L'Inter passerà al fondo Oaktree dopo che Zhang non ha ripagato il debito da circa 375 milioni. La deadline entro la quale Suning avrebbe dovuto restituire i soldi, fissata alle ore 17, è trascorsa senza novità dalla Cina. Il fondo americano, nella giornata di mercoledì, si avvia dunque a concretizzare l'escussione del pegno, diventando così nuovo proprietario del club nerazzurro in attesa di venderlo ad un nuovo compratore. Cosa rischia l'Inter? Nessuna conseguenza sul piano sportivo, né a livello gestionale per il momento, con l'attuale management confermato in blocco e strategie di calciomercato in linea con la precedente gestione.
Dopo il silenzio di oggi da parte dell'Inter, cosa ci si deve aspettare
Il 21 maggio si è consumato nel più totale silenzio dal quartier generale nerazzurro. Dalla Cina non è arrivato l'assegno da 375 milioni a favore di Oaktree e così dalle 17:00 l'Inter tecnicamente è passata di proprietà. Ma mancano le comunicazioni ufficiali dei diretti interessati. Arriveranno nella giornata di mercoledì 22 maggio quando verrà ratificato e confermato il passaggio di consegne.
Nelle ultime ore Zhang aveva provato la mossa della disperazione provando un nuovo finanziamento con Pimco per prolungare la propria presidenza ma tutto è sfumato: Oaktree ha atteso e adesso pretende l'escussione del pegno che significa prelevare l'Inter al 100% e poterne disporne.
Con gli annunci ufficiali si potrà dar vita alla nuova era americana del club nerazzurro che proseguirà sulla falsariga di quanto fatto da Suning ma che avrà un occhio di riguardo su un aspetto in particolare: cedere al miglior offerente la società nerazzurra e incassare una importante entrata che andrebbe ben oltre i 373 milioni che sarebbero arrivati da Suning
Che fine fanno i campioni: il rinnovo e il futuro di Lautaro & co. con Oaktree
Si parla tanto dei debiti da ripianare, di un continuum con il metodo dell'autofinanziamento, la volontà di Oaktree di non gettare al vento quanto di buono fatto nell'era Suning. Ma c'è un "però" ed è quello relativo ai rinnovi di contratto dei giocatori più rappresentativi e del futuro di altri che hanno scritto la storia recente nerazzurra. Si tratta di nomi importanti come il prolungamento per Bastoni, Barella, Lautaro e cosa accadrà ai vari Thuram e Calhanoglu.
In entrambi i casi è tutto congelato. Ovviamente non è il momento per potersi mettere attorno ad un tavolo e chiudere una trattativa differente da quella che riguarda il passaggio di consegne tra Suning e Oaktree. Per i rinnovi non ci sono problemi ha assicurato Beppe Marotta che ha garantito nei giorni scorsi una continuità di gestione e di lavoro. Dunque, non appena si insedieranno gli americani, si procederà in questa direzione con gli accordi tra giocatori e club.
Poi il mercato: come sempre anche nell'estate 2024 i tifosi dovranno aspettarsi una cessione illustre davanti ad una offerta considerata irrinunciabile. La rivalutazione della rosa permetterà all'Inter di restare alla finestra in attesa di richieste: Marcus Thuram è il più appetito e interessato. Arrivato a parametro zero, sarebbe una plusvalenza enorme dopo soli 123 mesi.
L'ultimo saluto di Zhang ai tifosi dell'Inter: una sola parola, che sa di addio
Un silenzio lungo una stagione intera quello di Steven Zhang che non si è fatto praticamente mai vedere dal vivo al popolo nerazzurro. Ma ha provato a manifestare tutto il suo entusiasmo e partecipazione attraverso le parole dei suoi dirigenti che mai l'hanno dimenticato prima, durante e dopo i festeggiamenti del 20° scudetto, e via social con continui post in tinte nerazzurre nei momenti più topici della stagione.
C'è un ultimo messaggio che ha voluto donare ai suoi tifosi proprio poche ore prima del passaggio di proprietà con Oaktree. Ed è stato attraverso una storia con cui ha voluto rispondere allo striscione apparso nella gara contro la Lazio, l'ultima a San Siro e coincisa con il giorno della celebrazione della seconda stella: "Grazie Steven" aveva mostrato la Curva Nord mettendo in bella mostra i 7 trofei della gestione Suning dal 2016 ad oggi. "Grazie" ha voluto replicare l'oramai ex presidente nerazzurro, su Instagram. Una parola che sa di addio.
