I risultati e le medaglie del 7 agosto alle Olimpiadi 2024: bronzo per l’Italia nell’inseguimento a squadre maschile di ciclismo

Una sconfitta per il Settebello che lascia l'amaro in bocca. L'Italia è stata straordinaria nel reagire a un evidente ingiustizia, resistendo per 4 minuti in inferiorità numerica per via di una brutalità assurda fischiata a Condemi, quando aveva segnato la rete del 3-3.  Gli uomini di Sandro Campagna riescono a portarsi avanti anche di due reti, ma nell'ultimo periodo le energie vengono un po' a mancare, con la nazionale che viene sconfitta ai rigori. Ci sarà molto da discutere comunque sulla decisione arbitrale che ha senza dubbio indirizzato ingiustamente l'esito del match.

Marco Del Lungo para il rigore di Vogel. L'arbitro inizialmente concede il gol, ma al var si rende conto che il pallone non è entrato. Vamos spiazza Del Lungo nel secondo tiro, ma Vogel si ripete e dopo Di Fulvio ipnotizza anche Fondelli. L'Italia cambia il portiere con Nicosia che entra in campo, ma Salancki non trema e porta avanti per 2-0 l'Ungheria, prima che Presciutti accorci le distanze. Sul quarto rigore Nicosia para il tiro di Fekete, ma Vogel para il terzo rigore su quattro. E sull'ultimo rigore, con Manhercz che chiude l'incontro per l'Ungheria.

L'Italia rischia di buttare via una partita incredibile, concedendo una controfuga in 2 contro 1 agli ungheresi, ma Marco Del Lungo con una parata miracolosa salva il risultato. Ora ci saranno i tiri dai 5 metri a decidere questa incredibile sfida.

L'Italia difende bene in inferiorità numerica, e a 39″ dalla fine Campagna si gioca il secondo time-out per l'ultima azione offensiva del Settebello.

Christian Presciutti segna in superiorità numerica dopo il time-out e pareggia nuovamente la partita quando manca solo 1'23" al termine della partita. Ora è il coach ungherese Varga a chiamare time-out e fermare il match.

Sandro Campagna chiama time-out a 1'40"  dalla fine, per cercare di sfruttare al meglio un'importantissima superiorità numerica. L'Italia è sotto per 9-8 con un parziale aperto di tre reti consecutive da parte dell'Ungheria.

Manhercz riporta in vantaggio l'Ungheria, dopo una lunga azione nella quale l'Italia riesce a difendere in inferiorità numerica, ma per due volte il rimbalzo premia i miagiar. Italia che ora ha meno di 3′ per rimontare.

Fondelli si guadagna un importantissimo rigore, ma da 5 metri Vogel para il tiro dell'azzurro, con il punteggio che rimane inchiodato sull'8-8 a metà dell'ultimo quarto. È il secondo rigore sbagliato dal Settebello in questa partita.

Non si arrende l'Ungheria, che torna in scia con la rete di Fekete, che risponde immediatamente a Echenique, e trova la parità con Zalanki quando mancano meno di 6′ di gioco

Ancora Gonzalo Echenique, apre con un gol per l'Italia l'utlimo qurto di gioco, riportando avanti gli azzurri di due reti sul 8-6.

Dopo la clamorosa ingiustizia subita, il Settebello ha reagito da grande squadra mettendo a segno un parziale di quattro reti consecutive, portandosi n vantaggio per 6-4 sulla rete di Francesco Di Fulvio. Zalanki riavvicina per un attimo l'Ungheria, ma il capitano dell'Italia trova ancora una volta in parità numerica il nuovo doppio vantaggio sul 7-5. Ancora Zalanki a 12 secondi dalla fine del terzo quarto riavvicina i magiari, fissando il punteggio sul 7-6 per l'Italia prima dell'ultimo periodo di gioco.

Nonostante quattro minuti in inferiorità numerica, per via della decisione scandalosa da parte degli arbitri, Il Settebelo è in vantaggio sul 5-4 a metà del secondo quarto grazie a Gonzalo Echenique che prima segna in controfuga all'inizio del terzo periodo in inferiorità numerica, poi firma il vantaggio azzurro dalla distanza.

Non entra mai realmente in partita l'Italia, che dalla parte finale del primo set in poi, vengono travolti dai padroni di casa che si impongono nettamente per tre set a zero. L'Italia, campione del mondo in carica, non riuscirà quindi neanche in questo caso a vincere l'oro olimpico nella pallavolo maschile, e si dovrà accontentare della finale per il bronzo contro gli Stati Uniti.

L'Italia è spalle al muro, sotto per 19-15 nel terzo set dopo essere stata in ritardo di cinque lunghezze. L'impresa per l'Italvolley sembra quasi impossibile.

Una decisione inconcepibile rischia di compromettere il cammino olimpico del Settebello, con Condemi che segna il gol del 3-3. Ma gli arbitri vanno al Var e sanziono il tiratore per brutalità, annullando la rete, espellendo il giocatore e condedendo di conseguenza rigore ai magiari che si portano avanti sul 4-2 potendo sfruttare 4 minuti in superiorità numerica.

