Il Tribunale Federale nazionale ha accettato il patteggiamento della Juventus: il club dovrà pagare un'ammenda di circa 700mila euro e rinuncia ad ogni ricorso. Nessuna penalizzazione aggiuntiva. Con la sentenza di oggi si chiude, dunque, anche il secondo filone procedurale nei confronti della società bianconera.
Il deferimento della Juventus era arrivato lo scorso maggio con il processo che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 15 giugno: probabilmente la società, già penalizzata di 10 punti per le plusvalenze, ha optato per un accordo per chiudere tutte le pendenze con la giustizia sportiva prima dell'inizio della prossima stagione. In caso di patteggiamento, la Juventus rinuncia a tutti gli altri gradi di giudizio.
Non subisce modifiche la classifica della Serie A con la Juventus che, resta ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Europa League.
Non cambia dunque la classifica di Serie A
Non essendoci state penalizzazioni alla Juventus non si modifica la classifica della Serie A. La Juventus mantiene il posto in Europa, ma sarà l'ultima giornata a definire il piazzamento della squadra guidata da Allegri che potrà chiudere al quinto, sesto o settimo posto.
La Juve paga un'ammenda, salgono le azioni in Borsa
Dopo la notizia del patteggiamento della Juventus, che dovrà pagare un'ammenda e non avrà penalizzazioni le azioni dei bianconeri hanno iniziato a salire in mattinata e hanno continuato a farlo nel corso della giornata. Le azioni sono salite del 5,5%.
Andrea Agnelli decide di non patteggiare
L'ex presidente juventino ha deciso di non patteggiare. Agnelli si presenterà al processo il prossimo 15 giugno. Questa l'ordinanza del Tribunale Federale Nazionale: "Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, non definitivamente pronunciando, preso atto dell’istanza congiunta presentata dall’Avv. Davide Sangiorgio, nell’interesse del Dott. Andrea Agnelli, e dall’Avv. Giorgio Ricciardi, rappresentante della Procura Federale, al fine di ottenere un rinvio per proseguire nelle già avanzate interlocuzioni, finalizzate alla valutazione di una proposta di accordo ex art. 127 CGS; ritenuta la richiesta meritevole di accoglimento, stralcia dal presente procedimento la posizione del Dott. Andrea Agnelli, la cui trattazione rinvia all’udienza del 15 giugno 2023, ore 10:30, in presenza, con salvezza dei diritti di prima udienza".
Il comunicato della Juventus dopo la sentenza
Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”.
Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da Juventus ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”).
La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie).
Le parole del presidente FIGC Gravina: "Atto condiviso e auspicabile"
La sentenza è stata commentata a caldo dal presidente della Figc Gabriele Gravina che ha detto: "Atto previsto, auspicabile, condiviso. Questo è il risultato più bello per il calcio italiano, quello di aver trovato un momento di serenità nel rispetto assoluto delle regole".
Il tribunale infligge delle multe anche a Paratici e Nedved
Il Tribunale Federale Nazionale ha accettato anche le altre sanzioni proposte nei confronti degli ex dirigenti della Juventus. Tra queste 47 mila euro di multa a Fabio Paratici, 35,25 mila euro per Pavel Nedved e 32,5 mila euro per Federico Cherubini. Multe anche per Cesare Gabasio (18,5 mila euro), Paolo Morganti (15 mila), Giovanni Manna (11,75 mila) e Stefano Braghin (10 mila).
La Juventus pagherà una multa da circa 700 mila euro
Quindi nessun punto di penalizzazione per la Juventus, ma solo un'ammenda dopo il patteggiamento accettato dalla Procura Federale. La multa che il club bianconero dovrà pagare è di 718 mila euro.
Accettato il patteggiamento, Juventus punita con un'ammenda
Il Tribunale Nazionale dello Sport accetta il patteggiamento Solo un'ammenda per la società bianconera. Con il patteggiamento non ci sarà nessun ricorso.
A breve arriverà la sentenza del tribunale federale
Manca poco per la sentenza. Il responso del tribunale federale nazionale starebbe per arrivare. Non si conoscono i dettagli sulla richiesta di patteggiamento. Ma comunque non dovrebbe mancare molto al responso. Se sarà patteggiamento la vicenda relativa alla manovra stipendi si chiuderà rapidamente.
Terminata l'udienza sul patteggiamento della Juventus
L'udienza per il patteggiamento della Juventus è terminata. I legali della Juve attendono notizie e sono fiduciosi. L'avvocato Maurizio Bellacosa, capo del pool legale bianconero, uscendo dal palazzo di via Campania ha detto laconico: "Aspettiamo la pubblicazione".
