I risultati e le medaglie del 6 agosto alle Olimpiadi 2024: Furlani bronzo nel salto in lungo, Italia in semifinale nel volley femminile

L'algerina Imane Khelif, al centro delle polemiche per il suo diritto a competere nel torneo femminile di boxe alle Olimpiadi, si è qualificata per la finale nella categoria sotto i 66 kg, battendo nettamente ai punti la thailandese Janjaem Suwannapheng.

È storia per la pallavolo italiana a Parigi 2024. L'Italia di Julio Velasco batte con un netto 3-0 la sempre ostica Serbia e, per la prima volta nella storia, stacca il pass per la semifinale del torneo olimpico di volley femminile. Paola Egonu e compagne affronteranno la Turchia (in programma giovedì 8 agosto alle ore 20) per andare a caccia di un posto nella finalissima per l'oro.

Una imperiosa schiacciata di Antropova permette all'Italia di toccare quota 20 con un vantaggio di cinque lunghezze. La semifinale contro la Turchia è lontana solo cinque punti.

Con un muro e un sevizio vincente Caterina Bosetti avvicina l'Italia alla conquista del terzo set che varrebbe l'accesso in semifinale: 17-11 per le azzurre.

L'Italia continua a dominare sia in attacco che in difesa. Il muro di Paola Egonu e il servizio di Sylla regalano il massimo vantaggio alle azzurre che si portano ora sul 12-6.

L'Italia parte forte anche nel terzo set con le azzurre che si portano subito avanti di quattro punti con il pallonetto di Orru che fissa il punteggio sul 6-2.

L'Italia rischia qualcosa facendo rientrare la Serbia sul 20-17 e sbagliando la ricezione nello scambio successivo, ma un muro di Antropova tiene distanti le avversarie e la formazione di Julio Velasco conquista il parziale per 25-20 e si porta avanti per due set a zero, a un solo set di distanza dall'accesso alle semifinali.

L'Italia raggiunge il +6 nel secondo parziale sul 19-13, prima di commettere un paio di sbavature che fanno riavvicinare leggermente la Serbia, ma il vantaggio resta ancora consistente sul 20-16

Aumenta il vantaggio delle azzurre, con la Serbia che sembra aver smarrito le sicurezze dell'inizio di partita e si porta avanti per 14-10, con Guidetti costretto a chiamare time-out.

La Serbia cerca accusare un po' il colpo della sconfitta nel primo set, e con due errori consecutivi manda avanti l'Italia di tre punti nella prima parte del secondo parziale.

Matteo Furlani è sul podio olimpico nel salto in lungo, con l'italiano autore di una gara straordinaria. Il primo salto da 8,34 metri aveva già fatto campire che poteva essere la serata giusta per l'azzurro, misura replicata al quinto tentativo in una serie di salti nella quale è andato per quattro volte ha saltato dal 8,25 in su. Oro al greco Miltiadis Tendoglu in 8,48, argento al giamaicano Wayne Pinnock in 8,36.

Mattia Furlani è sicuro di essere almeno medaglia di bronzo nel salto in lungo. Tutti gli atleti dietro di lui hanno già terminato la gara, e ora è in pedana per l'ultimo suo tentativo.

Sara Fahr di prima intenzione regala in contrattacco il set point all'Italia dopo un miracolo della Serbia in difesa su Antropova, annullato da Boskovic con un attacco in parallela. Un'invasione della Serbia a rete restituisce la palla set alle azzurre, e un attacco in rete proprio di Boskovic regala il primo parziale all'Italia.

Un errore di Egonu manda avanti di due punti la Serbia sul 21-19, ma due punti consecutivi di Antropova in fase break porta avanti le azzurre sul 23-22, prima del pareggio di Boskovic sul 23 pari.

Con un ace di Gaia Giovannini, l'Italia ritorna in parità sul 19 pari nel primo set, recuperando un passivo che aveva raggiunto le cinque lunghezze e costringendo Giovanni Guidetti a richiamare le giocatrici serbe per un minuto di sospensione.

Finisce sotto di cinque punti l'Italia nel primo set, cheanche dopo il time-out chiamato da Julio Velasco continua a faticare. Dal 16-11, l'Italia riesce a rientrare sul -2 al 17-15 grazie anche a una chiamata di challenge sbagliata dalla panchina del coach della Serbia Giovanna Guidetti, ma un errorie inricezione ricaccia l'Italia a quattro punti di distanza sul 19-15 Serbia nel primo set.

