Formula 1 GP Baku 2021: vince Perez, risultati e classifica con ordine di arrivo

Il direttore della corsa ha deciso di far ripartire la gara. Gli ultimi tre giri si disputeranno sicuramente. Il via ci sarà alle ore 16.10. Ancora da capire se si partirà dietro la Safety Car o ci sarà partenza dalla griglia.

Con la Bandiera Rossa è stata sospesa la gara. Decisione presa per pulire la pista dopo il ritiro di Verstappen. Al comando ora c'è Sergio Perez che precede Lewis Hamilton e un redivivo Sebastian Vettel. Quarto Gasly, quinto Leclerc. Sainz è ottavo, Alonso tornato nella top ten di poco davanti a Raikkonen e Giovinazzi. Bottas è 14°.

Più che comprensibile la delusione di Max Verstappen che dopo essere stato messo a piedi dalla sua Red Bull l'ha presa a calci. Una fotografia che farà parte della storia del Mondiale di Formula 1.

Mancano 3 giri al termine del Gran Premio di Baku. Ora ci sono dei dubbi sulla ripartenza. Perché il giro di rientro sarà fatto sicuramente dietro alla Safety Car quindi ne rimarrebbero due e potrebbero essere due giri incredibili considerato che su questo circuito c'è la possibilità di effettuare dei sorpassi.

A 3 giri dal termine la direzione di gara decide di sospendere la gara. Bandiera Rossa prodotta dal ritiro di Verstappen. La gara potrebbe riprendere, ma non è così scontato.

Incredibile. Fuori Verstappen. Mentre stava per tagliare la linea del traguardo il pilota olandese ha perso il controllo della sua vettura a causa di una foratura. Al comando ora c'è Sergio Perez.

In Azerbaigian la Red Bull sta per fare festa. Una festa che non fa da anni. Perché i ‘bibitari' sono vicini alla doppietta. Verstappen è saldamente al comando, Perez è secondo. Hamilton li insegue ma senza impensierirli mai. Quarto Vettel, sesto Leclerc. Sainz è nono.

Verstappen ha la vittoria in pugno. L'olandese precede Sergio Perez e si materializza una doppietta per la Red Bull. Terzo Hamilton che deve tenere a bada Vettel, in grande spolvero. Quinto Gasly, sesto Leclerc. Sainz è nono.

Vettel scatenato. Dopo la ripartenza supera pure Gasly e sale al quarto posto. Scatenato Sainz che sfrutta la ripartenza e torna in zona punti. Precipita invece Bottas che è addirittura 13°.

Verstappen e Perez fanno un ottimo gioco di squadra, Hamilton e Gasly sempre al 3° e al 4° posto. Vettel invece supera Leclerc. Sainz è 9°, Bottas addirittura 12°.

La Safety Car è entrata in pista dopo l'incidente di Stroll. La gara ripartirà tra poco con Verstappen davanti a Perez e Hamilton. Ma tutto può cambiare. Le possibilità di effettuare sorpassi ci sarà. Lo spettacolo è assicurato. Ma difficile pensare che la Red Bull possa non vincere a Baku.

Stroll era quarto, stava attendendo il momento del pit stop, ma sul lungo rettilineo è esploso un pneumatico dell'Aston Martin. Esattamente la posteriore destra. Foratura dunque per il canadese che potrebbe essere stata prodotta da un detrito.

Pesantemente a muro Lance Stroll. Il canadese era l'unico a non essersi fermato ai box ed ha sbattuto con la sua Aston Martin a 300 chilometri orari. Entra la Safety Car.

In scioltezza il pilota della Ferrari vince il derby spagnolo. Carlos Sainz sorpassa Fernando Alonso, suo mito e mentore. Continua la rimonta del pilota Ferrari che nonostante il sorpasso è comunque fuori dalla zona punti ed è solo al 12° posto.

Siamo quasi a metà gara. Verstappen gestisce il vantaggio, non forza e sa che Hamilton non riesce a superare nemmeno Perez. Stroll è quarto, ma è l'unico a non essersi fermato ai box. Gasly quinto, poi Leclerc.

Non si è ancora fermato ai box per il pit stop ed è al comando da sei giri Vettel che non assaporava l'ebbrezza della prima posizione dall'autunno del 2019.

Sebastian Vettel è al comando, ma non si è ancora fermato. Era da tempo che il quattro volte campione del mondo non era in vetta. Seguono Verstappen, Perez e Hamilton. Stroll quinto davanti a Gasly e Leclerc.

