L'Inter ha vinto la Supercoppa Italiana, lo ha fatto per la sesta volta e ha conquistato il trofeo dopo undici anni. L'incontro è stato molto equilibrato. I nerazzurri partono meglio, ma non concretizzano le tante palle gol e si trovano a inseguire la Juventus che passa al 25′ con McKennie. Un fallo di De Sciglio su Dzeko produce un rigore che Lautaro trasforma. L'Inter attacca tanto, ma con il passare del tempo la Juve prende le misure ai nerazzurri. Si va ai supplementari, in cui accade molto poco. Quando i rigori sono a un passo segna al 120′ il gol vittoria Alexis Sanchez.
Nel finale di partita esplode la gioia dell'Inter per il successo, ma c'è anche una scena che catalizza l'attenzione dei più: il nervosismo di Bonucci che accende un parapiglia con un tesserato nerazzurro, Cristiano Mozzillo, segretario della prima squadra.
Il rigore su Dzeko fa ancora discutere: "De Sciglio non ha fatto nulla"
La discussione si è accesa negli studi di Mediaset durante l'analisi della moviola di Inter-Juventus. Se per il primo contatto avvenuto in area di rigore bianconera, tra Chiellini e Barella, tutti sono stati unanimi a considerare l'intervento di Doveri e del VAR corretto (non concedendo il penalty all'Inter), sull'episodio De Sciglio-Dzeko è scoccata la scintilla. Cesari ha approvato l'operato degli arbitri, ma Tacchinardi è stato totalmente contrario alla decisione: "Dzeko frana a terra da solo".
Con il successo sulla Juve, Inzaghi raggiunge Allegri: terza Supercoppa vinta
Alexis Sanchez ha regalato la Supercoppa all'Inter che l'attendeva da 11 anni e ha permesso a Simone Inzaghi di tagliare un traguardo personale prestigioso: vincere per la terza volta il trofeo. La prima da allenatore nerazzurro, ma già due i precedenti, quando allenava la Lazio e in entrambe le occasioni sempre contro la Juventus. La prima avvenne nel 2017, la seconda nel 2019, proprio contro i bianconeri di Allegri. Il tecnico bianconero è rimasto fermo a quota tre, raggiunto dal collega interista, anche se quella di mercoledì sera era la sua settima finale in assoluto di Supercoppa, facendolo diventare il tecnico più presente nel torneo.
Ma Simone Inzaghi con il successo di San Siro ha ottenuto anche un altro primato assoluto: è l'unico allenatore ad essere riuscito a battere per tre volte in finale di Supercoppa la Juventus.
Zhang festeggia la Supercoppa, i giocatori dell'Inter gli chiedono un premio
Festa in casa nerazzurra dopo il successo contro la Juventus che ha decretato il primo trofeo stagionale. Merito di Alexis Sanchez che al 121′ ha segnato la rete decisiva. Tripudio a San Siro, dove si è presentato sul prato anche il presidente Zhang per alzare il trofeo: "Risultato che è il frutto del lavoro di tutti" ha detto il numero uno nerazzurro "la dedico ai tifosi e a tutti i dipendenti". Ma dovrà fare di più: i giocatori gli hanno chiesto un premio.
Bonucci adesso rischia: il quarto uomo ha visto tutto
Oltre al successo dell'Inter, la Supercoppa Italiana ha come immagine anche lo sfogo a bordo campo di Leonardo Bonucci. Il difensore bianconero, pronto a subentrare nei secondi finali per mettersi a disposizione per i rigori, non è riuscito a entrare e ha sfogato la sua frustrazione al gol di Sanchez affrontando un tesserato nerazzurro. Adesso deciderà il Giudice Sportivo: se il quarto uomo, come si nota dalle nuove immagini, ha visto tutto e metterà a referto il fatto, per Bonucci potrebbe scattare anche la squalifica.
Dopo la Supercoppa, la Juve rischia di perdere anche Dybala
All'amarezza della sconfitta in Supercoppa all'ultimo secondo si aggiunge in queste ore anche la notizia di un Paulo Dybala oramai deciso a non rinnovare più il contratto con la Juventus. Le voci di una spaccatura arrivano anche dopo le ultime dichiarazioni di Arrivabene poco prima del match con l'ad bianconero che archivia la trattativa, relegandola ad eventuali futuri confronti: "Da chi indossa la 10 ci attendiamo fatica, sudore e voglia di vincere". Il club dopo una lunga attesa senza risposta, proporrà un rinnovo a ribasso (non più 8 milioni più bonus ma circa 7): ovvia la risposta che arriverà dalla Joya che a quel punto partirà a parametro zero a giugno.
