Giro d’Italia 2023, Zana vince la tappa a Zoldo

Vince uno straordinario Filippo Zana davanti a Thibault Pinot!

In testa alla gara c'è un Pinot scatenato ma Zana prova a resistere  in tutti i modi. Dietro Thomas e Roglic stanno per essere ripresi da Almeida, più indietro c'è anche Caruso non molto staccato

Si toglie Kuss poco prima del GPM del Coi e adesso restano in due, Toglic-Thomas in un uno contro uno che sta cambiando ovviamente la classifica con Almeida molto dietro e ancor più Damiano Caruso.

Kuss, compagno di Roglic, sta imponendo un ritmo micidiale che tengono a malapena Thomas, Dunbar e Arensman. Roglic sembra pronto a riprovare l'allungo. Tutti gli altri, Almeida e Caruso, stanno pagando tantissimo sulle rampe del Coi.

E' bagarre sul Coi: Roglic si porta in testa al gruppo e inizia il suo forcing che fa selezione. Almeida è in difficoltà, risponde Thomas

Sono rimasti in due sulle rampe con punte al 19%: Thibaut Pinot scatenato alla ricerca della vittoria di tappa ma c'è il campione italiano Filippo Zana che al momento non molla un centimetro

Prova Zana a fare selezione nel momento in cui iniziano le rampe del Coi. Il campione italiano prova la fuga in testa, subito seguito da Pinot che ricuce subito lo strappo

Ecco cosa attende i fuggitivi e il gruppo che insegue, negli ultimi 10 chilometri praticamente tutti in salita e con pendenze importanti che fanno selezione.

Buon rientro di Marco Frigo sui battistrada verso il GPM di Coi: aveva perso contatto in discesa ma è riuscito a riprendere il gruppetto poco prima della salita potendo così restare a ruota e riprendere fiato.

Scollina da nuovo leader in maglia azzurra Thibaut Pinot che si prende altri punti importanti sul Forcella dove allo scollinamento si veste da nuovo scalatore della corsa rosa. Dietro, intanto la INEOS ha scremato il gruppo maglia rosa con un forcing deciso e costante.

La INEOS ha alzato il ritmo del plotone e così sta mettendo alla frusta gli avversari di Thomas. Il gruppo si sta sfilacciando e la parte difficile dell'ascesa non è ancora iniziata. Due segnali: la maglia rosa sta bene, gli avversari stanno giocando in difensiva

Nulla di fatto sul Forcella con i migliori sempre insieme e i fuggitivi di giornata, in cinque, che aumentano fino a 6 minuti. Adesso però c'è il Coi, il punto che per molti dirà la verità. Nessuno dei big in classifica generale ha dato segni di provarci.

Il Forcella Cibiana è un GPM di 1a categoria con una ascesa di 9,6 km al 7,8% di pendenza media, ma gli ultimi 5 km hanno una pendenza media  molto più alta, del 9,3% e una punta del 15% che farà sicuramente selezione dura.  Sia per i battistrada in fuga sia per gli uomini di classifica generale.

I cinque battistrada restano in vantaggio sul gruppo: oltre 5 minuti in vista della Forcella. In mezzo ai fuggitivi ci sono anche Frigo, al suo debutto al Giro, e il campione italiano della DSM, Zana.

Si ritorna a salire nella 18a tappa a metà percorso circa: si va verso Pieve di Cadore, è la prova generale per capire come finirà la tappa e chi avrà le forze di scappare via.

Si sale verso Pieve di Cadore e il gruppo ha lasciato più spazio ai cinque fuggitivi di giornata. Tra questi, anche due italiani, Marco Frigo (Israel – Premier Tech) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla). Adesso dal plotone maglia rosa – tirato sempre dalla INEOS – i minuti sono più di due, un margine che potrebbe aumentare se non ci sarà completa collaborazione tra le varie squadre

Tutti contro Thomas e la maglia rosa lo sa tanto che la INEOS è tra le più attive nel plotone per controllare da subito le fughe. Geraint Thomas lo aveva detto alla vigilia: "Sto bene, posso chiedere molto al mio corpo anche se ho un'età avanzata… mi aspetto attacchi e scatti. Tutti gli avversari in top10 possono dare battaglia"

Thibaut Pinot (FDJ), primo sul Crosetta, Aurelien Paret-Peintre (AG2R), Filippo Zana (Jayco AlLula), Derek Gee e Marco Frigo (Israel Premier Tech) sono i 5 fuggitivi ma dietro c'è il gruppo che non molla con la INEOS che fa l'andatura e tiene i battistrada a distanza di sicurezza, a meno di 2′

Subito bagarre e ritmo molto alto con una fuga che ha provato a prendere il largo ma che ha visto il movimento deciso del plotone: nessuno vuole far scappare nessuno ma se l'inizio è questo, la frazione diventa lunghissima e difficile

La 18a tappa che si concluderà dopo circa 160 km nella Valle di Zoldo è di fatto la prima di un "trittico" spaccagambe sulle Alpi. Si inizia oggi con una prima prova tra i migliori, soprattutto tenendo d'occhio il finale con pendenze oltre al 10%, poi domani la frazione più complicata. Si concluderà sulle Tre Cime di Lavaredo, Cima Coppi del 2023. Infine sabato: una cronoscalata che promette scintille, con una partenza in pianura e un arrivo in salita.