Non cambia la classifica dopo la quarta serie di salti. Nella quarta serie di salti nessuno degli otto saltatori in gara riesce a migliorare la propria misura. In testa sempre il greco Miltiadis Tendoglu in 8,48 metri, seguito dal giamaicano Wayne Pinnock con 8,36 e Matteo Furlani che per il momento con 8,34 sarebbe medaglia di bronzo.

Parte meglio la Serbia nel primo set, con l'Italia che in questo inizio di partita finisce sotto di quattro punti sul 12-8, con Julio Velasco costretto a chiamare un primo time-out per riorganizzare il gioco delle azzurre che hanno commesso qualche errore di troppo in questo inizio di partita.

Matteo Furlani resta in terza posizione a metà della finale del salto in lungo, con la terza serie che non ha cambiato le prime posizioni. Ora gli ultimi tre tentativi, con otto saltatori rimasti in gara.

Dopo la partita incredibile della nazionale maschile contro il Giappone, anche l'Italvolley femminile vuole centrare un posto in semifinale. Per farlo ci sarà da battere la Serbia, che dopo aver sconfitto per 3-0 la Francia è stata sconfitta al tie-break dagli Stati Uniti e per 3-1 dalla Cina.

Pietro Arese fa il record italiano in 3'30″74 e si piazza in un'ottima ottava posizione. Oro per lo statunitense Cole Hocker in 3'27″65 al record olimpico, argento per il britannico Josh Kerr, bronzo  per l'altro statunitense Yared Nuguse e a sorpresa fuori dal podio Jakub Ingebrigtsen.

Il favorito della gara Miltiadis Tentoglou è balzato in testa, con un salto da 8,48 metri, con il giamaicano Wayne Pinnock che arriva a 8,36 superando di due centimetri Mattia Furlani, che sembra molto in forma e rimane in terza posizione grazie a un primo salto da 8,34, dopo un secondo salto di 8,25.

Non va oltre il dodicesimo posto Sara Fantini, che non riesce a superare la quota di 70 metri. Gara negativa per la campionessa europea in carica, che non è mai riuscita nei tre lanci a trovare il suo miglior gesto. Per lei quindi non ci saranno gli ultimi tre lanci di gara, riservati alle atlete nelle prime otto posizioni.

Matteo Furlani è al comando della classifica dopo la prima serie di salti con 8,34 metri. davanti al greco Miltiadis Tentoglou, che nel primo tentativo si è fermato a 8,27.

Anche il secondo lancio di Sara Fantini non riesce a superare la barriera dei 70 metri. Nel secondo tentativo ha dovuto anche ricominciare la rincorsa dopo averla interrotta, e non va oltre 69,58 metri che la pongono in dodicesima e ultima posizione. Per l'azzurra ora c'è solo un altro lancio a disposizione per cercare di entrare nelle prime otto posizioni, e per farlo dovrà migliorare la sua misura di almeno tre metri.

Ayomide Folorunso non riesce a correre la sua miglior gara, e viene eliminata in semifinale. Per l'italiana un 54″92 che vale il quinto tempo nella seconda batteria, a circa quattro decimi da quanto è riuscita a correre in questa stagione.

È iniziata anche la finale di saslto in lungo. E per Matteo Furlani, inizia nel migliore dei modi, con un balzo da 8,34 metri, a soli quattro centimetri dal proprio primato personale, che può già valere qualcosa di molto importante. Asse di battuta praticamente perfetta, e misura ottenuta nonostante un metro di vento contrario.

Non arriva ai 70 metri il primo lancio di Sara Fantini, che avrà bisogno di migliorare la misura in uno dei prossimi due lanci per poter entrare nelle prime otto posizioni che permettono di accedere agli ultimi tre lanci.

È iniziata la finale del lancio del martello, con Sara Fantini in gara per un piazzamento importante. L'azzurra sarà l'undicesima e penultima atleta a lanciare. Il primo obiettivo per l'azzurra sarà essere nelle prime otto posizioni dopo i primi tre lanci, in modo da poter avere accesso agli ultimi tre tentativi della gara.

Non riesce a superare lo scoglio della semifinale Luca Sito, che nella seconda delle tre batterie non va sotto il muro dei 45 secondi e chiude al sesto posto in 45″01. L'italiano resta in gara fino ai 300 metri, ma perde terreno nel rettilineo finale fermandosi a sei decimi dal tempo che sarebbe valso l'ingresso tra i migliori otto.