Il Napoli e De Laurentiis sono in cerca del nuovo allenatore dopo l'esonero, non ancora ufficializzato, di Rudi Garcia, che ha già lasciato l'Italia. Il favorito per la successione è Igor Tudor che a Roma questo pomeriggio ha incontrato il presidente del Napoli. Nella lista del presidente, pare con poche speranze, anche Walter Mazzarri e Fabio Cannavaro. Totalmente fuori dai radar Antonio Conte.
L'esperienza di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli si è conclusa nell'intervallo di Napoli-Empoli, prima ancora del ko contro i toscani. Il tecnico transalpino, che mercoledì prossimo non dirigerà la ripresa degli allenamenti, ha già lasciato l'Italia per volare in Francia, a Nizza: ennesima conferma di come il suo esonero fosse già scritto e divenuto solo una questione di mero comunicato ufficiale.
De Laurentiis e Tudor si sono incontrati nel primo pomeriggio di lunedì 13 novembre negli studi FilmAuro a Roma. Il Napoli ha proposto al tecnico un contratto fino a giugno, che il croato dopo dubbi iniziali ha accettato. La distanza economica non sembra essere molta. E non ci sarebbero nemmeno problemi di natura tecnico – tattica. Perché l'ex allenatore di Verona e Marsiglia è disposto ad abiurare la difesa a 3. Ma ADL riflette e valuta. Nelle prossime ore prenderà una decisione. Martedì può arrivare la fumata bianca.
La notte può portare consiglio a De Laurentiis: martedì giorno decisivo per Tudor al Napoli
Le nubi si stanno diradando. Igor Tudor sembra sempre più vicino alla panchina del Napoli. Il tecnico francese Garcia potrebbe essere ufficialmente esonerato martedì e nello stesso giorno potrebbe arrivare la firma del croato, che ha accettato la proposta di De Laurentiis, che gli ha offerto un contratto fino a giugno da 1,2 milioni netti. Nelle prossime ore si capirà quale sarà il destino del tecnico, il presidente partenopeo deve decidere perché il tempo stringe.
Nel talk show di Bobo Vieri spoilerano l'arrivo di Tudor al Napoli
Vieri con il suo talk show su Radio Serie A sta ospitando alcuni ex compagni dei tempi della Juventus: Amoruso, Iuliano e Falcioni; prima che iniziasse la diretta qualcuno ha detto a Vieri: "Bobo, Tudor è diventato l'allenatore del Napoli".
Previsto martedì un altro incontro tra Tudor e De Laurentiis
Le notizie si rincorrono e secondo alcune informazioni le parti si aggiorneranno nella giornata di martedì, con la possibilità, che a questo punto pare concreta, della firma di Tudor per il Napoli, con contratto fino a giugno 2024.
Tudor sembra a un passo dalla panchina del Napoli
Il tecnico croato sembra vicinissimo al Napoli. Tudor ha detto sì ai sette mesi di contratto proposti da De Laurentiis, che sembra prossimo a sciogliere le riserve. Il croato dovrebbe guadagnare 1 milione e 200 mila euro fino al 2024, questo secondo le ultime indiscrezioni.
Il Napoli riflette su Tudor, sullo sfondo Cannavaro e Mazzarri
Secondo quanto riferisce Sky il Napoli deve capire cosa fare con Tudor. Garcia non è stato ancora esonerato e nelle prossime ore non dovrebbe arrivare nessun annuncio. Tudor attende a Roma, mentre Cannavaro e Mazzarri resistono sullo sfondo, come alternative.
Capitan Di Lorenzo sulle difficoltà del Napoli: "Speriamo di risolvere"
Nel primo giorno di ritiro della Nazionale, che sfiderà Macedonia del Nord e Ucraina nelle Qualificazioni a Euro 2024, il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo ha ricevuto delle domande su quanto sta succedendo ai campioni d'Italia. La risposta è stata questa: "Non posso rilasciare dichiarazioni sulla nostra situazione. Siamo in una situazione particolare che non ci vede felici, faremo di tutti per risolverla, ma non posso dire altro".
Tudor non torna in Croazia e resta a Roma: attende la risposta del Napoli
Non torna in Croazia l'ex di Verona e Marsiglia. Tudor e il suo agente restano a Roma, dove attendono la risposta di De Laurentiis che al massimo entro domani deciderà cosa fare e capirà se l'ex difensore della Juve sarà il sostituto di Garcia.
Tudor avrebbe detto sì all'anno di contratto: ora tocca a De Laurentiis
Dopo la chiacchierata con il presidente del Napoli, Tudor si sarebbe convinto a dire sì all'offerta del club campione d'Italia. De Laurentiis gli ha proposto un ricco contratto fino a giugno 2024. Adesso, però, sarà proprio il numero uno partenopeo a dover decidere se darà la panchina al tecnico croato.