Allegri rammaricato dopo il ko con l'Inter: "Il calcio l'ha inventato il diavolo"
Ovviamente amareggiato dopo aver perso al 120′, Allegri non ha perso il suo aplomb ha ricordato i prossimi impegni della Juventus e ha espresso il suo rammarico per la sconfitta, ma ha anche dichiarato che il ko e il modo con cui la Juve è stata battuta deve far aumentare la rabbia dei suoi calciatori: "Il calcio sembra che l'abbia inventato il diavolo, abbiamo fatto questo errore a 5 secondi dalla fine. Abbiamo giocato contro la squadra più forte d'Italia. Brucia perdere a 5 secondi dalla fine. Veder festeggiare gli altri non ci deve far piacere e quindi su ogni partita ora mi aspetto rabbia".
Chi è il dipendente dell'Inter aggredito da Bonucci
Bonucci attendeva di entrare, per tirare il rigore, ma il pallone non usciva dal campo. Il gioco non si fermava, dalla panchina bianconera si chiama il fallo tattico, non c'è il tempo di farlo. Sanchez segna al 120′. Beffa per la Juve e di più per Bonucci, che litiga con un addetto interista. Bonucci aggredisce Cristiano Mozzillo, il motivo è ignoto. Forse casualità o forse lo juventino si è arrabbiato per la finale persa e per l'esultanza del dipendente nerazzurro.
Sanchez dopo il gol vittoria si sfoga: "Sono un leone in gabbia, voglio giocare"
Anche nell'arco di una grande carriera non è semplice, anzi è raro che si segni un gol che vale un trofeo al 120′. Sanchez ci è riuscito e dopo averlo realizzato sulle ali dell'entusiasmo ha chiesto a Inzaghi di giocare di più: "Mi sento un leone in gabbia, i campioni sono così. I campioni fanno cose che altri non fanno, i campioni più giocano più stanno meglio. Oggi avevo fame di vincere, speravo di giocare dopo la Lazio, se mi lasciano giocare sono un mostro. Poi sceglie il mister".
Bonucci infuriato a fine partita, la Juve chiama il fallo tattico ma l'Inter segna
Ha avuto problemi fisici il difensore bianconero nelle ultime settimane e nel 2022 ancora non ha giocato nemmeno un minuto. In panchina anche in Supercoppa Bonucci che era pronto a entrare per calciare uno degli eventuali rigori. Allegri dopo averlo fatto scaldare era pronto a mandarlo in campo al 119′, ma il pallone non esce, il gioco non si ferma, Bonucci vorrebbe entrare, dalla panchina Allegri e i suoi collaboratori chiedono il fallo tattico, ma i giocatori della Juventus non commettono fallo, Bonucci non entra e quando segna Sanchez va su tutte le furie.
L'Inter solleva la Supercoppa Italiana, la premiazione dei nerazzurri
I calciatori dell'Inter a uno a uno ricevono le medaglie, poi aspettano che il trofeo venga dato a capitan Handanovic, che alza il secondo trofeo della sua carriera con l'Inter, che festeggia a otto mesi dallo scudetto vinto lo scorso maggio. Per quasi tutto il gruppo è il bis, ma c'è anche chi come Dzeko che ha vinto il primo trofeo ‘italiano' della carriera.
La premiazione della Supercoppa Italiana, medaglia d'argento per la Juve
Grande delusione per la Juventus, soprattutto per il modo in cui è terminata la partita, ma i bianconeri possono essere comunque orgoglioso per come hanno disputato l'incontro. Dopo aver ricevuto la medaglia d'argento discutono Allegri e Chiellini, forse parlavano dell'ingresso in campo di Bonucci che sarebbe dovuto entrare per battere il rigore, e che invece è rimasto a guardare.
Sesta Supercoppa per l'Inter, la Juve perde un'altra finale
I nerazzurri conquistano la sesta Supercoppa Italiana della loro storia, l'ultima prima di oggi era datata 2010. La Juve perde un'altra finale della Supercoppa Italiana, ne ha disputate 17, ne ha perse 8, quattro con Allegri in panchina (battuto da Napoli, Lazio, Milan e Inter).
