Paret-Peintre vince la 4a tappa del Giro d’Italia 2023, maglia rosa a Leknessund: la classifica aggiornata

Cambia ovviamente la classifica generale come ci si attendeva e cambia la maglia rosa. Evenepoel ha deciso di farne a meno, per sgravare anche il proprio team da troppe pressioni prima delle tappe alpine, e così ne ha approfittato il norvegese della DSM, Andreas Leknessund che si è preso il primo posto in generale per soli 28 secondi. Evenepoel in seconda posizione, terzo Paret-Peintre vincitore di giornata

A Lago Laceno la quarta frazione ha parlato francese, grazie al successo, in accordo con Leknessund, di Paret-Peintre che è arrivato al traguardo senza una vera e propria volata. Ecco le prime posizioni di giornata:

1 Paret-Peintre Aurélien (AG2R Citroën Team)
2 Leknessund Andreas (Team DSM)
3 Skujins Toms Trek (Segafredo)
4 Albanese Vincenzo (EOLO-Kometa)
5 Conci Nicola (Alpecin-Deceuninck)

Leknessund ha lasciato la vittoria di tappa al francese Paret-Peintre, per festeggiare la maglia rosa presa da Evenepoel!

La Ineos ha iniziato a tirare il gruppone dimezzando il ritardo dal battistrada e mettendo ancora in gioco la maglia rosa che al momento è sulle spalle di Evenepoel.

Ghebreigzabhier si stacca nell'ultimo chilometro di salita dove Leknessund fa una fiammata importante e rilancia la sfida. Con lui resta solo il francese Paret-Peintre che però è in difficoltà

Vincenzo Albanese cerca di limitare i danni nel tratto finale di salita ma sta pagando un ritardo importante da Ghebreigzabhier, Leknessund e Paret-Peintre.

Albanese non risponde agli attacchi e sale col proprio passo: non è uno scalatore puro ma è molto più veloce dei suoi compagni di fuga: se dovesse scollinare senza grandi ritardi potrebbe giocarsi il finale al Lago Laceno

Skujins ha ripreso Conci che cede leggermente. Bene anche Albanese che resta nel gruppetto, in attesa di riuscire a superare i pezzo di strada più difficile a oltre il 10%

Scatto di Nicola Conci a 8 dal traguardo: il trentino ci prova, i battistrada sembrano lasciarlo al momento andare, mentre Barguil – tra i favoriti per la vittoria – si stacca

Poco più di 9 km di salita verso il colle Molella, una distanza non proibitiva ma che può determinare qualche attacco nel finale di tappa. Attenzione a metà ascesa quando le pendenze superano anche il 7,.5% facendo eventuale selezione.

Si alzano le strade e si abbassa la temperatura in una giornata costellata dal tempo incerto. Sugli oltre mille metri del traguardo di Lago Laceno i gradi saranno ancor meno, ma è la pioggia a persistere nel finale di tappa: l'erta del Molella può venire percorsa su asfalto bagnato

I 7 battistrada hanno un vantaggio di oltre 5 minuti che significa maglia rosa virtuale sulle spalle di Leknessund. Se dovesse arrivare all'arrivo con un vantaggio superiore al minuto e 40 su Evenepoel, il corridore della DSM diventerebbe il nuovo leader in generale. Attenzione però a ciò che potrà accadere dietro, con gli uomini di classifica che potrebbero testare le condizioni fisiche del belga, punto di riferimento del Giro.

La tappa è arrivata ai piedi del Monte Molella a una ventina di chilometri dall'arrivo. Il vantaggio dei 7 battistrada è ottimo, sui 5 minuti ma se dietro inizieranno gli scatti tra i corridori del gruppo maglia rosa, può accadere di tutto: nei 7-8km più duri, gli scalatori potrebbero fare selezione nel momento decidessero di spingere.

Aurélien Paret-Peintre della AG2R Citroën Team ha avuto un problema tra i 7 di testa: il francese non sta pedalando sulla bici con cui è partito perché ha avuto un problema meccanico. Mentre si va a buon ritmo, l'ammiraglia della AG2R si è accostata ed è uscito dal finestrino uno dei meccanici che ha rimediato al problema. Momento spettacolare ma di prassi per il ciclismo.

Non è una giornata semplice per Remko Evenepoel che ha dovuto affrontare il secondo imprevisto di percorso, con una foratura nel tratto pianeggiante nel finale di tappa. Nulla di grave: cambio ruota e rientro immediato nel plotone dove non si sta andando a velocità importanti

Oltre 4 minuti sul gruppo Evenepoel a 40 chilometri dal traguardo: dopo la discesa dal Monte Carruozzo è tornata a farsi interessante l'andatura dei 7 di testa. Dove c'è Leknessund, che al momento veste la maglia rosa del Giro d'Italia (vantava 1 minuto e 30 sul belga a inizio tappa in classifica generale)

Sono state superate le prime tre ore di corsa e c'è un rilevamento cronometrico che individua la media complessiva: non altissima, di 41,5 km/h.