La Francia torna ad avere quattro punti di vantaggio, con gli azzurri che non riescono ad agganciare i padroni di casa concedendo anche troppi errori al servizio. Francia sempre avanti sul 13-9, con i padroni di casa che stanno giocando molto bene senza avvertire la tensione. Ora per l'Italvolley si fa durissima.

Torna sotto l'Italvolley, che dopo essere finita sotto anche di quattro punti, si riporta vicino sul 7-6 grazie a un attacco lungo di Patry, ma manca ancora qualcosa per ribaltare l'andamento del match.

L'Italia parte male anche nel terzo set, con la Francia che si porta subito in vantaggio sul 4-1. Non sembra riuscire a trovare il ritmo la squadra di Fefè De Giorgi, che è subito costretto a fermare la partita.

Inizio difficile per il Settebello, con l'Ungheria che segna velocemente due reti e l'Italia che per tutto il primo quarto fa molta fatica a trovare buone soluzioni in attacco. Velotto riesce da lontano a trovare il gol in superiorità numerica, ma Manhercz in diagonale trova la terza rete della sua partita e porta il punteggio sul 3-1 per i magiari. Ancora Velotto riporta a in scia gli azzurri, che al termine del primo periodo hanno una soloa rete da recuperare.

Troppi errori per l'Italvolley, che esaltano il pubblico francese e spinge i padroni di casa avanti per due set a zero. Il secondo parziale finisce alla Francia con il punteggio di 25-20, e all'Italia ora servirà un'impresa ancora maggiore rispetto a quella realizzata due giorni fa con il Giappone per ribaltare la partita.

Serve una reazione veloce per l'Italia, che continua a commettere troppi errori e avvicina la Francia alla conquista del secondo parziale, che lo porterebbe avanti per due set a zero.

L'Italvolley arriva ad avere anche tre punti di vantaggio, ma la Francia non molla e trascinata da Ngapeth e Clevenot torna in parità nel secondo set e torna avanti per 18-17. Ora c'è la fase decisiva del secondo parziale, già molto importante per la squadra di De Giorgi.

L'Italia sembra essersi sbloccata, dopo essere stata sotto di due punti nella prima parte del secondo set, ora si trova avanti sul 14-12 con la Francia che ha concesso all'Italia di pareggiare con un'invasione e un ace di Michieletto, seguito da una sua grande difesa e un contrattacco di Lavia che porta avanti gli azzurri sul 14-12.

Si chiude in sesta posizione l'ottima finale di Elisa Molinarolo nel salto con l'asta femminile. Per l'italiana, arriva il primato personale a 4,70 metri, realizzato peraltro al primo tentativo. Ma l'asticella a 4,80 è ancora troppo in alto per l'italiana, con cinque atlete ancora in gara per le medaglie a questa misura.

Continua il momento difficile dell'Italia, che così come accaduto due giorni fa anche nel secondo parziale è in difficoltà. I padroni di casa stanno comandando la partita, riuscendo a mettere palla a terra con continuità, mentre l'Italia continua a commettere troppi errori. Un challenge dell'Italia però evita all'Italia di finire sotto per 10-9, con gli azzurri che restano in qualche modo a contatto.

Italia-Ungheria. Una sfida eterna, tra due superpotenze di questo sport. Il Settebello punta ad arrivare in zona medaglie nel torneo di pallanuoto maschile, dopo che la nazionale femminile si è dovuta arrendere ai Paesi Bassi ai quarti di finale. Partita che comincia con qualche minuto di ritardo rispetto all'inzio previsto per le 20:35, per via del protrarsi di Stati Uniti Australia, risolta solo ai tiri di rigore.

Andy Diaz Hernandez ha grossi problemi con la rincorsa nella qualifcazione di salto triplo, e rischia seriamente di essere clamorosamente eliminato. Il 16,79 dell'italocubano è appena sufficiente per entrare tra i migliori 12, con Diaz che passa in finale solo perché il francese Pontvianne, che ha realizzato la sua stessa misura, ha fatto due nulli negli altri tentativi e chiude quindi 13° alle sue spalle. Eliminati invece Andrea Dellavalle ed Emmanuel Ihemeje, che saltano rispettivamente 16,65 e 16,50 metri.

La Francia prende il largo nella parte finale del primo set, con l'Italia che dal 17-17 cala e cede il primo parziale per 25-20 ai padroni di casa. Così come è successo nel quarto di finale contro il Giappone, l'Italia cede il primo set ed è quindi costretta a rincorrere.

Filippo Tortu non riesce ad andare oltre il 20″54, completamente imballato nel rettilineo finale. Con la quarta posizione nell'ultima semifinale, arriva l'eliminazione dalla finale, con anche Fausto Desalu che resta il primo degli esclusi dai migliori otto.

La Francia prende il primo break di vantaggio, ma l'Italia riesce a recuperare i due punti di distacco grazie a una difesa straordinaria di squadra, con Lavia che salva il pallone con il piede. Una gran difesa della Francia e un mani fuori di Ngapeth però restituisce il vantaggio ai padroni di casa sul 19-17, con De Giorgi costretto a chiamare time-out.