La Superlega è sospesa, gli ultimi aggiornamenti. Il comunicato ufficiale è arrivato dopo che tutti e 6 i club inglesi hanno deciso di lasciare e nelle ore successive hanno deciso di gettare la spugna anche Inter, Milan e Juventus. Nel frattempo Agnelli, intervistato da Repubblica e CorSport, ha ribadito che non rassegnerà le proprie dimissioni ma soprattutto ha rivelato alla Reuters che il progetto ora è compromesso: "Senza i club inglesi la Superlega non può andare avanti". Dalla Spagna invece, Real Madrid e Barcellona ancora nessun comunicato ufficiale ma il loro statuto impedirebbe di partecipare alla Superlega. Mentre l'Atletico Madrid ha ufficialmente comunicato di essere fuori dal progetto.
- Paolo Maldini mai convolto nel discorso Superlega: "Decisione a livelli più alti" 21 Aprile
- Agnelli in un murales di protesta vicino alla sede Figc: "Voleva rubarci i sogni" 21 Aprile
- La Juventus annuncia l'uscita dalla Superlega: “Ridotte possibilità di essere portato a compimento”. Il comunicato 21 Aprile
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- Simeone sulla scelta dell'Atletico di lasciare la Superlega: "La decisione migliore" 21 Aprile
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- L'Atletico Madrid ritira l'adesione alla Superlega: "Squadra e allenatore soddisfatti per la decisione" 21 Aprile
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Paolo Maldini mai convolto nel discorso Superlega: "Decisione a livelli più alti"
Fanno stridore le dichiarazioni di Paolo Maldini a ridosso del match contro il Sassuolo e rivolte alla Superlega e a quanto accaduto: "Non sono mai stato coinvolto dal club su questo argomento, l'ho saputo come voi dal comunicato congiunto domenica sera". E poi, ancora: "Non declino le responsabilità e mi scuso con tutti i tifosi. Il vero problema è fino a dove possiamo spingerci per cambiare il calcio, sicuramente non rovinando i principi dello sport che è parte dei sogni di tutti".
Carnevali sulla Superlega: "Ci siamo sentiti traditi. Juve, Inter e Milan? Guardiamo avanti"
L'Ad del Sassuolo Carnevali ai microfoni di Sky ha parlato del tema Superlega, senza nascondere la delusione per quanto accaduto: "Ci siamo sentiti traditi. Queste decisioni prese da questi grandi presidenti andavano prese in modo diverso. Noi assolutamente non sapevamo nulla. Dobbiamo fare un passo oltre, quello che è successo è successo. Ora dobbiamo essere più uniti, per affrontare le grandi problematiche del momento. Ci sono dei problemi da risolvere. Come riaccoglieremo i dirigenti di Juve, Inter e Milan. Da parte nostra, come Sassuolo, guardiamo avanti, senza rancore. Troviamo una soluzione per migliorare".
Agnelli in un murales di protesta vicino alla sede Figc: "Voleva rubarci i sogni"
La protesta contro la Superlega e contro il Presidente Agnelli, in prima persona espostosi per il progetto europeo, lascerà i segni ancora a lungo. Il problema è rientrato, la spaccatura non c'è più ma resta l'amarezza di un calcio che ha provato a prendere una strada che ai tifosi e alle persone non è per nulla piaciuta. Così, sulla scia di ciò che è successo, una street artist romana, Laika, ha creato un murales vicino alla sede della Figc che ritrae il presidente bianconero che con un coltello buca il pallone.
"Il golpe fallito" è il titolo del disegno ca indicare imperitura memoria di quanto avvenuto. Il tutto è stato poi postato sul proprio profilo social con una lunga spiegazione a lato: "Hanno provato a dare il colpo di grazia al gioco più bello del mondo, a distruggere il principio fondante dello sport per cui tutti possono partecipare e vincere. E invece i ‘fedeli alla tribù' stavolta hanno avuto la meglio sui loschi affari di chi voleva bucarci i sogni".
