Jannik Sinner, appena rientrato in Italia dopo il trionfo agli Australian Open, ha parlato in conferenza a Roma nella sede della Federtennis. Sinner sta continuando ad allenarsi tra i tanti impegni: ieri è stato ospite della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e domani ci sarà l'incontro istituzionale con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per celebrare anche la vittoria in Coppa Davis. Intanto continua a tenere banco anche la sua possibile partecipazione a Sanremo, dove non andrà.
L'ultimo consiglio ai giovani: "Attenti ai social, non è sempre la verità e arrivano anche messaggi sbagliati"
Sinner ritorna sul rapporto con la tecnologia e con i social: "Io sto lontano dai social anche se li rispetto, provo ad usarli molto molto poco anche se è giusto che devo controllarli. Io vivo meglio senza i social e continuerò così e a chi li utilizza ricordo che non sempre c'è un messaggio reale o positivo. Magari un sorriso e dietro c'è sofferenza, non è la verità quella".
Il confronto con un altro campione, Alberto Tomba: "E' una leggenda"
Alberto Tomba ha parlato di Sinner diverse volte e soprattutto sull'argomento sci: "Mi ha invitato a sciare con lui? Spero di riuscire a farcela. Per me è una leggenda, speciale come campione. Siamo in contatto, mi fa piacere così, poi un giorno magari scieremo insieme"
Il rapporto con Berrettini: "Ci tengo molto a lui, abbiamo un bel rapporto"
Un pensiero anche a Berrettini e al suo rapporto: "Mi ha scritto un bellissimo messaggio subito dopo la finale e non lo dimentico. Spero di vederlo il prima possibile in campo, mi ha anche aiutato, io sono disponibile a ricambiare. Ci tengo molto a lui e se ha bisogno io sono qui"
L'effetto Sinner nel movimento tennistico italiano
La Sinner mania ha permesso ai tanti circoli di avere ulteriori iscritti, con un incremento di chi vuole giocare a tennis: "Forse questa è la cosa più importante, puoi giocare a tennis in qualunque età ti basta una racchetta e una pallina. C'è competizione ma non contatto, come ad esempio nel calcio, sono contento che si giochi di più"
Il momento attuale e la notorietà dopo gli AO vinti: "Il successo non mi cambia, sono certo di restare sempre lo stesso"
Anche sul momento e sul futuro, Sinner dimostra di avere le idee chiarissime: "Non mi cambierà mai nulla, nemmeno il successo. Mi conosco e so che resterò quello di sempre. Restare umili, serie. E' vero che si cresce e si matura, comprendo certe cose meglio di quando ero più giovane ma sono certo di non cambiare".
Dallo sci al tennis: "Dopo aver vinto ho capito che non faceva più per me"
Ancora un ritorno al suo passato, tra sci prima e tennis poi: "Vincevo da piccolo ero forte, poi ho iniziato a capire che ero troppo leggero, facevo fatica non faceva per me. Il tennis era più comodo… senza pericoli di infortuni, senza doversi alzare al mattino a -20… Direi che ho fatto la scelta giusta: il tennis mi ha permesso di crescere e migliorare più velocemente, essere autonomo, responsabile in tutto"£
Le Olimpiadi? "Non ci penso ma è un obiettivo chiave"
Anche le Olimpiadi nel mirino dove potrebbe essere anche portabandiera: "Non ho ancora pensato a fare il portabandiera, ma i Giochi sono un appuntamento chiave della stagione. E' un momento di crescita. Mi possono aiutare a crescere"
Il ricordo della dedica ai propri genitori: "Sono speciali"
Ritorna il pensiero del dopo vittoria agli Australian Open con il pensiero ai propri genitori: "I miei genitori sono speciali, lavoravano tanto e mi hanno insegnato che per avere qualcosa devi lavorare, impegnarti. Non hanno mai cambiato nulla, da prima ad adesso non è mutato il loro comportamento, mi hanno sempre lasciato libero. Spero di poter portare mio padre a qualche torneo, ripagarlo in questo modo"