Dopo il pit stop con le gomme ancora fredde è andato lungo il pilota della Ferrari che si scusa subito, ma che a conti fatti ha perso tante posizioni ora è addirittura 15°.

Non ha tanta fortuna nemmeno la Mercedes. Hamilton che era braccato dalle due Red Bull è stato superato da entrambe le vetture del ‘Toro' dopo un pit stop pessimo. Erano stati veloci i meccanici della Mercedes, ma al momento dell'uscita passava Gasly che ha ‘impedito' a Lewis di transitare. Prima posizione persa. Max è virtualmente davanti.

Dei big è il primo a fermarsi Leclerc che scivola al 10° posto. Il monegasco fa il pit ed entra davanti a Raikkonen ma dietro a Stroll. Vedremo se la Ferrari indurrà il pit di Hamilton, Verstappen e perez. Ai box anche Sainz che esce fuori dalla top ten.

In pochi giri Leclerc scivola dal primo al quarto posto. Poco da fare per il pilota della Ferrari che sul rettilineo è stato infilato pure da Sergio Perez, che sale terzo. Mai sul podio finora il messicano che spera di tornare tra i primi tre a Baku.

Il pilota della Ferrari perde anche la seconda posizione, Verstappen stavolta prima della fine del rettilineo riesce a conquistare il secondo posto, peccato per Leclerc che era partito in pole position. E ora Max darà la caccia a Hamilton.

Problemi al motore e ritiro per il francese Ocon. Non è stato un buon weekend questo per il transalpino che per colpe non sue deve fermarsi. Il motore Renault lo abbandona. Si ritira così la Alpine, che ha in questo momento al 7° posto Fernando Alonso.

Cambio al vertice del Gran Premio di Baku dove Lewis Hamilton prende la scia di Leclerc e sfruttando la potenza del motore Mercedes si prende la prima posizione. Leclerc cerca di riprendersi il primo posto ma non riesce nemmeno ad attaccare. Hamilton è al comando in Azerbaigian.

Leclerc resta al comando dopo la prima curva e prova la fuga, Hamilton e Verstappen seguono la Ferrari. Perez invece ha superato Sainz e Gasly ed è quarto.

Per la 9a volta in carriera Charles Leclerc ha realizzato la pole position, a differenza di Montecarlo dove si è ritirato addirittura ben prima della partenza ora scatterà dalla prima fila. Leclerc e Hamilton davanti, poi Verstappen e Gasly.

La Formula 1 ha voluto ricordare Mansour Ojjeh, azionista della McLaren mancato poche ore fa, ma anche Max Mosley, ex capo della F1 e boss della FIA. Mosley è mancato la scorsa settimana, è stato un uomo che ha cambiato il volto a questo sport, al fianco di Bernie Ecclestone.

Nel giorno del Gran Premio dell'Azerbaigian è arrivata una brutta notizia. La McLaren ha annunciato la morte di Mansour Ojjeh, che da quasi quarant'anni era azionista del team e che ha contribuito a tanti successi della scuderia inglese.

È con profonda tristezza che McLaren Racing annuncia la morte di Mansour Ojjeh, azionista della McLaren dal 1984. Il signor Ojjeh si è spento serenamente questa mattina a Ginevra, all’età di 68 anni, circondato dalla sua famiglia. Tutti alla McLaren Racing piangono la sua perdita insieme alla sua famiglia, alla quale la squadra invia le sue più sentite condoglianze.

Il Gran Premio dell'Azerbaigian di Baku è uno dei più temuti dai piloti. Come tutti i cittadini è complicato da affrontare, ma questo è davvero difficile perché ci sono due curve temibili. Innanzitutto la numero 8, la curva del Castello, che nelle passate edizioni ha provocato tanti incidenti. Mentre in questo weekend è stata la curva 15 la più dura per i piloti.

Oggi ha la possibilità di vincere pure a Baku, ma ieri era furioso Max Verstappen che pensava di fare la pole position e che invece ha chiuso al terzo posto. Parlando con Johnny Herbert in tv ha mostrato tutto il suo disappunto per il risultato:

A dire il vero è stata una qualifica stupida. C'è stata tutta quella m***a. che succede qui tutto il tempo. Siamo terzi e abbiamo una buona macchina. Questo è un circuito cittadino, quindi può succedere.  Ovviamente avrei preferito essere più avanti, ma come hai visto in qualifica qui può succedere di tutto. Quindi forse anche in gara. Speriamo di fare un buon inizio e poi vedremo.