Arrivano anche le scuse del Manchester United verso i tifosi: "Vi abbiamo mancato di rispetto"
Sono arrivate anche le spiegazioni e le scuse da parte del Manchester United nei confronti dei propri tifosi che si erano imbufaliti per l'accesso alla Superlega europea, poi spaccatasi nel giro di un paio di giorni. I red devils sono stati tra i 12 club fondatori ma i tifosi non l'hanno mai accettato. Il giorno dopo aver lasciato il progetto, il club inglese ha deciso di dare spiegazioni in una nota ufficiale: "Avete chiarito la vostra opposizione alla Super League europea e noi l'abbiamo ascoltata. Abbiamo sbagliato e vogliamo dimostrare che possiamo rimettere le cose a posto. Sebbene le ferite siano ferite e comprendo che ci vorrà del tempo prima che le cicatrici guariscano, sono personalmente impegnato a ricostruire la fiducia con i nostri fan e ad imparare dal messaggio che ci avete consegnato con tanta convinzione"
La nota del Manchester prosegue con l'intento di porre rimedio alla spaccatura interna tra club e tifoseria: "Continuiamo a credere che il calcio europeo debba diventare più sostenibile ma accettiamo pienamente che la Super League non fosse il modo giusto per farlo". La nota, firmata da Joel Glazer, parla di ‘mancato rispetto' nei confronti dei tifosi, scusandosi dei "disordini causati in questi giorni". "Ci rendiamo anche conto che dobbiamo comunicare meglio con voi, i nostri tifosi, perché sarete sempre al centro del club"
Dopo la Superlega, nuove voci sull'addio di Agnelli alla Juve: al suo posto Alessandro Nasi
L'attuale vicepresidente Exor, Alessandro Nasi, potrebbe diventare il nuovo numero uno del club bianconero al posto di Andrea Agnelli sul quale aleggiano dense nubi di pioggia. L'attuale numero uno bianconero infatti, potrebbe lasciare il proprio posto a seguito del fallimento del progetto in Superlega per il quale si è esposto in prima persona, cercando di limitare eventuali conseguenze verso il club. Suo cugino Alessandro Nasi, vice presidente della finanziaria Exor, la holding di casa Agnelli, sarebbe così stato indicato quale soggetto più opportuno per aprire un nuovo corso dirigenziale.
Restano le indiscrezioni sui presunti pagamenti dell'Uefa alle squadre inglesi
La Superlega si è sciolta dopo l'uscita praticamente in contemporanea dei sei club inglesi che costituivano lo zoccolo duro del comitato fondatore del progetto, tra i 12 club complessivi. Prima il City e poi, via via, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Liverpool e Manchester United si sono defilati. Chi sostenendo di aver sbagliato la scelta, chi ritenendo che la Superleague non rientrasse più nei propri interessi e chi a fronte delle dimissioni del proprio presidente. Uno scenario che ha imposto ad Agnelli e a Perez di gettare la spugna davanti all'evidenza, ma che ha anche scatenato una serie di rumors. Com'è possibile che un "patto di sangue" così definito dallo stesso Agnelli si sia sciolto così precocemente? Le voci di possibili pressioni esterne da parte dell'Uefa e le illazioni su presunti favori economici per lasciare la Superlega ai club inglesi, hanno fatto il resto
Koeman dopo il dialogo con Laporta: "Adesso non so cosa possa accadere"
Ronald Koeman, allenatore del Barcellona, si è pronunciato sulla Superlega che ha scombussolato il mondo del pallone in sole 48 ore creando scompiglio e polemiche. Un progetto di cui il Barça è stato tra i principali artefici nonché tra i 12 club fondatori e uno degli ultimi a lasciare il proprio posto. Una decisione che è stata oggetto di feroci critiche a tal punto che il Presidente Laporta ha rimandato l'ultima decisione all'Assemblea dei Soci, prima che la stessa Superlega venisse sospesa e poi archiviata: "Mi sono confrontato con il presidente Laporta" ha detto Koeman "non so se ne ha parlato ai giocatori e cosa possa aver detto loro, posso confermare che ci sono stati molti movimenti e qui mi fermo. Cosa accadrà adesso? Non credo nessuno possa prevederlo".
Il tecnico del Barcellona però non è tenero con i vertici dell'Uefa anche dopo il fallimento della Superlega: "La storia insegna che l'Uefa parli molto ma alla fine non ascolta la gente che ama il calcio. Anche loro pensano solo al denaro".