Tudor non è rientrato in Croazia, si tratta con De Laurentiis: il nodo è la durata del contratto
Non è stata toccata e fuga a Roma per Igor Tudor, che dopo aver incontrato De Laurentiis non è ritornato in Croazia ed è rimasto nella Capitale. Il nodo è sempre lo stesso. L'incontro è stato cordiale. Il tecnico ha ribadito di voler un contratto di un anno e mezzo, e cioè fino al giugno 2025. Mentre il presidente partenopeo gliene ha offerto uno fino al 2024. Il nodo è quello. ADL non vuole impegnarsi oltre perché vuole capire come va la stagione e per questo si limita a giugno 2024, mentre l'ex Verona vuole maggiori garanzie.
De Laurentiis riflette dopo l'incontro con Tudor
Il presidente partenopeo sta cercando un nuovo allenatore per il Napoli dopo l'esonero di Garcia, che in realtà ancora non è stato ufficializzato. Tudor non accetta, al momento, un contratto di sette mesi. Ma ha detto sì alla difesa a 4. Mentre sull'accordo economico sembra vicina l'intesa, il Napoli offre due milioni di euro netti fino al termine della stagione, più bonus, all'allenatore.
Cosa si sono detti Tudor e De Laurentiis: non c'è accordo sul contratto, ma sulla difesa a 4
Il tecnico croato a Roma ha incontrato Aurelio De Laurentiis e nella sede di Filmauro hanno avuto una lunga chiacchierata. Lo stallo resta, soprattutto sul contratto. ADL gli ha offerto 7 mesi, Tudor vuole un contratto fino al 2025. Nessun problema sul modulo, perché il croato è disposto ad abiurare la sua difesa a 3 e in caso di firma giocherà a 4.
De Laurentiis non parla della questione allenatore: "No comment"
Uscendo dal convegno di Roma il numero uno del Napoli non ha voluto rispondere a domande riguardanti l'allenatore. Bocca chiusa. D'altronde a quanto pare non sembra ci siano novità. Alle domande dei giornalisti ha risposto seccamente: "No comment".
De Laurentiis attacca Lotito: "Diritti TV per 5 anni fatti ad hoc per lui"
Alla tavola rotonda: "Le nuove prospettive sulla riforma dello sport" organizzata dallo studio legale Advant Nctm a Roma, il presidente del Napoli ha parlato anche dei diritti televisivi e ha attaccato Lotito, il numero uno della Lazio:
Pensare di poter fare ad arte per Lotito, che io chiamo “Lotrito”, una aggiudicazione dei diritti tv per 5 anni, che a lui servono per stare in equilibrio di bilancio, è una follia perché oggi tutto cambia di mese in mese, dalla guerra ai problemi economici. Noi ci siamo autodepredati il nostro calcio per anni e oggi ne paghiamo le conseguenze.
Parlando della legge anti-pirateria ha detto: "Quando poi abbiamo i nemici in casa, l’Agcom, che ritardano l’approvazione di una legge, è difficile non avere dei retropensieri".
De Laurentiis parla di Napoli-Empoli: "Gioco improbabile e appanato"
Il numero uno partenopeo intervenendo alla tavole rotonda: "Le nuove prospettive sulla riforma dello sport" ha detto, a proposito di Napoli-Empoli: "Può anche succedere come ieri, che uno può giocare contro l’Empoli appannato e in maniera impropria è improbabile, ma quella è la bellezza del calcio".
De Laurentiis per ora non decide: è a un convegno sul futuro dello sport
Il presidente del Napoli dopo aver incontrato Igor Tudor per il momento non prenderà alcuna decisione sulla panchina del club partenopeo. De Laurentiis sta partecipando a un convegno sul futuro dello sport, presenti anche il Ministro Abodi e il presidente del CONI Malagò.
Il bilancio di Rudi Garcia con il Napoli: 50 percento di vittorie
8 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Il bilancio complessivo. Quello in Serie A è stato determinante per il destino del francese: 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, che valgono il 4° posto a 10 lunghezze dall'Inter capolista.
All'incontro tra Tudor e De Laurentiis non era presente l'agente del croato
Un incontro vero e proprio, non perlustrativo, tra Tudor e De Laurentiis. Ma la fumata bianca non pare vicina. Perché l'allenatore non si è presentato con il suo agente, ciò sembra significare che l'affare non andrà a chiudersi nella giornata odierna.
Terminato l'incontro tra Tudor e De Laurentiis
Il tecnico croato e il numero uno partenopeo hanno chiuso il loro incontro. Non ci sono notizie di sorta. Non filtra nulla. Tudor resta il favorito per la sostituzione di Rudi Garcia, che comunque non è stato ancora esonerato.
