I risultati di sabato 7 agosto ai Giochi Olimpici 2020

Il Brasile vince la medaglia d'oro dopo aver vinto 2-1 contro la Spagna in finale. È il secondo successo consecutivo per i vedeoro dopo Rio 2016. Decisiva la rete di Malcom nel secondo tempo supplementare. I tempi regolamentari si erano invece chiusi 1-1 con i gol di Cunha e Oyarzabal.

Nella finale del karate (kumite, cat. 75 kg) Sajad Ganjzadeh è rimasto a terra ed è stato subito soccorso dopo un colpo alla testa del saudita Tareg Hamedi: l’iraniano è stato portato via in barella ma ha conquista l’oro per la squalifica dell’avversario.

La Francia vince la medaglia d'oro battendo la Danimarca 25-23. Rivincita dei francesi dopo la finale persa a Rio de Janeiro nel 2016.

La Slovenia di Doncic perde la finale per il terzo posto: 107-93 per l'Australia. Grande prova di Patty Mills, che chiude con 42 punti. Luka Doncic si ferma a 22 punti, 8 rimbalzi e 7 assist.

Alessandro Sibilio, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Davide Re si sono piazzati al settimo posto a Tokyo 2020. Non è bastato il record italiano (2’58”81) per avvicinarsi al podio. Oro agli Stati Uniti in 2’55”70 davanti all’Olanda 2’57”18 e al Botswana (2’57”27).

Nella finale femminile il ‘Dream Team' statunitense vince l'oro in 3'16"85, miglior crono dell'anno. Argento per la Polonia, bronzo per la Giamaica.

Sale l'attesa per la finale della 4×400, ultima gara dell'atletica ai Giochi. In pista alle ore 14.50 con la staffetta maschile che vedrà gli italiani Alessandro Sibilio, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Davide Re. Gli azzurri hanno demolito il record nazionale con 2:58.91 e sognano una medaglia.

All’esordio olimpico Jessica Springsteen, figlia di Bruce, ha conquistato la medaglia d’argento del salto ostacoli a squadre con gli Usa insieme a Laura Kraut e McLain Ward. Medaglia d'oro alla Svezia, la prima dal 1924. La Francia ha perso l’occasione di ripetere l’oro di Rio 2016 ed è stata squalificata dopo che il cavallo di Penelope Leprevost ha rifiutato due volte.

La Russia ha confermato il titolo olimpico del sincro a squadre davanti a Cina e Ucraina. Quinto posto per le azzurre (184.1372).

Il norvegese Jakob Ingebrigtsen vince i 1500 maschili firmando il record olimpico (3’28”32) e mettendosi alle spalle il kenyano Timothy Cheruiyot e il britannico Josh Kerr.

L'Italia conferma il 5° posto di Rio de Janeiro nella finale del nuoto artistico con il punteggio di 184.1372 punti, riuscendo a vincere la ‘battaglia' con il Canada. Medaglia d'oro per la Russia, argento per la Cina e bronzo per l'Ucraina.

Abrham Conyedo ha vinto medaglia di bronzo nella lotta libera alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Battuto il turco  Suleyman Karadeniz per 6-2.

Nella lotta tra i protagonisti della finale per il bronzo c'è anche l'italiano contro il turco  Suleyman Karadeniz.

La finale per la medaglia di bronzo alle ore 13:15 tra Conyedo e il turco Suleyman Karadeniz.

"Già prima di entrare ci siamo preparati per cantare l'inno", hanno detto in coro gli staffettisti azzurri in diretta TV su Rai 2. Jacobs con due medaglie al collo candidamente ha detto: "Non ho ancora bene idea di quello che è successo, anche se ora ho due medaglie al collo. Siamo riusciti a riscrivere le gerarchie della storia". Desalu invece ha parlato della rivalità alla Gran Bretagna: "Sono contento per il nostro risultato, abbiamo fatto qualcosa di epico, di leggendario, continuerò a guardare questa bella medaglia. Anche io dormirò con la medaglia". Tortu: "Sapere di far parte della storia è clamoroso, vedere la nostra curva, tutta italiana, è stato incredibile, c'era mio padre, il prof., c'era Davide, che è un grande amico, non potevo non piangere". Il meno noto dei quattro Patta ha detto con simpatia: "Ora impareranno a conoscermi, devo dire grazie a loro, ai miei compagni, spero ci siano altri traguardi". Infine parola di nuovo a Jacobs: "Grazie agli italiani che ci hanno incoraggiato, sostenuto e che hanno creduto in noi".

Prima sono stati premiati con il bronzo gli atleti del Canada, poi con l'argento quelli della Gran Bretagna e ora tocca all'Italia. Riceveranno la medaglia d'oro: Patta, Jacobs, Desalu e Tortu. Dopo aver ricevuto la medaglia i quattro alfieri azzurri hanno ascoltato l'inno di Mameli e lo hanno cantato con grande trasporto.

Abraham Conyedo ha vinto il ripescaggio della finale per il bronzo della categoria 97 chili della lotta, l'azzurro ha sconfitto il canadese Jonrad Steen per 4 a 2. Adesso se la vedrà per il bronzo il turco Karadeniz, chi vince sarà terzo e conquisterà la medaglia. In caso di successo di Conyedo l'Italia avrebbe la medaglia numero 39, il record è stato già battuto ora c'è la possibilità di incrementarlo.