Nessuna paura che tutto possa finire: "So che ci saranno momenti più difficili, ma per me è una continua partita di tennis"
Oggi sull'altare, domani non si sa ma Jannik non se ne cura: "So che non andrà sempre bene così ma non ho timore di cosa possa accadere, so che ci saranno difficoltà ma è ciò che mi piace fare. Per me tutto è una grande continua partita di tennis nella mia testa"
Il segreto del successo? "Lavorare forse più degli altri"
La vita di Sinner è per il tennis a 360 gradi: "Nessun segreto, al mattino mi sveglio e so che mi devo allenare. Non c'è una ricetta particolare se non forse allenarmi e essere sempre serio e professionale. Non conosco gli altri, conosco me steso e so quanto fatico e mi impego ogni giorno"
Sulle scelte del team con cui lavorare ogni giorno: "Andava bene, ma c'era sempre un però"
Jannik Sinner spiega le scelte fatte di cambiare il team di lavoro, decidendo in prima persona: "Oggi siamo qui ma non si poteva sapere e non si sa se sia stata la scelta migliore. Magari oggi sarei ancora più forte se fossi rimasto come prima. L'intento è circondarmi di persone brave, serie e tutte lo sono state. E' sembrava tba scelta forse folle, molti mi hanno indicato cosa fare e alla fine scelgo io. In quel team le cose andavano bene ma c'era sempre un però, un pensiero che tutto poteva cambiare anche in meglio"
Le cose importanti per Sinner: "Circondarmi di persone che mi vogliono bene"
"Un onore essere qui e parlare con voi, molto più rilassante stare qui che in campo anche se mi piace molto di più giocare. Comunque l'importante è circondarmi dalle persone che mi vogliono bene e mi sono state vicine e che in questi momento cerco anche di tutelare da tutto questo clamore".
Il pensiero alla tragedia che ha colpito Sesto: "Rispetto il lutto, non sarebbe il caso di fare una festa lì"
Anche il tema delicato della tragedia familiare che ha colpito il suo paese dove vivono i genitori nelle parole di Jannik: "Una tragedia con due figli piccoli coinvolti, un padre che sta cercando di far fronte ai problemi. Non si poteva andare lì e incastrare una festa davanti ad una tragedia simile ed è per questo che è stato corretto evitare tutto. Ci sarà tempo più in là"
Il numero 1 del ranking, sogno o ossessione? "Un privilegio"
Anche sull'essere il migliore al mondo le idee sono chiare: "La pressione è un privilegio e sono tranquillo. Sto lavorando per obiettivi e il mio era vincere uno Slam, ora so come ci si sente e voglio vincerne altri. Voglio scalare un passo per volta, l'obiettivo è quello ma il futuro non si può prevedere"
"Monaco? Struttura perfetta, lì mi sento a casa"
La domanda sulla sua vita a Monaco, lontano dall'Italia, spiegata da Sinner: "Mi sento di poter trascorrere una vita serena, mi sento a casa. Non ho pressioni, posso uscire, fare le cose di tutti i giorni come andare al supermercato. Poi sul fronte sportivo è una struttura perfetta, con tantissimi altri tennisti che vivono lì, posso allenarmi alla perfezione e quindi sono felice di questa mia scelta"
Dopo Melbourne da pianificare i prossimi impegni: "Mi manca già la competizione"
Per Jannik Sinner la priorità resta il tennis e le gare: "Stiamo pianificando, la stagione è appena iniziata. La fiducia è altissima, speriamo si possa proseguire così con la voglia di andare a caccia ad ogni torneo"
La semplicità di un ragazzo di 22 anni: "Forse è apprezzato proprio questo..."
La Sinner mania non intacca la quotidianità di Jannik; "Mi ritengo un ragazzo semplice di 22 anni cui piacciono le cose dei ragazzi come giocare col computer, starmene da solo in camera. Credo che piaccia molto questo aspetto mio naturale. Aver vinto è importante, ma anche come gestire queste situazioni".
Niente Sanremo: "Farò il tifo da casa..."
