La presentazione di Rudi Garcia, nuovo allenatore del Napoli: De Laurentiis non chiude alla cessione di Osimhen

Terminata dopo un'ora la conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia, che guiderà il Napoli nel 2023-2024. De Lauretniis non ha chiuso totalmente alla cessione di Osimhen, che può partire solo per cifre irrinunciabili.

No, io rispondo solo dicendo che ho dei valori che questa squadra deve mettere in campo. Sono l'umiltà, l'ambizione e il lavoro. Poi c'è il talento che può fare la differenza, ma si gioca in undici e la rosa è di venticinque. Ogni giocatore è importante. Ci sono i big, ma anche i giovani che devono crescere sono molto importanti. Devono tutti avere voglia di far parte del Napoli, serve questo senso di appartenenza, è molto importante. Nel calcio attuale non ci sono molti giocatori che rimangono nello stesso club per tutta la carriera. Per me è molto importante lo stemma che si porta sul cuore. Forse perché sono vicino ai 60 anni, ma la maglia per me va rispettata e bisogna dare il meglio per questa.

Devo ringraziare Spalletti. Perché dopo aver vinto un campionato dopo 33 anni di attesa la sazietà ti può giocare un brutto scherzo. Ma se un allenatore nuovo sa come suonare le corde di quel violino e sa farlo diventare uno Stradivari. Ai giocatori dico che da un lato sono dipendenti, ma dall'altro sono anche aziende. Come possono pensare di fare bene per approdare nelle quattro squadre più forti del mondo senza impegno? Un nuovo allenatore non può che cercare di riportarli alla dura realtà del lavoro quotidiano, dell'impegno, del rispetto di una bandiere e nel rapporto con i tifosi. Noi lavoriamo per i tifosi, per la nostra città.

Questo è il segno del destino, a Roma sono stato sostituito da Spalletti e ora arrivo dopo di lui. I giocatori come Gervinho ci sono già in rosa, prendiamoci il tempo di scoprirli questi giocatori perché quando li alleni capisci di più su ciascuno di loro. Non vedo l'ora di conoscerli per questo. Il talento c'è, stiamo già lavorando sulla squadra e vediamo chi rimane al 100% e chi potrebbe andarsene. Poi vediamo come poter migliorare la squadra. Il passato è passato, ora conta stare qua e iniziare a lavorare perché non vedo l'ora.

Mi ha colpito la sua spontaneità, la sua immediatezza. Veda, sembrava che ci eravamo conosciuti da tempo. Sembrava che ci eravamo già incontrati nel passato. Non ho avuto la benché minima difficoltà. Ho solo dovuto illustrare ai suoi avvocati quello che ci chiedevano. Con Rudi c'è stata un'immediata intesa. 

Anguissa l'ho fatto esordire io a Marsiglia, sempre ‘mon petit', come si dice, è il mio piccolo, anche se è una montagna. Frank ha fatto un salto di qualità in questi anni. L'ultima partita che abbiamo fatto insieme è stata una finale di Europa League. Ora ha dimostrato di essere un uomo molto importante anche nello spogliatoio. Sono contento di ritrovarlo. Sarò più esigente con lui che con gli altri, è un piacere ritrovarlo.

Io arrivo qua, non voglio rivoluzionare tutto. Se la squadra sarà questa. Non toccherò nulla, ma metterò qualcosa del mio.  Qualsiasi allenatore che si siede sulla panchina del Napoli sa che il compito è arduo, perché quando hai vinto lo scudetto per fare meglio devi ripeterti. Non sarà così semplice. Vediamo se la squadra somiglia a quella dell'anno scorso, se è così non cambierò tante cose. Ma andrò anche a mettere il mio tocco. Con il 4-3-3 ho vinto a Lille e ho fatto due volte il secondo posto con la Roma, poi sono arrivato in altre squadre in cui ho usato anche altri moduli. Dico questo perché un allenatore si deve adattare alla rosa, sembra che il 4-3-3 vada come i guanti a questa squadra, ma oggi ci sono tanti aspetti che ti fanno pensare che la squadra deve anche sapere cambiare modulo. Io voglio che i miei giocatori abbiano una cultura tattica importante per sorprendere gli avversari. Voglio giocatori intelligenti che possano vincere senza avere solo un piano A".