Subito alcuni tentativi ad inizio corsa per scappare dal gruppo che però non ammette fughe di giornata. Nei primi 20/25km completamente pianeggianti non sembra esserci spazio per qualche sortita in solitaria. Tra gli altri ci hanno provato anche Gee, con Michael Matthews, Luis Leon Sanchez e il campione italiano Filippo Zana

Per Geraint Thomas giornata particolare visto che la 18a tappa coincide con il suo compleanno. Il capitano della INEOS compie 37 anni e guida la generale su Almeida e Roglic. Se riuscirà ad arrivare in rosa fino a Roma sarà tra i più anziani professionisti ad aver vinto il Giro d'Italia.

Si parte per la 18 fatica di questo Giro 2023 in una prima tappa delle tre consecutive alpine che daranno un colpo di frusta a questa edizione nella classifica generale. L'arrivo è previsto attorno alle 17:30

La 18a tappa del Giro d'Italia tra Oderzo e Van di Zoldo è la prima delle ultime giornate in montagna e anticipa un "trittico" che vedrà domani l'arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo e poi la cronoscalata di sabato. Alberto Contador, ex grande del ciclismo e oggi apprezzato opinionista TV ha anticipato cosa potrebbe accadere oggi: "Attenzione a questa giornata, non è lunghissima, 161 chilometri, ma ha 5 difficoltà montuose. La prima, al chilometro quaranta, è una prima categoria e molto importante per formare una fuga di qualità. Penso però soprattutto alle ultime due salite di seconda categoria, soprattutto del Coi, che ha 5,5 km al 9,5% e gli ultimi 3 chilometri senza percentuali durissime, ma vicinissimo al traguardo. Penso che se lanci un attacco in Coi puoi fare la differenza"

Geraint Thomas è tornato alla sua forma migliore ed entrando nella fase finale delle corse in montagna, guida la Corsa Rosa in generale, seguito da vicino da João Almeida e Primoz Roglic. Proprio quest'ultimo è apparso in difficoltà un paio di giorni fa, perdendo qualcosa sulla salita finale ma la sensazione è che oggi possa anche rifarsi.

"Geraint sta bene ha i piedi a terra, ho molta fiducia in lui e vuole fortemente vincere il Giro" ha detto il direttore sportivo della INEOS, Matteo Tosatto. "Per me, Roglič è pericoloso come lo era martedì mattina prima della tappa, ha perso solo 25 secondi. Ha sofferto cadute, forse ha sentito il giorno di riposo o qualche pressione. Forse anche il tempo, perché adesso è piovuto molto" ha concluso Tosatto: "Penso che Roglič sia ancora in un'ottima posizione e possa ancora vincere il Giro"

Grand'Italia nella tappa con arrivo a Caorle dove si è disputata una super volata a forte tinte azzurre con il derby tra Alberto Dainese e Jonathan Milan vinto dal primo al fotofinish. Ovviamente in classifica generale per la maglia rosa non è cambiato nulla nelle prime posizioni, tutto immutato con Thomas incalzato da Almeida e Roglic.

1. THOMAS Geraint (INEOS Grenadiers) 67:32:35
2. ALMEIDA João (UAE Team Emirates) + 0:18
3. ROGLIČ Primož (Jumbo-Visma) + 2″ 0:29
4. CARUSO Damiano (Bahrain – Victorious) + 2:50
5. DUNBAR Eddie (Team Jayco AlUla) + 3:03
6. KÄMNA Lennard (BORA – hansgrohe) + 3:20
7. ARMIRAIL Bruno (Groupama – FDJ) +  3:22
8. LEKNESSUND Andreas (Team DSM) + 3:30
9. ARENSMAN Thymen (INEOS Grenadiers) + 4:09
10. DE PLUS Laurens (INEOS Grenadiers) + 4:32

Non è Covid ma la bronchite e problemi respiratori hanno impedito anche a Niccolò Bonifazio di paretire per la 18a tappa di oggi. Il velocista della Intermarché-Circus-Wanty ieri aveva chiuso al quarto posto la tappa conclusasi in volata a Caorle, ad un passo dal vincitore Dainese e da Jonathan Milan secondo al fotofinish. Per Bonifazio non si tratta di coronavirus, è negativo ai test, ma di problemi respiratori che gli hanno impedito di affrontare l'odierna tappa alpina

Aveva come obiettivo imporsi in almeno una frazione dell'edizione del Giro 2023, ma per Luca Covili la corsa rosa si conclude in anticipo, alla vigilia della 18a tappa, la Oderzo – Val di Zoldo in pieno tratto alpino. Il corridore italiano della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, che lo scorso anno chiuse 24° in classifica generale ha dovuto abbandonare la corsa a causa di una gastroenterite che l’ha colpito negli ultimi giorni.

Dopo quella di oggi, resteranno solamente altre tre tappe per la conclusione dell'edizione 106 del Giro d'Italia. Tolta l'ultima, che è una classica passerella che arriverà a Roma, ci sono ancora due imponenti fatiche per i ciclisti. Domani, venerdì 26 maggio, si arriverà sulle Tre Cime di Lavaredo, nuova Cima Coppi del Giro e sabato ci sarà la terribile cronoscalata che porterà i ciclisti a Monte Lussari. Compreso oggi, un trittico che deciderà che coronerà il proprio sogno e alzerà il trofeo domenica pomeriggio a Roma

La diretta TV in chiaro sarà affidata a RaiSportHD e a Rai2, mentre la diretta TV in abbonamento sarà visibile su Eurosport 1. Lo streaming gratuito è a disposizione di tutti sul portale Rai, RaiPlay, mentre il live streaming a pagamento si basa su diverse soluzioni: eurosport.it, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.