Tudor incontra De Laurentiis: riunione in corso a Roma per il nuovo allenatore
L'incontro tra Igor Tudor e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è in corso a Roma negli uffici del massimo dirigente dei partenopei. È il summit decisivo per determinare il futuro della panchina azzurra tenendo conto della proposta fatta al tecnico croato: contratto di 7 mesi con opzione di rinnovo fino al 2025 vincolata ai risultati. Tudor invece chiede un accordo fino al 2025.
Il gol fallito da Kvaratskhelia ha deciso l'esonero di Garcia: la reazione di Osimhen
Victor Osimhen era in tribuna al Maradona domenica pomeriggio per assistere alla partita Napoli-Empoli. L'espressione che aveva stampata sul viso era la stessa dei tifosi azzurri: sembrava stupito e sotto shock. Visto dall'alto, lo strano effetto che fa la brutta copia della squadra campione d'Italia è davvero angosciante. È anche per questo motivo che la sua reazione al gol fallito da Kvaratskhelia non passa inosservata. Poco dopo l'Empoli avrebbe segnato la rete del ko ammutolendo lo stadio e Osimhen, oltre a decretare l'esonero di Garcia.
Spalletti difende Garcia: "Lo stimo, ingiusto per lui fare paragoni con il passato"
Luciano Spalletti si aspettava una domanda sulla situazione del Napoli e di Rudi Garcia. Nella conferenza stampa di avvicinamento alla partita di qualificazione a Euro 2024 con la Nord Macedonia (venerdì sera) si è espresso così: "Non credo sia giusto per Garcia fare paragoni o confronti con il passato che fa parte di una storia bellissima, perché è stata una emozione bellissima. Ogni allenatore ha idee e storia. Stimo molto Garcia. Ha fatto vedere di essere perbene ed equilibrato".
Come gioca Tudor, per il Napoli può cambiare tutto di nuovo con la difesa a 3
Igor Tudor e il Napoli non si sono ancora detti sì, si attendono la notizia dell'ufficialità dell'esonero di Rudi Garcia e la comunicazione dell'accordo raggiunto con il tecnico croato. Al momento appare lui il candidato numero uno per la panchina azzurra ecco perché si fa largo la più classica domanda: come schiererebbe il Napoli qualora accettasse l'incarico?
Per gli azzurri si tratterebbe dell'ennesimo cambiamento tattico: il modulo preferito da Tudor è il 3-4-2-1 (che può trasformarsi in 3-5-2 come a Udine) modulato attraverso un pressing alto e una fase di aggressione senza palla tale da spegnere ogni tentativo degli avversari di far ripartire l'azione dal basso. A Verona e a Marsiglia (le sue ultime esperienze) ha sempre giocato con tre centrali nel pacchetto difensivo. Tra le fila dell'Hellas ha avuto con sé Simeone, terminale offensivo degli scaligeri.
Oggi l'incontro tra De Laurentiis e Tudor: cosa manca per chiudere l'accordo
Quale sarà l'allenatore che i calciatori del Napoli troveranno mercoledì alla ripresa degli allenamenti? Non Garcia alla luce degli ultimi sviluppi. Forse Igor Tudor che al momento resta il candidato numero uno. Prima di sciogliere la riserva serve trovare l'intesa sulla formula contrattuale con la quale suggellare l'intesa con il tecnico croato reduce da una buona stagione a Marsiglia.
Tudor chiede un anno e mezzo di contratto (fino al 2025) senza condizioni, mentre il Napoli propende per un accordo di sei mesi con opzione a favore della società e strettamente legata agli obiettivi: un in particolare, la conquista della qualificazione in Champions.
Oggi pomeriggio ci sarà l'incontro di Tudor con la dirigenza partenopea. Sono ore cruciali per chiudere la questione nuovo tecnico.
Garcia esonerato finisce sul presepe, il tecnico ha la valigia pronta
Rudi Garcia trasfigurato in una statuina del presepe napoletano. Il tecnico francese, che ha già lasciato la città e l'Italia, è stato plasmato dal maestro artigiano Genny di Virgilio curando un dettaglio in particolare: la valigia pronta per andare via.
Conte non sarà allenatore del Napoli, ha già rifiutato la volta scorsa
Antonio Conte era il tecnico che Aurelio De Laurentiis avrebbe voluto sulla panchina del Napoli un mese fa quando, dopo la sconfitta con la Fiorentina e in concomitanza della precedente sosta per la Nazionale, sembrava aver (quasi) messo alla porta Rudi Garcia. Il rapporto tra il massimo dirigente e allenatore salentino è di lunga data, come raccontato dallo stesso ex ct dell'Italia in tv a Belve, ma non è bastato per convincerlo a dire sì rispetto a ragioni ulteriori che lo hanno spinto a rifiutare la proposta fattagli.