"Io non ho fatto un casting molto lungo, l'ho fatto credere a voi così vi sareste scervellati. Io mi sono impegnato per tre settimane sulla festa scudetto, è stato tutto un generoso dare alla città, che lo meritava, perché non ci sembrava che la festa iniziata con Napoli-Fiorentina fosse sufficiente. Abbiamo voluto organizzare qualcosa che sulla Rai ha raggiunto grandi risultati in termini di share. Questa cosa ci è piaciuta molto e vogliamo farla ancora meglio negli anni prossimi. Il 5 giugno ho iniziato a pensare al nuovo allenatore. Quindi ci ho messo 11 giorni. Ho cominciato a vedere la mappa di quella che avevo dato in pasto a voi e ho iniziato a selezionare chi giocava con successo con il 4-3-3. Molti di quelli che vedevano avevano o un 4-2-3-1 o un 3-4-3, alcuni un 4-4-2. Per me era fondamentale lasciare l'assetto attuale. Volevo trovare un allenatore che con il 4-3-3 ha fatto strike: dopo aver visto che Rudi per due volte a Roma è arrivato secondo e che il primo anno aveva iniziato con 10 vittorie di fila, ho pensato che questo signore facesse al caso nostro. Poi ho visto anche che con il Lione aveva sfiorato qualcosa di importante in Champions, e sapete quanto tengo alla Champions, anche se è un torneo al quale sono contrario per come è organizzato. La Champions è un parterre che mi permette di aumentare la riconoscibilità e l'importanza del brand Napoli nel mondo. Poi abbiamo sempre giocato il ruolo dell'innovatore. Avete visto che l'ho fatto anche con lo sponsor tecnico. Cerchiamo di cambiare questo calcio, ma non è facile: bisognerebbe cambiare il cervello di troppe persone"

L'ho detto da tempo che Osimhen deve rimanere, poi se arrivasse un'offerta irrinunciabile per quanto riguarda la salute del Napoli che è cara a tutti quanti, vedremo, valuteremo.

Io non ho paura di niente, a parte nell'avere problemi di salute. Però, guarda. Io penso che ho già fatto i complimenti per la stagione scorsa. A me interessano la rosa e i giocatori. Questa vittoria in campionato deve dare tanta fiducia ai giocatori. Ma quando si riparte si ripartirà tutto da zero. Sarà molto difficile dire che senza sforzi senza sudore si può arrivare a grandi traguardi. Da un lato i giocatori devono dimenticare quello che hanno fatto. Salvo che mantenere questa fiducia per mantenere grandi ambizioni. Io ho visto una squadra. Non solo singoli di qualità che ci sono. Ma ho visto una squadra che giocava bene e difendeva bene. La rosa è ampia e c'è anche una panchina per risolvere la partita. Il presidente è ambizioso e mi darà una buona squadra.

Quando inizio una competizione la gioco per vincerla. Il presidente ha messo la barra molto alta, non è facile vincere. Ci sono club che hanno atteso tanti anni per vincerla, come è stato per chi ha vinto quest'anno. Noi ogni anno dobbiamo giocare la Champions e dobbiamo essere molto importanti in Italia.

Il presidente del Napoli punta in alto, vuole provare a vincere di nuovo lo scudetto e spera di andare molto avanti in Champions:

Lo scudetto è stato un fatto iniziatico che avevamo cercato di anticipare negli anni precedenti. Speriamo non sia solo un caso, ma che sia l'inizio di un percorso che una città come Napoli e i tifosi meritano. Il nostro obiettivo è provare a ripeterci. Rudi? Ti basterebbe arrivare in finale?