Prima dell'arrivo degli staffettisti risuona l'inno di Mameli a Tokyo dove è in corso la premiazione della marcia 20 km femminile vinta da Antonella Palmisano, che con orgoglio e tanta gioia e anche con un pizzico di commozione sta ascoltando l'inno, con la mano sul petto. Palmisano ha vinto da grande campionessa e ha dato cronologicamente l'oro numero 8 all'Italia.

Alle 12.35 inizia il programma pomeridiano dell'atletica, ci sono sei medaglie d'oro da assegnare, quelle del salto in alto e dei 10mila femminili, il lancio del giavellotto e i 1500 maschili. E soprattutto le due staffette 4×400. In quella maschile alle ore 14.50 toccherà a Sibilio, Aceti, Scotti e Re.

Milena Baldassarri si è ben comportata in questa finale dell'all-around. L'azzurra si è classificata al sesto posto. La medaglia d'oro è stata vinta dall'israeliana Linoy Ashram che ha piegato la resistenza delle gemelle Averina, Dina seconda, Arina solo quarta. Bronzo alla bielorussa Harnasko. Con 100.625 Baldassari è arrivata sesta e soprattutto ha realizzato un piccolo grande primato perché mai una ginnasta italiana si era piazzata così in alto in una finale nel concorso individuale della ginnastica ritmica.

Viviani e Consonni ci provano ma non lottano mai per il podio nell'Omnium del ciclismo su pista. La lotta per l'oro è stata bellissima, si è imposta la Danimarca che per tre punti vince e supera Gran Bretagna e Francia, che arricchiscono il rispetto bottino di medaglie. Quarto il Belgio, solo sesta l'Italia.

Gli Stati Uniti battono la Spagna, come nella finale di Londra 2012, e vincono il torneo olimpico femminile di pallanuoto. Terzo oro di fila per gli Stati Uniti che hanno dominato l'ultimo atto del torneo vincendo per 14-5. Un successo netto. Quattro gol per Bea Ortiz. L'Ungheria ha ottenuto la medaglia di bronzo, Russia sconfitta per 11-9. Domani si deciderà il podio del torneo maschile, finale 1° posto: Grecia-Serbia, per il 3° Ungheria-Spagna.

L'Italia è lontana dalla zona medaglia nella finale dell'Omnium. Ma la gara è ancora molto lunga. Ci sono ancora 94 giri da realizzare. Viviani e Consonni hanno la possibilità di recuperare, ma non è semplice. Francia avanti, con Gran Bretagna e Danimarca che per il momento si giocano il podio. Sarà battaglia fino all'ultimo.

Un'altra grande esibizione di Baldassarri che alla clavette, con in sottofondo un pezzo di Billie Eilish ‘Bury a friend'. Il suo punteggio è stato di 26.300. Al comando c'è stato il sorpasso di una delle due sorelle Averina, Arina, che ha superato l'israeliana Linoy Ashram. Averina si è esibita con una canzone italiana e cioè ‘Bella Ciao'.

Ha preso il via la gara della Madison Maschile con Elia Viviani e Simone Consonni. Sono 199 giri da percorrere, la Danimarca è la favorita per la medaglia d'oro. C'è stata subito una caduta per un corridore neozelandese, che prontamente si è rialzato.

Nella fase a gironi l'Argentina aveva cullato il sogno di una vittoria strepitosa sul Brasile, che però dopo essere finito sotto di due set è riuscì a rimontare e vinse al quinto set. Questa volta l'Argentina non ha tremato, ha battuto il Brasile (che aveva vinto l'oro a Rio 2016) ed ha conquistato la medaglia di bronzo. Il punteggio è stato di 3-2 (25-23, 20-25, 20-25, 25-17, 15-13). Argentina sul podio della pallavolo per la seconda volta, dopo Seoul 1988. Nei quarti l'Italia aveva ceduto proprio ai sudamericani.

Baldassarri guadagna una posizione nell'all-around passando dal settimo al sesto posto. Difficile andare in zona medaglia, ma già essere tra le prime dieci è un risultato eccezionale e lo è ulteriormente aver guadagnato una posizione. Al comando sempre l'israeliana Linoy Ashram, che ha dato vita a un'esecuzione straordinaria con le note di ‘Big in Japan' degli Alphaville.

Ha preso il via da qualche minuto la finale di Ginnastica Ritmica, tra le magiche dieci c'è anche Milena Baldassarri, che ha chiuso la prima rotazione dell'all-around (cerchio) al settimo posto con 25.100. Al comando c'è l'israeliana Linoy Ashram (27.500) davanti alle sorelle russe Dina e Arina Averina. Ora è iniziata la seconda rotazione (palla).

Tom Daley è stato straordinario, ha offerto una prestazione immensa, ha compiuto sei tuffi perfetti. Ma più bravi di lui sono stati i due tuffatori cinesi: Cao Yuan vince l'oro per un punto e mezzo battendo il connazionale Yang Jian, che hanno dato vita a un duello epico. Sette ori vinti dalla Cina nei tuffi in questa edizione.

La pugile bulgara Stokya Krasteva ha conquistato la medaglia d'oro dei pesi mosca battendo nella finale olimpica la turca Buse Naz Cakiroglu per 5-0. Mentre l'oro dei pesi mosca a livello maschile è stato vinto dal britannico Galal Yafai che ha sconfitto in finale il filippino Carlo Paalam, risultato finale 4-1.