Rubio vince in volata la 13esima tappa del Giro d'Italia: Pinot (che ha vinto il GPM) arriva al traguardo secondo, Cepeda terzo. Non cambiano le prime posizioni della classifica generale con Thomas che resta in maglia rosa.
Percorso modificato a causa del maltempo con i corridori partiti ai piedi del Croix de Coeur oltre il passo del Gran San Bernardo. Due le salite confermate per un totale di 80km.
Le motivazioni ufficiali dell'organizzazione sul taglio della tappa: "Applicato l'Extreme Weather Protocol"
Dopo la conferma ufficiale dello spostamento dei corridori in pullman dalla partenza ai piedi del Croix de Couer, con la cancellazione del passaggio sul Gran San Bernardo per condizioni meteo che avrebbero messo a repentaglio la sicurezza dei corridori, Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia ha spiegato le motivazioni di tale scelta che ha scatenato non poche polemiche: "Il maltempo continua ad imperversare, i corridori ci hanno chiesto l'applicazione del protocollo delle condizioni meteo estreme. Abbiamo deciso di andare oltre il San Bernardo, prima di Verbier daremo la nuova partenza con la Croix de Couer e il finale a Crans Montana. In pratica verrà neutralizzata la prima parte della corsa. Dalla Svizzera ci dicono che ci sono le condizioni per fare la corsa.
L'intesa? Non è mai facile trovare, ognuno ha i suoi interessi – ha concluso Vegni – A noi interessa solo che ci sia la corsa. Qualcosa è chiaro che abbiamo dovuto cedere, ma a noi interessa il Giro"
Dove passa oggi il Giro d'Italia
Una tappa splendida dal punto di vista paesaggistico, attraverso lo spettacolo delle Alpi purtroppo rovinata dal maltempo. Un clima invernale, temperature rigide metteranno sotto pressione i ciclisti. Il Gran San Bernardo e i suoi 26 chilometri ininterrotti di ascesa è stato cancellato dall'organizzazione per la sicurezza dei corridori vista l'impraticabilità delle strade, ghiaccio sull'asfalto e temperature attorno agli 0 gradi.
Resta l'inedita ascesa all Croix de Couer, salita del tutto inedita per il Giro, ma attenzione alla discesa che darà più di qualche problema ai corridori con i suoi 30 chilometri tra pioggia e nevischio. Poi gli ultimi 7 ancora in salita, fino a Crans Montana, sul versante svizzero delle Alpi per la chiusura di una tappa passata dai suoi 199km iniziali a poco più di 80.
Il nuovo percorso della tappa di oggi
Il maltempo ha modificato il percorso della 13esima tappa del Giro d'Italia 2023, che oggi doveva portare la corsa da Borgofranco Ivrea (Torino) a Crans Montana (Svizzera) dopo 199 km e tre salite di prima categoria. La tappa verrà accorciata e passerà a circa 80 km, con il "taglio" della prima delle tre salite, il Gran San Bernardo. I corridori, dopo aver firmato il foglio di partenza a Borgofranco, sotto una pioggia torrenziale, sono stati fatti salire sui bus che ha scortato tutti oltre il confine Italia-Svizzera. Tutti arriveranno così in località La Chable, a circa 800 metri di quota e poco sotto il traguardo volante di Verbier.
Iniziata la tredicesima tappa, la prima di vera montagna: partenza simbolica alle 11
La partenza ufficiale si avrà alle 14:30 da Le Chable, alla base della Croix de Coeur dopo la modifica del percorso. Quella delle 11 è stata infatti solo una partenza simbolica prima del trasferimento in pullman dei corridori. Dovrebbe essere comunque garantito l'arrivo dei primi attorno alle 17:15/17:30 visti gli 80 km di percorso.
I corridori verranno trasportati oltre il passo del Gran San Bernardo e la tappa partirà da La Chable, con due salite confermate (Croix de Coeur e Crans Montana) per circa 80 km di tappa totali.
La 13a tappa del Giro d'Italia dovrebbe essere modificata: la gara sarà lunga 80 km
La partenza della 13^ tappa di Giro dìItalia potrebbe essere modificata proprio per via delle presunte richieste dei corridori. Dopo un breve passaggio nel tunnel, i corridori dovrebbero prendere il loro pullman per recarsi sul luogo di una nuova partenza, che potrebbe avvenire ai piedi della Croix de Coeur (per un totale di 80 km di gara). Sono queste le prime indiscrezioni in attesa di ufficialità da parte dell'organizzazione.