Il primo regalo per me è stare qui a Napoli. La cosa bella è che arriva sia da me che dal presidente sono le ambizioni. Voglio salutare i tifosi per la loro accoglienza. Voglio fare i complimenti al presidente e alla sua squadra, che tra poco sarà la mia. Quando sono arrivato in città e ho visto tutte queste bandiere, questi striscioni è stato bello. I tifosi sono molto fieri della loro squadra. Il mio obiettivo è che questo accada nel futuro.

Il direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger ha aperto la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Napoli Rudi Garcia.

È iniziata la presentazione di Rudi Garcia come nuovo allenatore del Napoli.

Non ci sono ancora delle linee chiare in merito a come il Napoli si muoverà perché alcune cose potrebbero cambiare in base alle partenze. In difesa Kim sembra con un piede nella valigia, tra Bayern Monaco e Manchester United, e i nomi che circolano con più insistenza sono quelli di Lucumì del Bologna e di Scalvini dell'Atalanta. A centrocampo usciranno Ndombele e Demme ma è tutto da chiarire anche il futuro di Zielinski: i profili che piacciono di più sono quelli dei Koopmeiners dell'Atalanta, Samardzic dell'Udinese e Gabri Veiga del Celta Vigo. In attacco molto dipenderà da Osimhen: Rudi Garcia ne ha chiesto la permanenza ma se il calciatore chiederà di essere ceduto, davanti ad un'offerta da 130-140 milioni il Napoli potrebbe cedere. Se dovesse partire il nigeriano l'idea che intriga di più porta a Jonathan David del Lille. Lozano dovrebbe partire (contratto in scadenza nel 2024): al suo posto piace Zhegrova, esterno mancino classe '99 del Lille.

Cristiano Giuntoli ha saputo dell'arrivo di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli come tutti i tifosi: tramite i social. Il direttore sportivo si trovava in vacanza in Versilia e non ha ricevuto nessuna comunicazione anticipata in privato. I rapporti con De Laurentiis sempre più tesi dopo che il dirigente ha chiesto di liberarlo con un anno di anticipo dal contratto per andare alla Juventus.

Il tecnico francese è stato scelto da De Laurentiis per sostituire Spalletti. Una scelta tutto sommato in continuità, non solo tattica. Garcia ha firmato un contratto biennale, dunque fino al 2025, da 3 milioni di euro netti a stagione.

La conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia, in programma nel Salone delle Feste della reggia di Capodimonte a Napoli, sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della SSC Napoli ma si potrà seguire anche in TV su Sky Sport 24, canale 200; e sull’emittente locale Canale 21, canale 10 del digitale terrestre in Campania e canale 21 nel Lazio.

Il Napoli vuole blindare i suoi gioielli in vista delle prossime stagioni. Victor Osimhen è uno di questi, dopo l'ultima annata da protagonista indiscusso e la vittoria della classifica cannonieri. Il presidente Aurelio De Laurentiis non vuole cedere il calciatore a cifre inferiori a 160 milioni di euro e vorrebbe provare a prolungare il contratto, che è in scadenza nel 2025. Il numero uno azzurro vorrebbe il centravanti nigeriano come punto cardine anche nei prossimi anni e nei prossimi giorni si muoverà in prima persona per lavorare con Osimhen e il suo entourage per il rinnovo.

Rudi Garcia è stato scelto come allenatore del Napoli. L'allenatore francese è stato scelto da una lista che comprendeva 40 nomi a cui ha fatto spesso riferimento il presidente Aurelio De Laurentiis nelle scorse settimane. Come si è arrivati a questa decisione? L’ex Roma prende il posto di Spalletti e ha l’obiettivo di proseguire con il progetto tecnico che è stato iniziato nelle scorse stagioni dai partenopei e ha portato alla vittoria dello Scudetto. Garcia è stato scelto sia per le sue doti tattiche/tecniche, dato che ha utilizzato spesso il 4-3-3 in carriera; e umane, per non alterare gli equilibri nello spogliatoio.