C'è chi parla di "golpe non riuscito": è il presidente del Benevento, Oreste Vigorito
La Superlega è stato il più clamoroso flop della storia del calcio, durata 48 ore e già morta ancor prima di vedere la luce sportiva con i 12 club che si sono sfaldati davanti a pressioni e polemiche, esterne e interne. Così, il grande cambiamento di progetto che avrebbe dovuto salvare il calcio per i prossimi 20 in poco più di 20 ore si è ridotto a un mero ricordo. Il tentativo, lascerà però conseguenze a lungo termine e c'è già chi parla di un ‘golpe mancato verso il calcio'. E' stato il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, che ha così definito il tentativo di Juve, Milan e Inter insieme ad altri 9 top club europei di sovvertire il panorama calcistico a propria immagine:
A volte c'è chi perde il senso della misura e ritiene di poter dettare ritmi, tempi a tutti gli altri, senza rendersi conto o sottovalutando forse senza pensarci o forse con la precisa volontà di farlo, non la parte industriale ed economica del calcio, ma la parte sociale
Fonseca alla vigilia di Roma-Atalanta: "Totalmente contro la Superlega, il calcio è dei tifosi"
Paulo Fonseca, nella conferenza stampa della gara che la Roma giocherà in campionato contro l'Atalanta, ha detto la sua sul caos relativo alla Superlega: "Sono totalmente contro, ma sono orgoglioso della reazione del calcio, calciatori compresi – ha specificato il tecnico giallorosso – Il calcio è dei tifosi".
La Juventus annuncia l'uscita dalla Superlega: “Ridotte possibilità di essere portato a compimento”. Il comunicato
La Juventus ha comunicato ufficialmente che ha lasciato il progetto della Superlega. In una nota il club bianconero ha specificato le ragioni: “Pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento”.
Il Milan esce ufficialmente dalla Superlega: "Tifosi preoccupati, giusto cambiare idea"
Il Milan ha ufficialmente comunicato di essere uscito dal progetto della Superliga. Il club rossonero ha diramato una nota in cui ha specificato come abbia cambiato idea in base alla preoccupazione dimostrata da parte dei propri tifosi. "La voce e le preoccupazioni dei tifosi in tutto il mondo rispetto al progetto di Super League sono state forti e chiare, e il nostro Club deve rimanere sensibile e attento all'opinione di chi ama questo meraviglioso sport".
Simeone sulla scelta dell'Atletico di lasciare la Superlega: "La decisione migliore"
L'allenatore argentino dell'Ateltico Madrid nel corso della conferenza stampa tenuta poco fa ha parlato della scelta del suo club di lasciare la Superlega: "Marin (il presidente, ndr) ci ha detto i dubbi che c'erano sulla situazione e su quanto accaduto stanotte, ovvero quando hanno deciso di lasciare la Super League. Capiamo che si tratta di uno sguardo che fa bene alla nostra gente e soprattutto alla famiglia dell'Atlético".
L’ex presidente Calderon contro Florentino Perez sulla Superlega: "Una pugnalata al calcio"
L’ex presidente del Real Madrid, Ramon Calderon, ha criticato la Super Lega in maniera dura e si è espresso con parole forti anche sull’operato di Florentino Perez nel corso di un'intervista a Sport: “È oltraggioso e folle. Penso che sia una pugnalata al calcio. È una brutta notizia e arriva nel momento peggiore perché adesso il calcio dovrebbe essere più unito. Ci sono molti club che stanno soffrendo e hanno bisogno del contrario di ciò che questo torneo solleva".
Sul suo successore alla presidenza della Casa Blanca ha dichiarato: "Penso che ieri Florentino scherzasse o avesse bevuto un paio di bicchieri di vino in più perché dire che questo progetto viene a salvare il calcio mi sembra uno scherzo. Lui stesso ha coinvolto il Real Madrid in un progetto multimilionario di cui non sappiamo nemmeno quanto costerà lo stadio, il che non era certo necessario farlo. Quello che risolverà è un problema economico a favore solo di alcuni, ma a scapito degli altri”.
