Juve-Inter 2-4 ai tempi supplementari, i nerazzurri vincono la finale di Coppa Italia: stagione senza titoli per i bianconeri

Calcio di rigore per l'Inter. Perisic salta in cielo e colpisce di testa, bravissimo il croato che serve Lautaro che temporeggia un attimo, pensa di calciare non ci riesce ma va giù per un fallo congiunto di de Ligt e Bonucci. Il VAR conferma, dal dischetto va Calhanoglu che è perfetto e pareggia: 2-2.

L'Inter sfiora ancora il 2-2, stavolta è Dimarco che fa tremare la Juventus. il difensore milanese trova un varco, avanza e calcia in porta, il tiro è deviato e finisce in corner. Sugli sviluppi dello stesso la Juve fa buona guardia.

Cambia Allegri che toglie Bernardeschi e Zakaria e mette Bonucci e Locatelli. La Juventus è duttile e cambia ancora modulo. Ora si copre un po' il tecnico livornese che vuole vincere ancora un trofeo con la Juve, a caccia del 15° titolo in questa manifestazione.

Correa, Dimarco e Dumfries in campo nell'Inter, che sostituisce Dzeko, uno dei peggiori in campo, D'Ambrosio e Darmian.

La reazione dell'Inter è veemente. Perisic con velocità entra in area di rigore e mette in mezzo, pallone respinto, su una ribattuta il pallone finisce a Darmian che calcia al volo, pallone però parato da un ottimo Perin. La Juventus ha ribaltato il risultato in pochi minuto e ora conduce 2-1.

L'Inter batte un calcio d'angolo e segna la Juventus! La ripartenza dei bianconeri è perfetta. Inizia Morata, poi tocca Bernardeschi che imbecca Dybala, l'argentino serve Vlahovic che si invola, entra in area e calcia in porta, Handanovic respinge con il volto, poi il serbo torna sul pallone e non può sbagliare, è 2-1 Juve.

La Juventus pareggia al 50′, è 1-1 con l'Inter. Alex Sandro calcia dalla distanza, Morata sfiora il pallone e disturba Handanovic che non riesce a trattenere. Pareggio bianconero. Sfortunato il portiere sloveno che era stato protagonista nel primo tempo. Decisivo in ogni caso Morata, anche se il gol non verrà assegnato dalla Lega calcio allo spagnolo.

La Juventus spinge e trova Vlahovic che viene contrato nell'area di rigore dell'Inter. Il serbo va giù, i calciatori della Juve protestano per una spinta di de Vrij. Valeri fa segno di continuare, dice che non c'è fallo e il gioco continua. Il VAR non interviene.

Si riparte. Altri quarantacinque minuti, nei quali la Juve cercare di pareggiare (almeno) e l'Inter proverà a mantenere il gol di vantaggio.

Danilo ha subito un infortunio, probabilmente muscolare. La stagione del brasiliano forse è finita qui. Al suo posto il tecnico livornese ha mandato in campo Morata. Un cambio offensivo. Una scelta giusta. La Juve ha necessità di recuperare e ha in campo a calciatori duttili. Quindi sempre 4-2-3-1, ma molto più offensivo con Cuadrado terzino e alle spalle di Vlahovic da sinistra a destra Morata, Dybala e Bernardeschi.

C'è una novità tecnologica interessante per la finale di Coppa Italia che riguarda la cosiddetta ‘virtual re-creation‘ ma gli appassionati sono rimasti un po' delusi quando hanno visto il risultato reale che non è assolutamente quello sperato e ha ricordato anzi una serie di esperimenti tecnologici di qualche annetto fa, di un'altra era tecnologica, anche per la tv.

All'intervallo il risultato è favorevole all'Inter. Il punteggio è di 1-0 per i nerazzurri, che conducono contro la Juventus grazie a un gol meraviglioso di Barella. Altrettanto determinante Handanovic, autore di un paio di parate splendide.

Cambio nella Juventus. Scelta obbligata per Allegri che è costretto a sostituire Danilo e considerato anche il risultato manda in campo Alvaro Morata.

L'Inter conduce 1-0 sulla Juventus quando mancano sette minuti alla fine del primo tempo. Partita aperta e soprattutto è una bella finale quella che stanno giocando le squadre di Inzaghi e Allegri.

La Juve da una decina di minuti sta dominando, l'Inter però resta sempre in vantaggio per 1-0. Dopo le chance di Dybala e Vlahovic sono arrivati il colpo di testa Bernardeschi, Handanovic ha mandato in angolo, e soprattutto il bel tiro di Dybala che è uscito di un soffio.

L'Inter perde un pallone in modo sciocco, la Juventus con tre passaggi va in porta. Dybala imbecca Vlahovic che prende bene la posizione e calcia subito in porta, Handanovic vola e manda in angolo. Grande occasione per la Juve.

La Juventus si è svegliata e sta provando ora a farsi vedere. Il forcing è molto più ragionato, la prima conclusione verso la porta di Handanovic è di Dybala che riceve un buon pallone da Cuadrado e calcia in porta, non lo fa benissimo. E per il capitano dell'Inter è facile parare.

Il risultato è di 1-0 per l'Inter, che all'Olimpico sta dominando contro la Juventus. Il gol di Barella decide l'incontro, ma finora i bianconeri non si sono mai visti concretamente dalle parti di Handanovic.