De Laurentiis, che s'era riservato come alternativa Tudor, attendeva solo il sì di Conte per completare il ribaltone. Ma la volontà dell'ex di Juve, Inter e Tottenham di godersi appieno la famiglia (come da lui stesso ribadito) s'è rivelata più forte. Rispetto ad allora nulla è cambiato.
Quanto costa al Napoli esonerare Garcia: la clausola inserita nel contratto
Nell'estate scorsa Rudi Garcia ha firmato con il Napoli un contratto biennale con opzione per la stagione successiva (a favore della società) per un ingaggio di circa 4 milioni di euro al lordo, somma che grazie ai benefici del Decreto Crescita ha contenuto l'esborso fino a 2,8 milioni netti a stagione.
Nel contratto triennale di Garcia c'è una clausola che, in caso di esonero prematuro, permetterebbe al tecnico di ricevere lo stipendio da 2,8 milioni netti fino al 30 giugno e poi la società potrebbe definitivamente chiudere il rapporto con una pec senza sopportare ulteriori costi.
C'è, però, un dettaglio contabile tutt'altro che trascurabile: la perdita dei benefici del Decreto Crescita sul risparmio al lordo dello stipendio del tecnico francese, un agio fiscale che fa riferimento a un tempo minimo di permanenza in Italia (2 anni).
Il confronto tra De Laurentiis e Garcia nello spogliatoio durante Napoli-Empoli: mortificato con un gesto
Scuro in volto, rabbuiato e nervoso per la prestazione del Napoli, Aurelio De Laurentiis è sceso negli spogliatoi nel corso dell'intervallo della sfida di campionato contro l'Empoli. È in quel momento, a prescindere da quello che poi sarebbe stato il risultato, che s'è consumato lo strappo tra il presidente e l'allenatore che, di fatto, aveva svuotato dei poteri da quando lo aveva messo sotto tutela da un mese, dopo la sconfitta con la Fiorentina.
Umore nerissimo da parte del patron, i toni sono stati esasperati: ha preso la parola e ha arringato la squadra, non esente da responsabilità per quanto accaduto finora, scavalcando la figura dell'allenatore e mettendolo pesantemente in discussione dinanzi alla rosa incredula. Il resto fa parte della cronaca di un pomeriggio coi nervi a fior di pelle.
Chi sarà il nuovo allenatore del Napoli: Tudor favorito, le alternative
Igor Tudor era stato contattato dal Napoli un mese fa, in occasione della precedente sosta di campionato. Il ko al Maradona contro la Fiorentina (1-3) di Vincenzo Italiano sembrava fosse decisivo per il cambio in panchina. De Laurentiis, nonostante la disponibilità del tecnico croato, frenò perché il suo vero obiettivo era convincere Antonio Conte. Ricevuto il no di quest'ultimo optò per la conferma di Garcia messo sotto tutela.
Tudor è il favorito per l'incarico di allenatore, l'alternativa più opinabile Mazzarri. Restano delle suggestioni i riferimenti ad Antonio Conte e a Fabio Cannavari.
In Serie A l'ex calciatore croato ha allenato già Udinese e Verona ed è stato alla Juventus in qualità di vice di Andrea Pirlo. Nel suo curriculum da tecnico ci sono anche le esperienze con l'Hajduk Spalato, il Paok Salonicco, il Karabükspor, il Galatasaray e più di recente il Marsiglia oltre ad aver ricoperto anche l'incarico di vice-allenatore della Croazia. Da calciatore Tudor ha vestito le maglie della Juve e del Siena.
Rudi Garcia ha lasciato Napoli, è volato in Francia
Rudi Garcia ha già lasciato Napoli e l'Italia, un viaggio che cade in concomitanza con il momento negativo della squadra a cavallo della pausa per le Nazionali. Non è la prima volta che ‘stacca la spina' e torna in Francia (a Nizza) ma, a differenza delle altre, alla luce degli eventi, non dovrebbe più tornare a Castel Volturno né essere sulla panchina degli azzurri
Garcia esonerato dal Napoli, oggi l'incontro tra De Laurentiis e Tudor: le news sul nuovo allenatore
La sconfitta in casa contro l'Empoli ha segnato il capolinea dell'esperienza di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli. Il presidente, De Laurentiis, ha deciso di esonerarlo: la certezza è che mercoledì prossimo non sarà lui a dirigere l'allenamento. Chi ci sarà al suo posto? Al momento l'ipotesi più plausibile è Igor Tudor, che oggi incontrerà il massimo dirigente per trovare un accordo sul contratto e sulla possibilità che il suo non sia solo un ruolo di traghettatore.