Le motivazioni della sentenza sulle plusvalenze
Dalla documentazione probatoria offerta dalla Procura Federale e, comunque, dalla mole di documentazione allegata al fascicolo di causa non risulta evidenza della responsabilità dei Consiglieri non operativi nei termini richiesti dal Collegio di Garanzia dello Sport. Tutte le intercettazioni, quasi sempre de relato, non consentono di individuare alcun elemento che dia conto di consapevolezza o condivisione da parte dei consiglieri non delegati, in ordine ai fatti oggetto di deferimento. La Procura federale ravvisa nel concetto di ‘responsabilità da posizione' il fondamento del comportamento colpevole dei consiglieri non operativi. In altri termini, soprattutto l’approvazione dei bilanci, riferiti alle annualità in contestazione, genera, secondo la Procura federale, la violazione dell’obbligo di agire informato.
Il patteggiamento della Juventus sembra ora più vicino
Poco fa sono state pubblicate le motivazioni per la sentenza delle plusvalenze, che hanno portato 10 punti di penalizzazione alla Juve. Ora gli avvocati della Juve possono decidere, ritenendolo opportuno, di rinunciare a qualsiasi ricorso, incluso quello al TAR. Se faranno così faciliteranno l'accordo sul patteggiamento.
Pubblicate le motivazioni della sentenza delle plusvalenze, perché c'è stato il meno 10
La Figc ha pubblicato le motivazioni della sentenza del 22 maggio scorso che ha stabilito i 10 punti di penalizzazioni nell'ambito del processo plusvalenze:
"Ne consegue che un criterio di imputazione delle relative responsabilità personali si riflette sul quantum della sanzione da irrogare al sodalizio sportivo, nei seguenti termini:
1) Fabio Paratici, 30 mesi di inibizione: pesano 4 punti di penalizzazione;
2) Andrea Agnelli, 24 mesi di inibizione: pesano 3 punti di penalizzazione, atteso il ruolo rivestito di Presidente del CdA e legale rappresentante della società;
3) Maurizio Arrivabene, 24 mesi di inibizione: pesano 2 punti di penalizzazione;
4) Federico Cherubini, 16 mesi di inibizione: pesa 1 punto di penalizzazione.
Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati.
Per questi motivi
a) Proscioglie dalle incolpazioni ascritte i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio e Enrico Vellano;
b) Irroga alla società F.C. Juventus spa la sanzione della penalizzazione di punti 10 (dieci) in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva".
Come funziona il patteggiamento
La Juventus ha chiesto il patteggiamento e la procura federale sembra essere disposta ad arrivare all'accordo. Ma in cosa consiste? La Juve si avvarrebbe dell'articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva. Il comma 3 consente ai giudici del primo grado sportivo di accettare la proposta. Secondo quanto invece previsto dal comma 5, il Tribunale Federale Nazionale può decidere di accettare o meno la proposta di patteggiamento. E in caso di no procederebbe con processo ordinario.
Iniziata l'udienza a Roma
Da pochi minuti è iniziata l'udienza davanti al tribunale federale nazionale della Figc. Per la Juve presenti gli avvocati, il pool guidato da Maurizio Bellacosa.
Cosa succede se il Tribunale federale respinge la proposta di patteggiamento
Procura federale e avvocati della Juve hanno raggiunto l'intesa sul patteggiamento: l'ipotesi che circola con maggiore insistenza è quella di una sanzione pecuniara (una multa molto salata) per chiudere adesso (evitando processo ed eventuali ricadute sulla prossima stagione) la questione relativa alla manovra stipendi, rapporti con gli agenti e partnership con altre società. Non è escluso che vi sia anche una penalizzazione ulteriore, sia pure minima, di punti (-3 al massimo).
Ma c'è un altro scenario che è strettamente legato a una domanda: cosa succede se il Tribunale federale respinge la proposta di patteggiamento? Si andrebbe subito a processo.
Perché alla Juventus conviene finire in Conference dopo il patteggiamento
La Juventus ha scelto la strada del patteggiamento sulla manovra stipendi. Il club bianconero ha deciso ciò dopo aver fatto delle attente valutazioni. Ora probabilmente arriverà o una mega multa o una multa più leggera con annessa penalizzazione, che dovrebbe essere di 2 o 3 punti. Una penalizzazione che salvaguarderebbe comunque il settimo posto, quello che vale la Conference League, che è diventato un obiettivo. Una soluzione che potrebbe essere paradossalmente utile in caso di esclusione Uefa dalle coppe europee.
Cosa rischia la Juventus con il patteggiamento per la manovra stipendi
Tra pochissimo inizierà l'udienza al tribunale federale. La Juventus e la Procura avrebbero trovato un accordo sul patteggiamento. Ma nulla è ufficiale. La Juve una condanna la riceverà, ma quali sono le possibili sanzioni?
