Sinner-Djokovic 7-6, 6-3, la cronaca della partita all’ATP Pechino: Jannik perfetto contro Nole sul cemento

La supremazia di Sinner nella finale sul cemento di  Shanghai contro Djokovic è dimostrata dai numeri del n.1 al mondo espressi nei due set vinti in poco più di un'ora e mezza: Sinner ha realizzato 8 ace, contro i 4 di Djokovic e ha servito il 61% di prime di servizio, ottenendo il 76% dei punti, mantenendo ottimo anche il rendimento con la seconda, al 65%.  A Djokovic non è bastato tenere un rendimento altissimo con la battuta, eguagliando Sinner al 76%, calato vistosamente al 60% con la seconda. Per Sinner, poi, ci sono stati 22 colpi vincenti e 23 errori gratuiti contro il 12-23, di Nole, una percentuale negativa che ha punito il serbo. Ma soprattutto, Jannik non ha concesso nemmeno una palla break a Djokovic, ancora una volta, come era già accaduto in occasione degli Australian Open.

Jannik Sinner si è imposto al Masters 1000 di Shanghai battendo Djokovic per 7-6, 6-3 in un’ora e 37 minuti. Un tennista non vinceva 3 Masters 1000 in una singola stagione da Nadal nel 2018 ma soprattutto nessun italiano prima d'ora si era imposto sul cemento di Shanghai.

Sul cemento di Shanghai, Jannik fa la differenza dal tiebreak in poi. Dopoi un inizio difficile, Sinner ha preso le misure a Nole aumentando il livello del proprio tennis: 7-6 (7-4) nel primo set e poi zero errori nel secondo, chiuso 6-3 grazie al break di vantaggio poi difeso senza problemi.

Djokovic ha tenuto l'ultimo turno di battuta ma paga sempre un break a Sinner che adesso sul 5-3 può servire per vincere

Nole difende il set in battuta, Sinner ad un passo dalla vittoria

Il secondo set procede al meglio per Jannik Sinner che adesso conduce 4-1 su Djokovic: Jannik tiene il vantaggio del break e proverà a chiudere su Nole, calato nel corso della finale di Shanghai

Grande inizio di 2° set di Sinner che pare essersi scrollato di dosso un inizio di gara difficile, trovando le misure su Djokovic in difficoltà. Dopo essersi imposto nel tiebreak del 1° set ( 7-4), al 4° game del 2° set prova a prendere il largo sul 3-1.

Sale il livello del tennis di Sinner che ha preso le misure anche sulla battuta di Djokovic che ora fatica di più a tenere il servizio

Sinner si tiene il turno di battuta d'apertura al 2° set su Djokovic. Maggior convinzione dell'azzurro, riemerso nel tiebreak che lo ha portato sull'1-0 nella finale di Shanghai

Ottimo tiebreak di Sinner che scappa sul 4-0 e poi chiude 7-4 su uno Djokovic fin qui perfetto in battuta tranne nel momento che contava. Jammik avanti 1-0 nella finale di Shanghai

Sinner parte meglio di Djokovic confermandosi perfetto nei tiebreak: piccolo importantissimo vantaggio, 4-0

Non si schioda dall'equilibrio la finale di Dhanghai anche se Sinner in battuta ha più problemi di Djokovic. 6-6, il 1° set sarà risolto al tiebreak

Ancora un turno di battuta perfetto per Djokovic che chiude l'11° gioco del 1° set a zero e si porta sul 6-5 contro Sinner

Tiene con i denti la battuta Sinner, sul ritorno di Djokovic che ha provato il break decisivo sul 4-5 per prendersi il 1° set. Si prosegue con estremo equilibrio

Si viaggia spediti nel primo set della finale di Shanghai, senza alcun problema per chi serve: Djokovic tiene il secondo servizio di fila a zero e sale 5-4.

Ancora un servizio tenuto a 15 da Jannik Sinner, che si porta 4-4 nel primo set della finale di Shanghai. Sembra profilarsi un tie-break.

Nessuno scossone nel primo set della finale di Shanghai: Novak Djokovic tiene il servizio agevolmente e si porta avanti 4-3 su Sinner.

Continua a seguire i servizi la finale di Shanghai: Jannik Sinner ha tenuto il suo terzo turno di battuta a 15. Il punteggio è 3-3 in 25 minuti di gioco.