Entro domani il comunicato ufficiale di Oaktree sull'escussione dell'Inter per insolvenza di Zhang
Quando ci sarà l'ufficializzazione del passaggio dell'Inter da Zhang a Oaktree? Entro la giornata di domani, mercoledì, arriverà la nota che comunica l'escussione del pegno per insolvenza del debitore. Il Fondo americano non accetterà alcuna "soluzione amichevole" quale tentativo estremo da parte di Suning di trovare una via d'uscita in extremis e la lettera di diffida a Suning in questo senso è stata un segnale chiaro.
Per tutto il giorno gli account dell'Inter hanno celebrato il 20° scudetto
Nessun riferimento a Zhang, tantomeno all'oramai inevitabile nuovo proprietario nerazzurro, il fondo americano Oaktree. Mentre tutti attendevano una nota ufficiale da parte della società, gli account social ufficiali hanno imperterriti continuato ad esaltare la vittoria dello Scudetto della seconda stella.
Sui vari profili nerazzurri è continuata imperterrita la pubblicazione di foto, video e resoconti volti solamente a festeggiare il 20° scudetto interista, arrivato a seguito di una cavalcata prodigiosa e conquistato nel modo più bello per un tifoso: nel derby contro il Milan. Poco importa, al momento, che coinciderà anche con l'ultimo trofeo marchiato Zhang e Suning.
Oaktree, il primo proprietario americano nella storia dell'Inter
Il fondo statunitense Oaktree che rileverà la proprietà dell'Inter da Suning si appresta a entrare nella storia dell'Inter quale primo padrone americano. Dopo l'interregno di Erik Thoir e l'era della famiglia Zhang, dunque si aprirà una parentesi a stelle e strisce. Sembra non essere destinata a durare ma segnerà comunque un altro tassello storico come il primo proprietario d'Oltreoceano in quasi 120 anni di storia nerazzurra.
Il Ministro dello Sport, Abodi sulla situazione Inter: "Situazioni da prevenire"
Anche il Governo ha voluto dire la sua sul momento societario dell'Inter che attende il passaggio ufficiale di proprietà da Suning a Oaktree. La scadenza è arrivata alle 17 di oggi, domani con calma ci sarà la comunicazione tra le parti. "Se si vogliono accendere finanziamenti di varia natura è legittimo ed è previsto dalle norme" ha spiegato il ministro dello sport Andrea Abodi, "certo non è una pagina estremamente positiva. L’ente terzo che vogliamo istituire serve a prevenire anche situazioni così”
Tra i presidenti dell'Inter, Zhang secondo solo a Moratti per trofei vinti
Si chiude un'era nerazzurra targata Zhang e Suning che è durata 8 anni ricca di successi sportivi malgrado le gravi difficoltà economiche. Nel dettaglio, la presidenza cinese è seconda solamente a quella di Massimo Moratti nel numero di trofei conquistati.
Nel dettaglio ecco la personale classifica dei presidenti più vincenti in nerazzurro:
- Massimo Moratti: 16 trofei di cui 11 sotto la sua presidenza (4 scudetti, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa, 1 Mondiale per Club) e 5 sotto la presidenza di Giacinto Facchetti (1 scudetto, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa italiana);
- Steven Zhang: 7 trofei (2 scudetti, 2 Coppa Italia, 3 Supercoppa italiana);
- Angelo Moratti: 7 trofei (3 scudetti, 2 Coppa dei Campioni, 2 Coppa Intercontinentale)
- Ivanoe Fraizzoli: 4 trofei (2 scudetti, 2 Coppa Italia);
- Ernesto Pellegrini: 4 trofei (1 scudetto, 1 Supercoppa italiana, 2 Coppa Uefa).
Quanto ha speso Suning dal 2016 al 2024 nell'Inter: quasi un miliardo di euro
Dal giorno dell'acquisto delle quote di Thoir, nel 2016, pari a circa 93 milioni di euro, la famiglia Zhang attraverso Suning ha sborsato una cifra impressionante, vicina al miliardo di euro. Ai milioni iniziali si devono aggiungere altri 142 milioni di aumento di capitale, per poi mettere fondo a diversi prestiti soci che hanno aiutato la proprietà a gestire la situazione economica: 217 milioni nel 2016/17 e altri 119 milioni nel 2017/18 per un totale di quasi 340 milioni di euro.