"Torna Garcia? Ricordo il suo violino…". Il designatore degli arbitri di Serie A, Gianluca Rocchi, nel corso di un'intervista a ‘Radio Anch’io Sport' ha commentato così il ritorno di Rudi Garcia in Serie A e subito ha fatto riferimento al gesto del violino in Juventus-Roma: "Se avessi avuto la tecnologia quel violino non lo avrebbe fatto: avrei avuto più facilità di risoluzione dei problemi. E quella fu una di quelle partite nelle quali rimpiango di non aver avuto la tecnologia. Gli do il benvenuto, è un grande allenatore, e mi fa piacere ritrovarlo".

La conferenza stampa di Rudi Garcia inizierà alle ore 18 e vedrà anche la presenza del presidente De Laurentiis. Anche gli ultras del Napoli voglio dare il loro benvenuto al nuovo tecnico e si sono dati appuntamento a Capodimonte alle 17.30. Questo il comunicato del gruppo 72 della Curva B: "Oggi porteremo il nostro saluto a Garcia, vogliamo ricominciare come abbiamo lasciato. Tutti uniti per difendere ciò che abbiamo conquistato".

La conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia come nuovo allenatore del Napoli si svolgerà al Salone delle feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte del capoluogo campano.

Il nel allenatore del Napoli, Rudi Garcia. In Serie A ha già allenato la Roma, iconico il gesto del violino che fece contro un arbitro.

Juventus-Roma, 5 ottobre 2014. Dopo un rigore concesso dall'arbitro Rocchi ai bianconeri, e poi trasformato da Tevez, Rudi Garcia espresse tutto il proprio disappunto mimando un archetto che suona il violino. Il gesto è diventato virale ed è costato il cartellino rosso all'allenatore francese. Dopo il match, terminato 3-2 per la Vecchia Signora, l'ex allenatore dei giallorossi dichiarò: "È un vero peccato che a Torino l'area sia grande 17 metri. Quello che abbiamo vissuto è stata una vergogna, ma questa partita mi ha fatto capire che quest'anno vinceremo lo scudetto". Il tricolore lo vinse la Juve, chiudendo a quota 87 punti con +17 proprio sulla Roma seconda.

Qualche settimana dopo Tevez firmò una doppietta nel 3-2 contro la Fiorentina e esultò imitando il gesto del violino di Rudi Garcia.

Rudi Garcia diventerà padre per la quarta volta: presto nascerà il primo figlio con Francesca Brienza, la sua attuale compagna. La giornalista nei giorni scorsi ha spento 37 candeline e in un video diffuso su social si è subito notata il pancione: in questo modo ha svelato a tutti la gravidanza.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sarà presente alla conferenza stampa che si terrà alle ore 18,00 nel Salone delle feste del Museo di Capodimonte nel capoluogo partenopeo. Sarà lui il padrone di casa e, come già accaduto in passato, non mancherà l'occasione per conoscere le sue parole in merito alla scelta di Rudi Garcia come nuovo allenatore azzurro.

La conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia verrà trasmessa in diretta streaming gratis sul canale Youtube del Napoli ma si potrà seguire anche in TV su Sky Sport 24, al canale 200 della piattaforma.

Rudi Garcia ha vinto due trofei in carriera, entrambi nella stagione 2010-2011: con il Lille conquistò la Ligue 1 e la Coppa di Francia. Successivamente ha centrato una finale di Europa League nel 2018 con l'Olympique Marsiglia, perso contro l'Atletico Madrid, e una semifinale di Champions League con l'Olympique Lione nel 2020, quando si arrese solo al Bayern Monaco (che poi si laureò campione) dopo aver eliminato Juventus e Manchester City.

Rudi Garcia sarà il nuovo allenatore del Napoli. Dopo diverse settimane di attesa il presidente Aurelio De Laurentiis ha ufficializzato l'arrivo del tecnico francese con un tweet. La conferenza stampa di presentazione si terrà oggi, lunedì 19 giugno 2023, alle ore 18.00 al Salone delle feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli e sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della SSC Napoli.