Nations League, Italia-Bosnia: 1-1 risultato finale

Al triplice fischio del direttore di gara, si sono spenti i sogni di vittoria di Italia e Bosnia. Quello colto sul terreno dell'Artemio Franchi è l'undicesimo risultato utile per gli Azzurri: un pareggio che, questa volta, è arrivato al termine di una prestazione tutt'altro che esaltante.

Ancora pochi secondi e l'arbitro manderà tutti negli spogliatoi. I minuti di recupero sono quattro.

Mancano cinque minuti, più recupero, al termine della gara tra Italia e Bosnia. Le squadre sono stanche e sembrano volersi accontentare del risultato. Mancini prova il tutto per tutto: fuori Pellegrini, dentro Kean.

Dopo il botta e risposta tra Dzeko e Sensi, il match è tornato in equilibrio con le due squadre che si stanno annullando in mezzo al campo. A dieci minuti dal termine, tra Italia e Bosnia è ancora parità.

L'Italia adesso ci crede e prova a spingere per trovare il gol del sorpasso. Dopo una lunga azione, Insigne prova il tiro. Ne esce un cross che Zaniolo non riesce a tradurre in gol, con un colpo di testa che esce sulla sinistra della porta avversaria.

Poco più di un quarto d'ora per Ciro Immobile: in campo al posto di uno spento Belotti.

Poco prima del cambio Zaniolo-Chiesa, l'Italia è stata ad un passo dal gol del vantaggio con Alessandro Florenzi. Decisiva la deviazione in corner del portiere della Bosnia.

Dopo la rete di Dzeko, l'Italia è riuscita a rimettere in piedi la partita grazie alla rete di Stefano Sensi. Il giocatore dell'Inter è stato abile a farsi trovare in mezzo all'area avversaria, per una conclusione deviata da un avversario alle spalle di Sehic.

Colpiti a freddo da Dzeko, gli Azzurri cercano di riprendersi riversandosi nella metà campo avversaria. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, ci ha provato Barella: conclusione sporca, bloccata senza problemi dal portiere bosniaco.

Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Edin Dzeko è riuscito ad approfittare di un pallone vagante in area azzurra e battere da pochi passi Gigio Donnarumma.

Al legno colpito da Hodzic, la squadra di Mancini ha risposto con un colpo di testa di Insigne (su cross di Chiesa) che è finito sul palo della porta bosniaca.

Fiammata della Bosnia che per poco non passa in vantaggio. La conclusione di Hodzic si schianta sul palo a Donnarumma battuto.

I pericoli più grandi la Nazionale azzurra li costruisce quasi esclusivamente sull'out di destra. Il tiro del napoletano è però debole e non ci sono problemi per Sehic.

Il secondo tempo è cominciato nel segno di Lorenzo Insigne. Tra i migliori del primo tempo, l'attaccante partenopeo si è presentato in campo nella ripresa con un cross insidioso che ha messo in difficoltà la difesa avversaria.

Riprende il match dell'Artemio Franchi di Firenze. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, squadre in campo per i secondi 45 minuti. Nessun cambio da parte dei due commissari tecnici.

Primo tempo senza grandi occasioni per Italia e Bosnia. Dopo un avvio promettente, Bonucci e compagni hanno rallentato verso la metà della prima frazione di gioco non riuscendo ad impensierire il portiere avversario. Le uniche occasioni dei primi 45 minuti sono state due conclusioni fuori misura di Insigne e Chiesa. Poca roba la Bosnia: mai pericolosa e arrivata a Firenze per difendersi.

Poca precisione e poca velocità. Sono questi i principali problemi dell'Italia, che finisce spesso per schiantarsi contro il muro bosniaco. L'unico ad avere qualche intuizione è Insigne, ma il giocatore di Gattuso fatica ad innescare Belotti e Chiesa.

Fino ad ora bloccato bene dalla retroguardia bosniaca, Belotti ha cercato di sfruttare al massimo un palla vagante al limite dell'area avversaria. Il tiro del giocatore del Torino, debole e poco angolato, è stato neutralizzato senza problemi dal numero uno della Bosnia.