Fallisce la protesta dei manifestanti al Giro d'Italia: i corridori riescono a evitarli senza problemi
Alla 12ª tappa del Giro d'Italia tra Bra e Rivoli, ci sono stati momenti di tensione nella parte finale di frazione quando nei chilometri conclusivi alcuni manifestanti per il clima, che fanno parte del movimento "Ultima Generazione", hanno provato a boicottare la corsa. Si sono sdraiati su un punto della strada consapevoli così di riuscire a fermare tutto il gruppo che sarebbe sopraggiunto. E invece in quel momento sono arrivati solo i tre corridori in fuga che senza problemi li hanno evitati passando di fianco a quei tre ragazzi. Non trattandosi di auto infatti, le biciclette riescono in maniera più agevole a superare l'ostacolo. I manifestanti sono stati poi rimossi dalla sicurezza che ha evitato che si potesse fermare il Giro.
Pederson salterà la 13a tappa del Giro d'Italia: tosse e mal di gola per il ciclista della Trek-Segafredo
Mads Pedersen non correrà la 13a tappa del Giro d'Italia che perde un grande protagonista. Ad annunciare il forfait del corridore è stata la stessa Trek-Segafredo che sui propri canali ha fatto sapere che il ciclista sia stato vittima di diversi malanni durante la notte. "Mads ha avuto una notte travagliata con la tosse – si legge – Si è svegliato questa mattina con mal di gola e tracheite e non è idoneo a correre". Motivo per cui non prenderà partite a questo nuovo appuntamento del giro.
La classifica generale dopo la vittoria di Nico Denz nella 12ª tappa
Non ci sono stati stravolgimenti di classifica dopo l'arrivo a Rivoli, che ha visto in volata vincere il tedesco della Bora, Nico Denz al suo primo successo in assoluto al Giro d'Italia. Così alla vigilia delle montagne tutto invariato, con Thomas sempre in rosa. Ecco la situazione della top5, dove c'è anche il nostro Caruso.
- Geraint Thomas 49:02:05
- Primoz Roglic +2″
- Joao Almeida +22″
- Andreas Leknessund +35"
- Damiano Caruso +1'28"
Croix de Coeur a rischio: può cambiare il percorso della 13a tappa del Giro d'Italia
Il primo attesissimo tappone alpino del Giro d'Italia andrà in scena oggi nella tredicesima tappa da Borgofranco d’Ivrea e si arriva a Crans Montana. Una tappa che però riserva tantissime insidie soprattutto per via della salita della Croix de Coeur che sembra essere in dubbio. Il maltempo dovrebbe imperversare e sicuramente pioverà con temperature poco sopra gli 0 gradi con una discesa su asfalto dissestato. Per questo motivo alcuni corridori avrebbero già presentato i propri dubbi in termini di sicurezza, giudicando pericoloso quel tratto di percorso. Ecco perché potrebbe clamorosamente cambiare il percorso della tredicesima tappa. La soluzione sarebbe quella di partire, affrontare il Gran San Bernardo fino al tunnel per poi scendere a valle, percorrerla volare direttamente sulla salita finale che porta a Crans Montana.
Sulle Alpi non ci sarà Geoghegan Hart, operato dopo la frattura all'anca e al femore
Purtroppo il tappone di oggi sulle Alpi non avrà uno dei protagonisti più attesi, il vincitore dell'edizione rosa del 2020, Geoghegan Hart che è caduto rovinosamente dopo l'11a tappa. Per lui un impatto tremendo sull'asfalto e l'immediato ritiro in ambulanza. Poi, un'operazione durata 4 ore per ricostruire anca e femore, fratturati.
A che ora parte il Giro d’Italia oggi: l’orario di partenza
Contrariamente al solito, il via per la tredicesima tappa sarà anticipato visto il lungo percorso alpino che impegnerà i ciclisti almeno per 5/6 ore. Al chilometro zero ci si presenta alle 11:00 e poi si pedala senza sosta e sena respiro fino attorno alle 17:30 orario di arrivo nella parte svizzera delle Alpi.
La tappa di oggi del Giro d’Italia 2023: percorso Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana e dove vederla in TV
Si scalano le Alpi e npn ci sarà tempo di recuperare: chi non ha fiato perderà tantissimo in una tappa tra le più difficili. Nei 199km di giornata chi non avrà gamba cederà pesantissimi minuti, sia nella scalata del Gran San Bernardo, primo GPM di prima categoria di giornata ed ex Cima Coppi, poi sulla Croix de Coeur ed infine sulla salita per Crans Montana.
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