La 19esima tappa del Gito d'Italia oggi ha visto trionfare da solo al traguardo Santiago Buitrago. I migliori si sono dati battaglia nei 300 metri finali su una rampa al 12%. Roglic ha preceduto di un paio di secondi Thomas che resta in maglia rosa. Perde Almeida, risale Damiano Caruso
- Numero tappa: 19ª tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo
- Orario di arrivo: 17:30
- Percorso tappa: montuoso
- Lunghezza: 183 km
- Dislivello: 5.400 mt
- Diretta TV: Rai 2/RaiSportHD (in chiaro), Eurosport 1
- Diretta streaming: RaiPlay (in chiaro), Eurosport.it, Discovery+, Sky Go, NOW, DAZN
La tappa di oggi del Giro d’Italia: percorso e altimetria della Longarone – Tre Cime di Lavaredo
Un percorso che vede la carovana rosa subito pedalare in salita, costante ma facile per tutti. Fino a Caprile quando si inizierà a fare sul serio e non ci sarà un attimo di respiro. Il primo GPM è Passo Campolongo, di seconda categoria, poi due di prima categoria che non ammettono stanchezze: il Valparola e il Giau. Antipasto per un arrivo d'altri tempi sulle Tre Cime dopo le Tre Croci, l'ultima parte non lascerà scampo a molti.
Le Tre Cime di Lavaredo smuovono la classifica generale
Negli ultimi 300 metri i migliori si sono dati vera battaglia: scatta Roglic, poi Thomas, poi ancora Roglic. A guardare e a soffrire Almeida che arriva staccato al traguardo perdendo soprattutto sullo sloveno, In tutto questo, ottimo anche Damiano Caruso che tiene duro e risale in generale,
Roglic recupera un paio di secondi a Thomas ma molto su Almeida
Testa a testa al traguardo di Lavaredo tra Thomas e Roglic che si danno battaglia fin sul traguardo. Almeida ha perso una ventina di secondi nei 200 metri finali
Scatta Thomas!
La maglia rosa non ci sta: Thomas scatta per primo, tutti a inseguirlo ma fanno fatica, solo Roglic tiene la ruota dell'uomo INEOS
Scatta Roglic, Thomas c'è Almeida in difficoltà
Roglic attacca a 700 metri dall'arrivo, risponde Thomas, Almeida è più dietro ma sono rimasti in 3
Ci prova Buitrago nella rampa finale
Santiago Buitrago ha preso superato Gee andando via da solo sugli ultimi tornanti e prendendo da subito il largo
Pericolo in salita, un tifoso in mezzo alla strada rischia di far cadere i corridori
Sui 3 km finali della tappa un momento molto particolare con un tifoso che si è messo a esultare in mezzo alla strada rischiando di far cadere i corridori in pieno sforzo sulla salita di Lavaredo
Gee ci prova da solo: stacca i compagni di fuga
Gee ci prova e stacca gli altri compagni di fuga: un allungo importante che ha scremato i fuggitivi mentre nel gruppo maglia rosa tace tutto, con i migliori che si controllano
Gruppo maglia rosa che guadagna: gap dai battistrada sotto i 5 minuti
La INEOS ha iniziato a dare un ritmo alto e costante al plotone maglia rosa che non permette scatti improvvisi e che avvicina il gruppo ai battistrada che sono 4 e che vedono il vantaggio scendere da 6 a meno di cinque minuti. Almeida è rimasto solo, Roglic ha diversi compagni ancora presenti.
Improvviso acquazzone sulla salita del Passo Tre Croci: pioggia e grandine
Dal sole alla pioggia fino alla grandine: il Giro trova il maltempo sul Passo Tre Croci nel classico acquazzone di giornata che ha investito in pieno i corridori in salita
Cambio di bici per Roglic: scelta tecnica per il finale di tappa
A Cortina Primoz Roglic si è fermato e ha cambiato bici con cui affronterà l'ultimo tratto di tappa. Il campione sloveno non ha perso moltissimo dl gruppo maglia rosa, rientrando subito. Probabile scelta tecnica da parte di Roglic che avrebbe cambiato bici per avere i rapporti migliori per il finale di tappa
L'AG2R prova a fare selezione sul Tre Croci
La AG2R ha due corridori negli 11 di fuga e quindi ha il dovere di provare a smuovere il gruppo di fuga: Larry Warbasse prova l'allungo in solitario e si prende qualche metro di vantaggio sulle pendenze del Tre Croci che toccano anche il 12%
Nella fuga verso le Tre Cime di Lavaredo gli italiani sono Oldani e Gabburo
Al traguardo volante di Cortina sono di nuovo in 11 in avanti, in piena fuga, con oltre 6 minuti dalla maglia rosa. Se in avanti si è provato a fare selezione, dietro i migliori non si sono mossi e dunque si attenderà dopo il Passo Tre Croce per vedere eventuali scatti tra i primi in classifica.
A 34 km dall'arrivo adesso in testa sono in 7
In piena discesa il gruppo di testa diventa un po' più numeroso, contando 7 unità (di cui ben 3 AG2R-Citroën) che stanno provando a mantenere il vantaggio importante sul gruppo rosa che è di circa 7 minuti. Sufficiente per arrivare al traguardo e giocarsi la tappa sulla salita di Lavaredo
In picchiata verso Cortina d'Ampezzo: gruppo maglia rosa a oltre 7 minuti
La fuga ha preso reale consistenza, difficile pensare che possa essere riassorbita dal plotone, bisognerà solo capire in quanti affronteranno l'ultima decisiva ascesa verso le Tre Cime e giocarsi la vittoria di tappa
In cima al Giau arrivano in quattro: Gee primo al GPM
Gruppo di testa sfilacciato sul Giau e in quattro arrivano insieme allo scollinamento. Poco dietro però Prodhomme e Pronskiy stanno provando a riportarsi sui corridori al comando approfittando della lunga discesa.