Ecco la domanda che molti si aspettavano, su Sanremo e la risposta è un no, edulcorato dalla solita educazione: "Farò il tifo da casa… E' un evento bello, ma già essere qui da due giorni è tanto e devo pensare ad allenarmi. Durante Sanremo sarò già a lavorare"
L'elogio allo staff: "Si lavora bene, non c'è nulla di invasivo"
Sinner è chiaro sull'equilibrio del gruppo di lavoro che gli ha permesso di emergere: "Sono molto aperti di mente, nessuno invade il campo dell'altro nessuno è invasivo. Simone è bravo tecnicamente e tatticamente, è stato giocatore anche lui. Cahill ha fatto una carriera incredibile come coach, ha portato giocatori al n°1 e sapeva come gestire. Lavorare con loro due è ottimo, sono umili e si mettono in gioco per il mio bene, sempre"
"Posso ancora migliorare e fare tutto meglio"
Sinner non è appagato di quanto è riuscito ad esprimere fin qui anche se di altissimo livello: "Si deve lavorare moltissimo, l'importante è sapere che si possa fare tutto e meglio ancora di più. Sia nella forza che nella resistenza. Lo step è stato mentale di come affrontare certe partite. Ma c'è ancora da lavorare tantissimo"
Le prime parole di Jannik: "Sono felice di questa attenzione, ma non c'è solo un torneo"
Sinner come Messi? La risposta di Jannik non tarda ad arrivare nello stile solito, con un profilo basso e genuino: "So che c'è tanta attenzione e mi fa piacere. Ma non c'è solo un torneo: a livello personale sono contento ma dobbiamo lavora a livello di squadra e di gruppo. Sarà fondamentale la programmazione che si andrà a fare, con concentrazione e attenzione"
Iniziata la conferenza di Sinner
Jannik Sinner ha iniziato la propria conferenza stampa, di fronte a decine e decine di giornalisti e almeno una dozzina di televisioni collegate in diretta
Sinner verso il no a Sanremo dopo gli inviti di Amadeus
Mentre susseguono gli impegni romani di Jannik Sinner non cessa di tenere banco anche il suo prossimo futuro in vista del Festival di Sanremo dove è stato invitato. Non senza un filo di polemica che ha caratterizzato la notizia, prima con le parole del conduttore, Amadeus, che ne ha ufficialmente richiesto la presenza, poi con il dietrofront di fronte al clamore di quanto emerso. Anche perché lo stesso Sinner ha già espresso chiaramente come la pensa su eventi di questo tipo, lontanissimi dal suo modo di vivere e di essere.
Jannik Sinner si allena a Roma dopo l'incontro con Giorgia Meloni
La professionalità di Jannik Sinner si conferma massima anche se molti appuntamenti extra sport stanno impegnando l'altoatesino nella sua attuale permanenza in Capitale. Il campione italiano ha infatti postato un video sul proprio profilo Instagram, mentre si allena sul tapis roulant, quindi negli esercizi con la corda elastica. "Torno al lavoro prima di una giornata impegnativa a Roma" ha scritto Sinner sotto al post.
Sinner a Roma, il programma: domani incontro con Mattarella in Quirinale
Dopo l'arrivo ieri in Capitale, ospite della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l'appuntamento di oggi per la conferenza stampa dalla sede romana della Federtennis, continuano gli appuntamenti di Jannik Sinner con l'atteso incontro di domani dal Presidente della repubblica, Sergio Mattarella. Assieme agli altri azzurri di Coppa Davis, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli, Sinner verrà ricevuto dal Presidente della Repubblica, rinviato a dicembre a causa delle vacanze invernali dei tennisti.
Jannik Sinner in conferenza a Roma dalle ore 15, la diretta
Secondo giorno a Roma per Jannik Sinner dopo essere rientrato ieri da Melbourne dopo lo straordinario successo agli Australian Open. Il campione azzurro interverrà alle 15 in conferenza stampa nella sede della Federtennis. Ieri è stato ospite della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, domani sarà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.