Comincia a farsi vedere la formazione bosniaca del nuovo commissario tecnico Bajevic. La prima occasione è arrivata da una bella giocata di Dzeko che ha servito in area Visca. Il tiro del giocatore, molto potente, è finito molto alto sulla traversa di Donnarumma.

Manca un po' brillantezza e velocità all'Italia. Dopo un buon avvio, i ragazzi di Mancini negli ultimi minuti hanno infatti un po' rallentato il loro gioco dando anche spazio alle ripartenze dell'avversario. Al Franchi, dopo 22 minuti di gioco, il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0.

In questi primi 18 minuti di gioco, uno dei più attivi è senza dubbio Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli ha avuto a disposizione anche una punizione interessante dai 25 metri. Il suo tiro è però terminato alto di un metro sopra la traversa di Sehic.

Altra buona chance per l'Italia di Mancini. L'azione è nata da un buon recupero di Barella e dalla discesa di Insigne che, arrivato al limite dell'area, ha scaricato su Chiesa: il destro dell'attaccante della Fiorentina è però terminato sull'esterno della rete bosniaca.

La squadra di Mancini sta lievitando e conquistando metri. La prima occasione è arrivata grazie ad un bel lancio di Pellegrini per Insigne: conclusione del napoletano con il sinistro, che non inquadra la porta di Sehic.

Ancora nessuna emozione dal terreno di gioco toscano. Le due squadre hanno iniziato al piccolo trotto, cercando di non lasciare spazi invitanti all'avversario. È una fase di studio e in questa fase il gioco è molto equilibrato.

Dopo il suggestivo momento degli inni nazionali, e lo scambio di gagliardetti tra i due capitani Bonucci e Dzeko, è cominciata la sfida di Nations League tra Italia e Bosnia.

La gara dell'Artemio Franchi sarà diretta dall’arbitro Tasos Sidiropoulos: 41 anni e internazionale dal 2011. Sidiropoulos non ha mai incontrato né la formazione maggiore azzurra né quella bosniaca. In carriera ha invece arbitrato match della Nazionale Under 21 azzurra e alcune partite europee di Napoli, Juventus, Roma e Fiorentina.

La sfida contro la Bosnia, valevole per la nuova edizione della Nations League, è la prima partita per la Nazionale azzurra dopo il largo successo contro l'Armenia: il roboante 9-1 firmato ben 291 giorni fa. L'attesa per rivedere Bonucci e compagni in campo è stata lunga, ma mai come quella tra il novembre 1945 e il dicembre 1946 quando l'Italia rimase lontano dai campi di calcio per ben 385 giorni.

Bonucci e compagni sono sul terreno di gioco dell'Artemio Franchi di Firenze per il riscaldamento pre gara. Gli Azzurri, reduci dalla striscia vincente pre Covid-19 che aveva permesso alla squadra di Mancini di conquistare la qualificazione agli Europei 2020, vogliono ripartire con una vittoria prima di volare ad Amsterdam per affrontare lunedì sera l'Olanda.

Contro la Bosnia l'Italia di Mancini cercherà di allungare una striscia vincente da record in gare ufficiali, quella coincisa con le qualificazioni ai prossimi Europei: nei 10 incontri disputati, gli azzurri hanno raccolto altrettante vittorie. Ruolino (a sua volta anticipato da una vittoria in amichevole contro gli Stati Uniti) che ha contribuito ad un sensibile miglioramento del Ranking Fifa per l'Italia.

A margine della sfida con la Bosnia, il commissario tecnico azzurro Roberto Mancini ha parlato ai microfoni della Rai e commentato la condizione fisica del gruppo azzurro: "Ho trovato i ragazzi abbastanza bene, chiaro che è una situazione particolare mai accaduta, con i giocatori che sono arrivati direttamente dalle vacanze e con qualcuno che ha pochi giorni di allenamento nelle gambe. Vedremo durante la partita se dovrò fare dei cambi. Siamo alla vigilia di 2 partite in 4 giorni. In Olanda cambierò diversi giocatori".