E' finita per i 7 battistrada la discesa dal Monte Carruozzo,  adesso ci saranno circa 30 chilometri di pianura e falsipiani fino a  Montella dove si inizia a risalire per poi affrontare l'erta più interessante di giornata, il Monte Molella che potrebbe fare le prime "vittime" in caso di strappi. Poi ci saranno altri 3 km per l'arrivo a Lago Laceno

Ancora pioggia e temperatura bassa nella parte finale di frazione, con la discesa dopo il Valico di Monte Carruozzo che presenta delle insidie sia per i battistrada sia per il gruppo che insegue.

La 4a tappa è stata caratterizzata da una importante fuga di sette corridori che hanno spezzato la corsa in due, toccando anche vantaggi importanti di oltre 5 minuti. Tra i sette di testa ci sono anche due italiani: Nicola Conci della AlpecinDCK e Vincenzo Albanese della EoloKometaTeam. Soprattutto Albanese ha ottime chances di potersi giocare l'eventuale vittoria tra le sue strade, con il ciclista campano che potrebbe provare a bissare il successo per l'Italia nell'ultimo arrivo al Lago Laceno, aveunto nel 2012 quando a vincere fu Domenico Pozzovivo, 12 anni fa.

A conquistare il GPM sul Monte Carruozzo è stato Amanuel Ghebreigzabhier della Trek-Segafredo che è  passato per primo sul Valico con uno sprint in solitario. Seconda posizione e altri punti per la classifica scalatori, a Warren Barguil (Arkea-Samsic). Chiare le strategie tra i fuggitivi: Leknessund non partecipa agli scatti, lasciando i punti ai compagni di fuga nella speranza che lascino a lui la vittoria di tappa.

Mancano meno di 70 km al traguardo e i sette di testa continuano la loro fuga di giornata. Il plotone con la maglia rosa è a più di 4 minuti di ritardo e al momento l'alfiere della DSM, Leknessund è la nuova maglia rosa. Una situazione che sembra andare benissimo a Remko Evenepoel che si limita ad attendere i chilometri finali dove ci potrebbero essere scatti importanti da Roglic o altri uomini che ambiscono alla vittoria del Giro.

Con i sette fuggitivi che vantano un vantaggio di circa 4 minuti e 30 a 85 km dall'arrivo, la classifica generale cambia con la maglia rosa che al momento passa dalle spalle di Evenepoel a quelle di Leknessund. Il 23enne alfiere del Team DSM è infatti colui che è messo meglio in graduatoria e al via vantava un ritardo di circa 1 minuto e 30 dal belga. Leknessund è anche al momento il favorito in un eventuale arrivo in un gruppo così ristretto al traguardo: già campione europeo a cronometro under23 si difende benissimo anche in salita

Sette corridori hanno dato vita a una fuga. Sono: Paret-Peintre, Conci, Albanese, Barguil, Leknessund, Ghebreigzabhier e Skujins. Sono caduti in queste ultime due fasi il tedesco della Jumbo Visma Hebmann e soprattutto Diego Ulissi, che è ripartito seppur dolorante.

Il francese al Passo delle Crocelle passa per primo il traguardo e si aggiudica così il Gran Premio della Montagna.

Paul Lapeira, della AG2R Citroën, è il primo ad abbandonare il Giro d'Italia 2023. Lapeira si ritira nel corso della quarta tappa. A modo suo conquista una piccolissima fetta di popolarità in questa corsa Rosa.

Il gruppo di fuggitivi che ha perso diverse unità sta per iniziare la salita del Passo delle Crocelle, la prima salita di seconda categoria del Giro 2023.

La prima tappa del Giro 2023 con salite complicate diventa molto più complessa a causa della pioggia, che in questi giorni accompagna il Meridione d'Italia. Jonathan Milan, vincitore della seconda tappa, rischia di perdere terreno dal gruppo.

La tappa è iniziata alle ore 12:28. Dopo una ventina di minuti 13 corridori hanno iniziato una breve fuga, tra questi c'erano anche Samuele Zoccarato, Andreas Leknessund, Filippo Zana e Einer Rubio. La fuga però non è andata a buon fine, e anzi velocemente i 13 sono stati recuperati dal gruppo.

Il 106° Giro d'Italia sarà visibile sia in diretta TV sia in live streaming. Per non perdersi nessuna delle 21 tappe dell'edizione 2023, in TV si potranno seguire le frazioni in diretta, in chiaro e senza costi aggiuntivi, sui canali Rai (copriranno l'evento sia RaiSportHD sia Rai 2). A pagamento, la corsa rosa è visibile in TV anche per gli abbonati di Eurosport (Eurosport 1). In streaming, gratuito e in chiaro, appuntamento sulla piattaforma Rai, RaiPlay,  mentre ampia scelta a pagamento: eurosport.it, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.