Sul Giau restano in cinque al comando
Fa selezione il Giau e infatti in testa alla corsa si sfilaccia il gruppo fuggitivi. Adesso sono in cinque: Gee, Verona, Buitrago, Cort e Hepburn sono i 5 al comando. A 6’20” il gruppo maglia rosa che sta salendo con un buon passo ma senza un forcing asfissiante.
Ai piedi del Giau, la maglia rosa paga oltre 7 minuti
I primi in testa alla corsa, in 12 stanno già affrontando il Giau mentre la maglia rosa arriverà tra poco pagando più di 7 minuti, ma nei prossimi 9.9km in costante salita il gap si ridurrà moltissimo e molti che sono ora in testa molleranno il colpo.
La scalata del Giau, terribile salita che farà dura selezione
Il Giau è il punto focale di giornata, con una scalata impressionante senza sosta. Da Ponte Codalonga fino al Passo non ci sarà soluzione di sosta: quasi 10 km con punte al 14%.
Intanto sulle Tre Cime di Lavaredo, freddo ma bel tempo
Il traguardo di oggi, la Cima Coppi 2023, è sulle Tre Cime di Lavaredo. Scongiurato il maltempo che oramai fortunatamente è un ricordo delle prime settimane di questa edizione in rosa. All'arrivo c'è freddo ma clima sereno e sole, dunque quando arriveranno i primi, attorno alle 17:30 non dovrebbero esserci problemi legati al meteo.
Tutti in discesa, a 90 km/h, verso il mitico Giau
Superata la metà del percorso, i fuggitivi affrontano la salita del Giau con circa 8 minuti sul gruppo rosa, in cui la INEOS non ha alcun interesse ad aumentare il ritmo, lasciando alla UAE di Almeida o alla Jumbo di Roglic l'onere di mettersi a ridurre il distacco per evitare ulteriori inserimenti in classifica generale.
Gee primo sul Valparola, maglia rosa a più di 8 minuti
Sono in 12 in fuga di giornata e sul Valparola il primo a passare al GPM è Gee. Insieme a lui altri 11 colleghi – era in totale in 14 – che sono: Larry Warbasse, Nicolas Prodhomme e Alex Baudin (AG2R), Stefano Oldani (Alpecin), Vadim Pronskiy (Astana), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Magnus Cort (EF), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo (Bardiani), Carlos Verona (Movistar) e Michael Hepburn (Jayco AlUla).
Il gruppo maglia rosa scollinerà non prima di otto minuti più tardi.
Gaburro passa per primo al GPM
Gaburro è passato per primo sul Campolongo ed ha vinto così il primo GPM della giornata. Stojinic è in difficoltà mentre i corridori stanno per affrontare il Valparola, secondo GPM odierno (ma di prima categoria).
Gruppo compatto, la maglia rosa si allontana
I corridori che sono in fuga arriveranno con certezza a giocarsi il GPM. A 81 km dal traguardo, il gruppo della maglia rosa Thomas è a 6'35".
Inizia la mitica salita verso il Campolongo
Quando mancano poco meno di 100 km al termine di questa importante e decisiva tappa il gruppo che è al comando ha iniziato la salita verso il Campolongo, il primo GPM di giornata (di seconda categoria). Sono sempre 15 i fuggitivi, il gruppo della Maglia Rosa è a 5'41".
Tappa frizzantina al Giro, 15 ciclisti in fuga
Verona, Bais e Rojas hanno raggiunto adesso i dodici battistrada. Ciò significa che adesso comandano addirittura in quindici, il gruppo della Maglia Rosa è distante e non poco: 4'30" di ritardo.
Geoghegan Hart si è operato, gli auguri del Giro d'Italia
Tao Geoghean Hart era uno dei favoriti del Giro, ma ha dovuto abbandonare a causa di una caduta la scorsa settimana. Caduta rovinosa per l'inglese che si era fratturato femore e anca, oggi è stato operato. L'inglese ha comunicato l'esito dell'intervento, tra l'altro in italiano, e il Giro d'Italia gli ha fatto gli auguri.
Ben Healey cerca la fuga, Pinot lo insegue
La tappa.è importante ed è soprattutto viva. Ora c'è Ben Healy che tenta la fuga, l'irlandese è seguito a ruota da Jake Stewart e Thibaut Pinot. Il gruppo sta alzando il ritmo.
Dalla Spagna accusano Zana di essere un imbroglione
Filippo Zana ha vinto la tappa alpina del Giro d'Italia, un grandissimo successo quello dell'italiano, che però è stato accusato da alcuni giornali spagnoli di aver barato, durante la tappa che ha vinto.
Due uomini sono già in testa, c'è il primo tentativo di fuga
Il gruppo è unito e compatto, ma ci sono due corridori che hanno tentato la fuga e dopo 20 km mantengono già una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo. Davanti a tutti ci sono Larry Warbasse e Velko Stojnic.
Parte la 19ª tappa verso le Tre Cime di Lavaredo: qui si decide il Giro
Pronti, via. Al chilometro zero si sono presentati tutti i partenti per una giornata che sarà storica e indimenticabile per molti, sicuramente per il ciclismo. 5 GPM, arrivo sulla Cima Coppi di questa edizione, ultimi chilometri quasi sempre oltre il 10%. Arrivo previsto per le 17:30