Europei 2021, Ungheria-Portogallo 0-3 risultato finale: vittoria firmata da Guerreiro e Cristiano Ronaldo

Dopo una grande prova l'Ungheria ha ceduto nel finale al Portogallo: la rete di Guerreiro e la doppietta di Cristiano Ronaldo negli ultimi minuti hanno permesso alla selezione campione in carica di partire col piede giusto a EURO 2020. CR7 firma il decimo e l'undicesimo gol nella competizione e supera il record di Platini (9).

RETI: 84’ Guerreiro, 87’ Ronaldo, 92′ Ronaldo.

UNGHERIA (3-5-2): Gulacsi; Botka, Orban, At. Szalai; Lovrencsics, Kleinheisler (78’ Schon), Nagy (65’ Nego), Schafer, Fiola (89’ Varga); Sallai (78’ Siger), Szalai. Allenatore: Rossi.

PORTOGALLO (4-2-3-1): Patricio; Semedo, Dias, Pepe, Guerreiro; Danilo, William Carvalho (81’ Renato Sanches); Jota (81’ André Silva), Bruno Fernandes (88’ Moutinho), Bernardo Silva (70’ Rafa Silva), Ronaldo. Allenatore: Santos.

ARBITRO: Cüneyt Çakır (TUR).

Doppia triangolazione con i compagni, dribbling al portiere ungherese e palla in porta. Tris del Portogallo, ancora doppietta per CR7 contro l'Ungheria come nel 2016.

Cristiano Ronaldo batte Gulacsi e diventa il più importante marcatore della storia degli Europei con 10 reti, superando Platini (9).

Tiro del terzino lusitano deviato da Orban: palla nell'angolino e Portogallo avanti.

Due cambi per il Portogallo: Renato Sanches e Andrè Silva al posto di Diogo Jota e William Carvalho.

Il neoentrato ha battuto Rui Patricio con un tiro di sinistro non irresistibile ma la sua posizione di partenza è irregolare e l'urlo di gioia della Puskas Arena viene strozzato da Cakir.

Rossi manda in campo Siger e Schon al posto di Sallai e Kleinheisler.

Un difensore ungherese sfiora con la mano un pallone in area e CR7 si lamenta ma Cakir lascia giocare. Il movimento non è giudicato irregolare.

Fernando Santos richiama Bernando Silva e inserisce Rafa Silva. Primo cambio per i campioni in carica.

Il trequartista lusitano ci prova dal limite ma Gulacsi salva la sua porta mandando la palla in angolo.

Esce Nagy, entra Nego: prima sostituzione per la nazionale ungherese.

Poche occasioni da rete per Ungheria e Portogallo alla Puskas Arena.

I portoghesi cercano di crearsi gli spazi con il palleggio dei suoi calciatori offensivi ma l'Ungheria resiste e prova a ripartire in velocità.

Il difensore del Porto stacca bene di testa e inquadra l'angolo lontano ma Gulacsi respinge e salva la sua porta.

Si riparte con gli stessi 22 del primo tempo per Ungheria e Portogallo. Via alla seconda frazione di gioco.

Un primo tempo con buoni ritmi ma senza gol: Ungheria e Portogallo ferme sul risultato di 0-0 dopo i primi 45′ a Budapest.

Il fuoriclasse portoghese della Juventus manca l'appuntamento con il gol a pochi passi dalla porta di Gulacsi: Cristiano Ronaldo non è riuscito a battere a rete e il risultato è rimasto sullo 0-0.

Il calciatore del Liverpool calcia da buona posizione ma il portiere dell'Ungheria ha respinto in maniera perfetta la conclusione.

Dopo un buon inizio del Portogallo, l'Ungheria esce alla distanza e prova a mettere in difficoltà la difesa dei lusitani.

La coreografia dei supporter ungheresi prima del match contro il Portogallo.

I ragazzi di Rossi si difendono bene e il Portogallo non riesce a trovare spazi per concludere verso la porta di Gulacsi.

Azione pericolosa del Portogallo ma è tutto vano: Cristiano Ronaldo è in posizione irregolare.

Duro incrocio tra il laterale sinistro dell'Ungheria e il terzino destro lusitano: dopo qualche secondo a terra entrambi sono in grado di riprendere le loro posizioni.

I lusitani cercano di palleggiare per cercare lo spazio giusto per colpire mentre i magiari di Marco Rossi cercano di difendersi nel miglior modo possibile e ripartire velocemente.

Entrano in contatto Dias e Salla, con il calciatore ungherese che cade dopo il contatto sulla trequarti portoghese. Cakir lascia giocare tra le proteste magiare.

L'esterno offensivo del Portogallo ha provato la conclusione dal limite con il sinistro ma Gulacsi ha risposto alla grande e ha sventato il pericolo.

Alla Puskas Arena ci sono più di 60mila spettatori per Ungheria-Portogallo: nessun regola anti-Covid a Budapest per volere del governo Orban.

Dopo l'esecuzione degli inni nazionali e il sorteggio a metà campo di Szalai e Ronaldo, Çakır ha dato il via al match alla Puskas Arena. A muovere per primi il pallone sono i magiari di Marco Rossi.

Il commissario tecnico dell’Ungheria ha parlato ai microfoni di Fanpage.it della sua esperienza in terra magiara dopo tanti anni trascorsi nelle serie minori del calcio italiano: “L’Ungheria mi ha cambiato la vita. Prima di venire qui la mia è stata una carriera mediocre, sicuramente per colpa mia perché come dice il vecchio proverbio “chi è causa del suo male pianga sé stesso”. Ma è anche vero che non ho mai avuto la possibilità di allenare né in B né in A e nemmeno una squadra che avesse potenzialità importanti in Serie C".