Djokovic è costretto a giocare due volée difficili, Sinner è bravo e lo passa: inizia bene il quinto gioco: 0-15. Il servizio aiuta l'ex numero 1, 15-15. Servizio vincente bis ed è 30-15. Il falco smentisce l'arbitro, Djokovic si porta sul 40-15. Il serbo tiene il servizio ed è 3-2.

Il servizio viaggia una bellezza, Sinner vince il primo punto ed è 15-0. Al termine di un grande scambio il punto lo vince Djokovic, che sembra molto più in forma rispetto alla versione vista agli US Open. Un altro punto con il servizio per Jannik, 30-15. La prima non passa, la seconda è corta: Djokovic aggredisce e fa il punto: 30-30. Djokovic commette un grave errore con il diritto ed è 40-30 per l'italiano, altro punto con il servizio. Sinner riaggancia l'avversario: è 2-2.

Sinner fa capire subito l'antifona a Djokovic, che perde e malamente i primi due punti sul servizio nel terzo game. Prova a rimettersi in carreggiata vincendo un punto sul servizio. Poi è 30-30 con un ace. Djokovic gioca con grande attenzione, si costruisce il punto e lo vince con un diritto in avanzamento, 40-30. Altro servizio vincente e rimonta completata, 2-1 Djokovic su Sinner nel primo set.

Sinner al servizio è implacabile. Batte bene e costringe all'errore Djokovic nei primi due punti, poi servizio vincente e velocemente è 40-0. Il serbo vince un punto dal fondo, ma poi commette un errore grave ed è 1-1.

Jannik vince il punto più bello del primo game, con uno smash da fondo campo. Ma Djokovic tiene la battuta senza troppi patemi, è sempre stato avanti: 15-0, 15-15, 40-15, 40-30 e game.

Jannik Sinner ha vinto il sorteggio, ma ha scelto di rispondere. Sarà dunque Novak Djokovic a servire per primo nella finale di Shanghai che è al meglio dei tre set.

Jannik Sinner e Novak Djokovic sono scesi in campo. Tra pochi minuti prenderà il via la finale del torneo 1000 di Shanghai tra due dei tennisti più forti al mondo. Spettacolo assicurato.

Rifiaterà poco Sinner, che dopo la finale di Pechino e quella di Shanghai volerà in Arabia Saudita dove dal 16 al 19 ottobre si gioca il Six Kings Slam, una esibizione ricchissima che vedrà ai nastri di partenza anche Djokovic, Nadal, Alcaraz, Rune e Medvedev, che sarà il primo avversario di Jannik.

Chiaramente quando si affrontano due tennisti di tale livello dire con certezza chi è favorito è totalmente sbagliato. Ma è evidente che Sinner abbia i favori del pronostico nei confronti del serbo, che ha perso gli ultimi confronti diretti e non è reduce da un'annata straordinaria. Ma i campioni hanno sempre dei guizzi, e Jannik lo sa.

Ha tradizione sì il torneo di Shanghai, ma una tradizione recente. Perché la prima edizione è datata 2009. Sinner ovviamente è il primo italiano a giocare la finale. Dodici edizioni disputate fin qui: ben quattro le ha vinte Novak Djokovic, che si è imposto nel 2012, 2013, 2015 e 2018. Tre vittorie di Murray, due per Federer, una per Medvedev, Davydenko (primo vincitore) e Hurkacz (campione un anno fa)

Il successo in semifinale su Machac ha dato a Sinner la certezza matematica di chiudere al numero 1 a fine 2024, era quasi scontato, ma ora è tutto vero. Jannik è numero a fine anno, ed è quello che conta di più nel tennis. L'italiano si aggiunge così a un elenco di campionissimi capaci di raggiungere questo traguardo da quando esistono le classifiche mondiali. Djokovic detiene i record pure in questo caso: 428 settimane al vertice e 8 anni chiusi da numero 1, seguono Sampras (6), Federer, Nadal, Connors (5).

Non ha bisogno di presentazioni l'ex numero 1 del mondo. Novak Djokovic detiene i record principali del tennis: ha 24 titoli Slam ed è stato 428 settimane al numero 1. Questa non è la sua migliore annata, ma è comunque tra i primissimi al mondo. A Shanghai cerca il 100° titolo della carriera.