L'Inter lascia ufficialmente la Superlega: "Lavoreremo per migliorare il calcio"
L'Inter è ufficialmente fuori dalla Superlega. Dopo i rumors della scorsa notte, il club nerazzurro ha definitivamente annunciato che non prenderà più parte al progetto che inizialmente includeva ben 12 top club europei tramite un comunicato. "Lavoreremo per migliore il mondo del calcio".
L'Atletico Madrid ritira l'adesione alla Superlega: "Squadra e allenatore soddisfatti per la decisione"
Il club spagnolo ha annunciato pochi minuti da aver ritirato la propria adesione alla Superlega.
Il Consiglio di Amministrazione dell'Atlético de Madrid, riunitosi questo mercoledì mattina, ha deciso di comunicare formalmente alla Super League e al resto dei club fondatori la propria decisione di non ufficializzare definitivamente la propria adesione al progetto.
L'Atlético de Madrid ha deciso lunedì scorso di aderire a questo progetto in risposta a circostanze che oggi non esistono più. Per il club è essenziale l'armonia tra tutti i gruppi che compongono la famiglia rojiblanca, soprattutto i nostri tifosi. La rosa della prima squadra e il suo allenatore hanno mostrato la loro soddisfazione per la decisione del club, consapevoli che i meriti sportivi devono prevalere su ogni altro criterio.
La rivelazione di Agnelli alla Reuters: "Senza i club inglesi la Superlega non può andare avanti"
Andrea Agnelli ha parlato all'agenzia Reuters della situazione riguardante la Superlega dopo il caos che si è generato la scorsa notte. Il presidente bianconero ha rivelato: "Senza i club inglesi il progetto della Superlega non può andare avanti".
Lo statuto di Real Madrid e Barcellona impedirebbe ai due club di partecipare alla Super League
Real Madrid e Barcellona non potrebbero partecipare alla Super League. A riportare questa notizia ieri è stato El Partidazo de Cope, secondo cui questi due club non potrebbero partecipare ad una nuova manifestazione che resti indipendente dalla FIFA, dalla UEFA e dalla Federcalcio spagnola.
La lunga notta della Superlega: sgretolata in 48 ore dopo l'addio dei club inglesi
La mobilitazione in Inghilterra, le azioni di Boris Johnson e la presa di posizione dei calciatori del Liverpool, hanno presto portato i 6 club di Premier League che avevano aderito alla Superlega, a lasciare la competizione. Dalle 22 all'1.30 di notte, i comunicati ufficiali delle società, le presunte dimissioni di Agnelli, poi smentite e la nota dell'Inter riportata dall'Ansa che ha visto anche i nerazzurri tornare sui propri passi. Nel frattempo i tifosi della Juventus all'esterno dell'Allianz Stadium hanno preso di mira il proprio presidente: "Vergognati".
Il titolo della Juventus in Borsa apre in forte picchiata
La Juventus ha dovuto far fronte alla decisione dei 6 club inglesi di rinunciare alla Superlega al termine di una lunga notte. Il titolo dei bianconeri è letteralmente crollato questa mattina in apertura. I numeri registrano una perdita dell’11% per poi rientrare verso -9%.
La soddisfazione di Boris Johnson: "Proteggere sempre il nostro amato gioco nazionale"
Boris Johnson accoglie con grande entusiasmo la decisione dei club inglesi di lasciare il progetto della Superlega. : "Accolgo con favore l'annuncio di ieri sera. Questo è il risultato giusto per i tifosi, i club e le comunità di tutto il paese. Dobbiamo continuare a proteggere il nostro amato gioco nazionale".
Il patron del Liverpool chiede scusa ai tifosi per aver aderito alla Super League
John W Henry, proprietario del Liverpool ha chiesto scusa ai tifosi per aver aderito alla Super League con un lungo video: "Voglio scusarmi con Jurgen, con Billy, con i giocatori e con tutti coloro che lavorano così duramente per il LFC per rendere orgogliosi i fan".
Un gruppo del tifo organizzato dell'Atletico Madrid convoca una manifestazione contro la Superlega
Il Frente Atletico convoca tutti i tifosi dei colchoneros giovedì alle ore 18.30 nel parcheggio del Wanda Metropolitano per mostrare il dissenso contro la Super League e per difendere i valori che l'Atlético Madrid rappresenta.