- La Juventus potrebbe essere condannata a pagare una mega multa;
- La Juventus potrebbe ricevere una multa più lieve e subire anche una penalizzazione in classifica, di due o tre punti.
Patteggiamento Juve, le parole di Calvo prima di Juve-Milan
Delle vicende extra calcio della Juventus ne aveva parlato il Chief Football Officer della Juve Calvo, che aveva commentato la sentenza relativa alle plusvalenze che ha portato 10 punti di penalità alla Juve: "Riteniamo di essere stati puniti ingiustamente, che non ci sia stata proporzione. Abbiamo iniziato il processo accusati di violare un articolo e siamo stati condannati per la violazione di un altro. Ma ormai è acqua passata".
L'udienza inizierà alle 10:30
Alle 10:30 avrà inizio l'udienza al Tribunale Federale Nazionale. L'udienza sul patteggiamento della Juventus si terrà a porte chiuse alla presenza del procuratore Chiné e del pool di avvocati del club bianconero.
Dopo il patteggiamento bisogna capire che succede tra Juve e Uefa
L'accordo con la Procura FIGC produrrà il patteggiamento per la Juventus che comunque riceverà una condanna. Si parla di una mega multa o di qualche punto di penalizzazione. Ma sullo sfondo resta il punto interrogativo della Uefa, che ha sempre lasciato l'ultima parola alla giustizia sportiva italiana ma che in ogni caso potrebbe decidere di intervenire e sanzionare con un anno di stop dalle coppe i bianconeri.
Le motivazioni della sentenza arriveranno tra il 31 maggio e l'1 giugno
Nel tardo pomeriggio o in serata arriverà la sentenza sul patteggiamento della Juventus, le motivazioni arriveranno invece tra il 31 maggio e l'1 giugno.
A che ora arriva la sentenza del patteggiamento della Juventus
Il processo partirà alle ore 10:30, ci sarà il dibattimento, poi i giudici si riuniranno in camera di consiglio dove dovranno prenderanno una decisione sul patteggiamento. Con ogni probabilità la sentenza arriverà non prima del tardo pomeriggio o in serata.
Cosa succede con il patteggiamento della Juventus
Il patteggiamento prevede di norma lo sconto di un terzo della pena. Se verrà accettato, come pare in queste ultime ore, i bianconeri non potranno più ricorrere in alcun grado di giudizio sulla decisione. Ciò significa che dopo la sentenza non sarà possibile effettuare un reclamo al Collegio di Garanzia del CONI tra giugno e luglio.
Cosa può decidere la Uefa: perché la Juve rischia l'esclusione dalle coppe europee
La Juventus vuole provare a chiudere tutto entro questa stagione. Il campionato terminerà domenica 4 giugno, pochi giorni dopo la FIGC dovrà comunicare alla Uefa i nomi delle squadre italiane che disputeranno le coppe europee, tra queste potrebbe esserci anche la squadra bianconera, che però potrebbe comunque essere esclusa dalla Uefa, in virtù anche della penalizzazione relativa al processo per le plusvalenze.
Come può cambiare la classifica di Serie A
La Juventus è a processo per la manovra stipendi e rischia una sanzione. Le strade possibili sembrano essere due: o una grossa multa o una penalità, di un paio di punti (2 o 3). Penalità che potrebbe quindi in parte ridisegnare la classifica della Serie A. I bianconeri sarebbero fuori in ogni caso dall'Europa League, ma potrebbe comunque mantenere il settimo posto, che vale la Conference League.
Quali possibili sanzioni alla Juve se c'è l'accordo per il patteggiamento
La prima richiesta di patteggiamento della Juventus era stata esclusa, ma poi dopo il deferimento le parti si sono incontrate e dopo il -10 per il caso plusvalenze la Juve ha deciso di chiedere il patteggiamento che potrebbe portare a una maximulta, che sarebbe comunque un'ammissione di colpa. L'alternativa è una penalizzazione in classifica (di un paio di punti) che può essere inflitta in questo campionato.
Patteggiamento Juve, oggi il processo per la manovra stipendi: multa o nuova penalizzazione
Questa è una giornata importante per la Juventus, perché già oggi potrebbe arrivare la sentenza sulla manovra stipendi della Juve dopo la notizia del possibile patteggiamento. Il processo, che inizialmente era stato previsto per il 15 giugno, inizierà stamattina alle 10:30 al tribunale federale nazionale.
Non c'è stato un comunicato sul patteggiamento, ma trapela la forza la notizia di un accordo tra le parti e per questo il processo è anticipato di oltre due settimane. La Juventus nonostante il patteggiamento dovrebbe ricevere una punizione: si va dalla penalità in classifica (si parla di 2 punti) a una multa molto pesante.