Da mezzanotte Oaktree può escutere il pegno diventando il nuovo proprietario dell'Inter
Nessuna novità da parte di Zhang e da parte di Suning: continua lo status quo con il silenzio della proprietà uscente anche a fronte delle 17 di oggi, orario ultimo per ripagare Oaktree. Dalla sede generale dell'Inter non arrivano ulteriori segnali, con i dirigenti che hanno lasciato il quartier generale. Adesso si attenderà domani, ma dalla mezzanotte, di fatto, Oaktree può diventare il nuovo proprietario in qualsiasi momento.
Chi c'è dietro Oaktree, il Fondo canadese Brookfield
Il fondo statunitense Oaktree è destinato a sparire dopo aver prelevato la proprietà dell'Inter da Suning. Diventerà un asset di Brookfield Asset Management, uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale con oltre 900 miliardi di dollari in gestione in immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito.
Il gruppo canadese nel 2019 ha acquisito il 62% di Oaktree per fornire agli investitori una delle offerte più complete di prodotti di investimento alternativi. Un accordo tra i due fondi in cui sarebbe stata inserita anche una nota particolare secondo cui Brookfield dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle azioni di Oaktree entro il 2029.
Tra gli uomini di Oaktree che sono già dentro l'Inter c'è Carlo Marchetti: chi è
Dal 2021, da quando Oaktree e Suning hanno siglato l'accordo per il prestito da restituire entro il 21 maggio 2024 pena l'escussione del pegno, cioè il passaggio di proprietà, due uomini sono stati inseriti dal Fondo americano a forma di garanzia per seguire da vicino e in modo diretto la situazione. Si tratta di Carlo Marchetti e di Amedeo Carassai che sono stati inseriti nel Consiglio di Amministrazione del club nerazzurro come amministratori indipendenti.
Figura di rilevanza, Carlo Marchetti è professore ordinario di diritto privato comparato presso l’Università degli Studi di Milano, nonché noto giurista tra gli altri superconsulente di Guido Rossi nella creazione della Consob. E' anche nel CdA di alcune società ed enti ed è attualmente presidente dell'azienda che lavora nel campo musicale, Check Point e di Xgen Venture, società di gestione di fondi di venture capital.
I tifosi confortati dalle parole di Marotta: "Niente paura, si alzerà l'asticella"
Davanti al silenzio rumorosissimo dell'Inter, i tifosi sono spaesati. C'è chi interpreta tutto come un pessimo segnale, altri che leggono tra le righe una serenità evidente che nulla cambierà. Altri ancora non sanno cosa aspettarsi di fronte alla scadenza oramai superata e nessun comunicato ufficiale.
L'unico appiglio cui aggrapparsi sono le ultime dichiarazioni di Beppe Marotta oramai quasi 24 ore fa quando rispondendo sul futuro societario aveva diramato ulteriori certezze e serenità ai propri tifosi: "Non c'è alcuna paura da parte nostra" aveva detto il direttore generale nerazzurro, "proveremo ad alzare ancora di più l'asticella. Abbiamo pronte nuove strategie"
Ancora silenzio dal quartier generale dell'Inter: si attende la giornata di domani
Superate abbondantemente anche le 18, da casa Inter tutto tace sulla questione Oaktree – Suning: è presumibile a questo punto che vi saranno comunicati a partire dalla giornata di domani
Come cambia il calciomercato con il passaggio a Oaktree
Per l'Inter non cambia nulla: Oaktree non dovrebbe inserire nuovi investimenti sul fronte economico, continuando la linea di autosostentamento intrapresa con Zhang. Dunque anche per il mercato estivo nessun cambiamento o tesoretto extra da dare a Ausilio e Marotta
Oaktree non è nuovo nel calcio, possiede già una squadra di Ligue 2
Il mondo del calcio non è nuovo ad Oaktree perché il Fondo americano detiene infatti già l’80% delle quote azionarie dello Stade Malherbe de Caen, club che milita in seconda divisione francese, da 4 anni.
Perché non arriva alcun comunicato da parte dell'Inter
Sono ore concitate nel mondo nerazzurro e tutti attendevano un comunicato ufficiale alle 17 in punto, ora in cui scadeva il tempo necessario per restituire i 375 milioni di debito da parte di Suning a Oaktree. Invece, silenzio totale da parte del club, da parte di Zhang, la famiglia controllante uscente e da parte do Oaktree, il fondo americano che preleverà la società come nuovo proprietario. Il motivo è semplice: tutte le parti stanno concordando la modalità migliore, definendo tempistiche e protocolli precisi per comunicare la notizia.