Agnelli non molla la Superlega: “Un patto di sangue, andiamo avanti”
Andrea Agnelli in un'intervista rilasciata a Repubblica ha parlato del progetto Super League e si è detto sereno nonostante l’uscita di scena dei club inglesi: “Andiamo avanti, c’è un patto di sangue fra noi”.
Salvini esulta per la sospensione della Superlega: "Il calcio è di tutti non di pochi ricchi"
Non solo all'estero la politica è entrata nel dibattito sulla Super League. Dopo la notizia della sospensione del progetto il leader della Lega Matteo Salvini ha reso nota la sua soddisfazione: "Superlega addio? Da milanista, da sportivo, da italiano dico bene. Il calcio è di tutti, non di pochi ricchi".
Il Chelsea si ritira dalla Superlega: "Non fa l'interesse della nostra comunità calcistica"
Anche il Chelsea nella notte ha comunicato di essersi tirato indietro dalla Super League: "Il Chelsea conferma di aver avviato le procedure formali per il ritiro dal gruppo che sta sviluppando i piani per la Superlega. Essendoci uniti al gruppo alla fine della scorsa settimana, abbiamo avuto il tempo per considerare pienamente la questione e abbiamo deciso che la partecipazione alla Superlega non farebbe l'interesse del nostro club, dei tifosi e della comunità calcistica in generale".
Arsene Wenger: "Super League? Non mi sorprendere sia durata poco"
L'ex allenatore dell'Arsenal e attuale responsabile dello sviluppo mondiale del calcio dalla FIFA si è espresso così sulla Superlega: "Non mi sorprende che sia durata poco. Questa competizione ha ignorato i principi del merito sportivo. In questo modo si stanno uccidendo i campionati nazionali, che i tifosi non accetterebbero".
Superlega sospesa: l'annuncio ufficiale
La Superlega è sospesa. A 48 ore dall'annuncio della sua creazione, un nuovo comunicato ufficiale segna lo stop del progetto. Soltanto temporaneo, stando a quanto dichiarato nelle righe della nota. Ma il fallimento è conclamato.
La European Super League è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo necessita di un cambiamento.
Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. L’obiettivo della nostra proposta è quello di permettere allo sport di evolvere e allo stesso tempo generare risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, compresi gli aiuti per superare le difficoltà finanziarie a cui è andata incontro l’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati.
Nonostante l'annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi.
Alla luce delle circostanze attuali, valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l'intera comunità calcistica.
Inter fuori dalla Superlega: "Non è più di interesse del club"
L'Inter è la prima squadra italiana a lasciare la Superlega. Lo confermano fonti vicine alla società: "Il progetto della Superlega non è più ritenuto d'interesse per il Club allo stato attuale". Restano dunque cinque le società ancora coinvolte nel progetto: il Milan, che già ha manifestato l'intenzione di seguire il club nerazzurro, e la Juventus, che per ora continua a restare sulle proprie posizioni, fedele al piano originario della Superlega.
Milan verso l'addio alla Superlega, attesa per Juventus e Inter
Cosa succede adesso alle squadre italiane rimaste nella Superlega? Il Milan è la società più vicina alle posizioni espresse dai club inglesi, che hanno lasciato in blocco la competizione nata appena 48 ore fa. Il club rossonero dovrebbe essere il prossimo ad abbandonare la Superlega: decisione già presa, ma si attendono comunicazioni ufficiali. Non arrivano segnali, invece, dall'Inter e soprattutto dalla Juventus, tra i principali registi del piano Super League nella persona del presidente Andrea Agnelli, le cui dimissioni sono state smentite nelle scorse ore. Da parte dei bianconeri, per l'impegno profuso nella creazione della Superlega, si attendono reazioni alla luce degli sviluppi che hanno fatto collassare l'intero progetto nel giro di due giorni.
L'Arsenal lascia la Superlega e chiede scusa ai tifosi: "Abbiamo sbagliato"
Tra i club inglesi che hanno lasciato la Superlega, l'Arsenal si è fatto notare per il modo accorato in cui ha parlato ai propri tifosi. Con estrema sincerità, i Gunners hanno accompagnato il comunicato ufficiale di addio alla Super League con parole sentite: "Abbiamo commesso un errore e vi chiediamo scusa".