Al 7′ l'Inter sblocca il risultato. Ha segnato Barella, che ha realizzato un gol bellissimo. La squadra nerazzurra è partita forte e sugli sviluppi di un corner ha trovato il gol del vantaggio. Barella ben piazzato, dal lato sinistro dell'area di rigore, riceve il pallone, è tutto solo, prende la mira e con un tiro a giro favoloso mette il pallone nell'angolino. Nulla da fare per Perin. Inter 1 Juventus 0.

Via, l'Inter batte il calcio d'inizio. Ha preso il via la 75esima finale di Coppa Italia. L'Inter non vince il trofeo dal 2011, la Juventus detiene il trofeo, vinto a Reggio Emilia contro l'Atalanta, piegata 2-1.

Poco prima del via di Juventus-Inter, finale di Coppa Italia, la cantante Arisa ha intonato l'Inno di Mameli. Arisa, che aveva già cantato l'Inno prima della finale del 2012 Juventus-Napoli e che vanta un successo al Festival di Sanremo, è stata autrice di un'esecuzione perfetta. Molta brava la cantante lucana, che quest'anno ha vinto anche Ballando con le Stelle.

Prima della partita c'è stato un breve show che ha preceduto la partita tra la Juventus e l'Inter. Poco prima del via ci sarà anche la cantante Arisa che intonerà le note dell'inno di Mameli.

L'Inter schiera dal primo minuto una coppia d'attacco collaudata formata da Lautaro e Dzeko. Lautaro Martinez va a caccia del ‘triplete' italiano. Perché l'argentino ha vinto negli ultimi dodici mesi lo scudetto e la Coppa Italia. Il bosniaco invece ha vinto 7 trofei in carriera, e in Inghilterra si è aggiudicato la FA Cup nel 2011 con il Manchester City, con Mancini allenatore.

Dusan Vlahovic è un classe 2000, lo scorso inverno ha compiuto 22 anni, da gennaio è un calciatore della Juventus che lo ha preso dalla Fiorentina con la quale ha disputato tre stagione e mezza. I viola lo presero dal Partizan nell'estate 2018. E con il club di Belgrado Vlahovic ha vinto tre trofei, il primo se lo aggiudicò quando aveva solo 16 anni.

Sono tanti anche i personaggi illustri sugli spalti dell'Olimpico. In tanti seguiranno dal vivo la finale tifando chi per l'Inter e chi per la Juventus. Noto tifoso nerazzurro è Fiorello, popolare showman, che però non è allo stadio dove è presente invece Beppe Fiorello, attore che ha interpretato tantissimi ruoli sul grande e piccolo schermo e che sosterrà la Juventus.

Poco prima del calcio dell'inizio della finale di Coppa Italia il vice-presidente della Juventus Pavel Nedved ha risposto a una serie di domande relative alla stagione della Juventus, ma ha parlato anche di Vlahovic e di Paulo Dybala, che sta per lasciare la Juve. L'argentino a fine stagione andrà via, perché non ha rinnovato il contratto. Nedved ha spiegato che la Juve non se l'è sentita di accogliere le alte richieste del calciatore, che è molto forte ma nonostante ciò le strade di Dybala e della Juventus si sono divise:

Difficile dire dove si è arenata. Abbiamo valutato il giocatore su tutti gli aspetti, dentro e fuori dal campo. Complessivamente, al 100%. Dire veramente dove è difficile. Le sue richieste erano altissime, è giusto, è forte. Non ce la sentivamo. E le strade si sono divise. Non vuol dire che non sia valido, il giocatore è molto forte.

La finale di Coppa Italia tra Juventus e Inter inizierà alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico. Si vede in diretta tv in chiaro su Canale 5 e in streaming su Mediaset infinity e sul sito sportmediaset.it

Tutto esaurito in ogni ordine di posto allo Stadio Olimpico per la finale di Coppa Italia tra Juventus e Inter. L'immagine che si vede dall'alto è davvero molto bella. Lo stadio è colmo, i tifosi sono entusiasti e si spera che le due squadre disputino una partita splendida.

Ha vinto cinque volte la Coppa Italia il difensore livornese, che a fine stagione potrebbe lasciare la Juve e forse anche il calcio. Chiellini ha trionfato nel 2015, 2016, 2017, 2018 e 2021. Cinque trofei per Chiellini, uno in meno rispetto a Buffon e a Roberto Mancini, record-man di successi in questa manifestazione: sei a testa. Buffon ha vinto il trofeo con il Parma nel 1999 e poi cinque volte con la Juve (insieme a Chiellini). Mentre Mancini ha vinto il trofeo con la Lazio due volte (1998 e 2000) e in quattro occasioni con la Sampdoria (1985, 1988, 1989, 1994).

Si chiude stasera la prima edizione della Coppa Italia targata Mediaset. La finale Juventus-Inter sarà trasmessa su Canale 5. Il calcio d'inizio è previsto alle ore 21. La telecronaca del match sarà affidata a Riccardo Trevisani, affiancato da Massimo Paganin. Ci sarà un ampio pre-partita live della finale, che partirà alle 19.45, e un altrettanto lungo post-partita con Monica Bertini, Riccardo Ferri, Alessio Tacchinardi, Mino Taveri e Graziano Cesari. La partita si potrà seguire anche in streaming su Sportmediaset.it e Mediaset Infinity.