Attesa per il comunicato ufficiale da parte dell'Inter
Dalle 17:00 è scaduto il tempo utile per ripagare Oaktree. C'è fermento e ansia tra i tifosi nerazzurri che stanno seguendo con attenzione una situazione che dovrà dare dei segnali precisi nel più breve tempo possibile. Intanto dal quartier generale nerazzurro e sui social non vi è traccia di alcun comunicato
Cosa rischia l'Inter dopo che Zhang non ha ripagato il debito ad Oaktree
A livello sportivo non ci saranno conseguenze, perché i revisori per conto di Oaktree hanno già controllato che tutta la documentazione da consegnare alla Covisoc nelle prossime settimane per l'iscrizione al campionato è a posto. Oltrettutto Oaktree nell'immediato non intende dismettere ma solo vendere il club al miglior offerente nel prossimo futuro e quindi ha tutto l'interesse nel mantenere il perfetto status attuale
Chi c'è dietro a Oaktree, un colosso che gestisce 190 miliardi
Il Fondo americano Oaktree è un vero e proprio colosso internazionale per la gestione degli investimenti di migliaia di aziende. Il gruppo statunitense è specializzato nell’accordare credito ad aziende in difficoltà finanziaria, prestando denaro per far fronte a situazioni complicate. Come era accaduto nel 2021 alla famiglia Zhang sommersa dai debiti. All'Inter venne proposto un accordo di ripagare il tutto nel 2024 per un totale di 375 milioni (interessi inclusi), ma ad oggi Suning non ha ottemperato ad alcun pagamento.
Oaktree ha iniziato la propria attività nel 1995 con un patrimonio di "soli" 10 milioni di dollari: oggi gestisce oltre 192 miliardi per conto di grandi investitori come fondi pensione, assicurazioni e giganti industriali. Nel portafoglio compare anche l'Inter che potrebbe essere rilevata al 100% per poi essere rivenduta al miglior offerente.
Zhang tecnicamente non è più il proprietario dell'Inter: nessun pagamento verso Oaktree
Sono suonate le 17:00 e non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte della famiglia Zhang né da parte di Suning: era questa l'ora finale entro cui si doveva ripagare il debito da 375 milioni che nel 2021 Oaktree aveva concluso per permettere di far fronte ai problemi finanziari della società. Si attende a momenti una nota che spieghi il tutto.
Cosa rischia sul fronte sportivo l'Inter con l'avvento di Oaktree
Cambio della proprietà oramai alle porte per il club nerazzurro. Mentre il mondo interista è ancora inebriato per la festa del 20° scudetto, oggi si deciderà il futuro del club: Suning ad un passo da lasciare tutto a Oaktree, il Fondo americano che ne diventerà il nuovo padrone. Sotto il profilo prettamente sportivo non ci sarà alcuna conseguenza: l'iscrizione al campionato non è a rischio, così come un possibile esodo di giocatori, né eventuali conseguenze disciplinari sul fronte economico-finanziario. Si tratta semplicemente di un eventuale passaggio di proprietà.
Cosa succede all'Inter se Zhang non paga il debito a Oaktree
Per ora a cambiare sarebbe solo il vertice del club che non rischierebbe tra l'altro alcun provvedimento sportivo né una modifica dell'asset dirigenziale e di governance. Infatti l'iscrizione al prossimo campionato o la prospettiva di un "fallimento" sono da scongiurare visto che il debito riguardava solo il suo presidente e non all'Inter in sè. Da Zanetti a Marotta, Antonello e Ausilio, fino a Inzaghi non ci dovrebbero essere scossoni interni al gruppo squadra e dirigenziale: gli uomini di Oaktree sono dentro al CdA nerazzurro dal 2021 e hanno saputo apprezzare la bontà dell'attuale progetto e delle basi future.
Inter da Zhang a Oaktree, si decide oggi: le notizie in diretta
Il 21 maggio è arrivato ed è il giorno in cui si conoscerà il futuro dell'Inter: Suning ha provato a trovare soluzioni alternative al passaggio di società ma l'epilogo del club nelle mani di Oaktree sembra oramai l'unico scenario possibile. Nessuna ripercussione sportiva e manageriale ma è l'inizio di una nuova era nerazzurra proprio mentre il popolo interista festeggia ancora il 20° scudetto, quello della seconda Stella