesa che potrebbe creare problemi. 152 chilometri da affrontare in piena apnea soprattutto sul Col de Joeux Plane un Hors Categorie vicino all'arrivo. Diretta in chiaro su Rai 2 (in TV) e su RaiPlay (in streaming)