L'Inter vince la Supercoppa, Juventus battuta 2-1
Una beffa incredibile per la Juventus, una gioia infinita per l'Inter che al 120′, quando i rigori erano a un passo, ha realizzato il gol vittoria con Alexis Sanchez. Il cileno sfrutta un errore della difesa bianconera e con una giocata pregevole dà il titolo all'Inter, che conquista il secondo trofeo dell'era Zhang e la sesta Supercoppa Italiana.
Gol di Alexis Sanchez al 120', l'Inter vince la Supercoppa
2-1 Inter, ha segnato Sanchez. Incredibile: al 120′ l'Inter trova il gol della vittoria, ha segnato Alexis Sanchez. A un passo dai calci di rigore l'Inter trova il gol vittoria e vince per la sesta volta la Supercoppa della sua storia. La Juve sbanda per una volta in difesa, il cileno ne approfitta e con una grande giocata batte Perin.
Juve più pimpante, altri due ammoniti
Il secondo tempo supplementare inizia con i cartellini gialli per Correa e Rugani e prosegue con la Juventus che prova a fare la partita. L'Inter con il cambio delle punte ha perso forza offensiva, ma San Siro carica i calciatori nerazzurri.
Finisce il primo tempo supplementare
Poche emozioni nei primi 15′ dei supplementari, stanchezza e paura prevalgono. Il risultato è sempre 1-1. L'unica vera chance l'ha avuta Sanchez, a un passo dal gol. Giallo pure per Dybala.
Inter a un passo dal gol con Sanchez
Vede il 2-1 a un passo l'Inter, sugli sviluppi di un corner mentre De Sciglio finisce a terra e Skriniar e Chiellini non si risparmiano è Alexis Sanchez a colpire di testa e a sfiorare il gol. Sfortunato il cileno.
I tempi supplementari di Inter-Juventus
La partita è ripresa, dopo il sorteggio dei due capitani Inter e Juventus hanno ripreso la via del campo e hanno iniziato a giocare i tempi supplementari. Non dovesse prevalere una squadra dopo i 120 minuti si batterebbero i calci di rigore.
Inter-Juventus vanno ai supplementari
1-1 dopo 94 minuti e ci vogliono i tempi supplementari per la finale della Supercoppa Italiana. Servirà almeno un'altra mezz'ora per capire chi vincerà il trofeo tra Inter e Juventus.
Ultimo minuto, poi il recupero e (forse) i supplementari
Sempre 1-1 tra Inter e Juventus, i supplementari sono a un passo. Ma ci sono prima 4 minuti di recupero prima dell'eventuale extra time.
Le sostituzioni di Inzaghi e Allegri, Lautaro non è contento
Entra prima Dybala per Kulusevski, poi cambia tutto l'attacco dell'Inter con Inzaghi che manda in campo Alexis Sanchez e Correa per Dzeko e Lautaro, che quando esce dal campo è assai scontento.
Ci prova ancora l'Inter, Perin c'è
I ritmi ora sono molto più blandi. La stanchezza aumenta e i supplementari sono uno spauracchio. L'Inter negli ultimi minuti cerca il gol prima con Lautaro e poi con Perisic, Perin è sempre molto attento.
Giallo per Dzeko, secondo ammonito della partita
Nell'elenco dei cattivi finisce pure il bomber nerazzurro. Netto il fallo del bosniaco ai danni di De Sciglio, prima dell'ex Roma era stato ammonito Bernardeschi.
Grande parata di Perin, Inter a un passo dal raddoppio
Inter a un passo dal 2-1. Al termine di un'azione manovrata colpisce di testa Dumfries che batte quasi a botta sicura, ma si trova di fronte un super Perin che, anche con l'aiuto del palo, respinge.
Dopo un duro contrasto escono dal campo Morata e Skriniar
Duello tra lo spagnolo e lo slovacco, entrambi saltano e vanno sul pallone, Skriniar anticipa Morata che va pure giù. Il difensore però cadendo colpisce in pieno l'ex del Real, che dolorante resta a terra. Entrambi sono costretti a uscire, ma poco dopo fortunatamente tornano in campo.
Occasione d'oro per Bernardeschi, il rammarico di Dybala
Bene la Juventus in quest'avvio di secondo tempo e subito grande chance per Bernardeschi che va a un passo dal raddoppio. Perisic si dimentica dell'ex viola che ha lo spazio per tirare, mira e va vicino al gol del nuovo vantaggio. A bordo campo Dybala si mette le mani nei capelli.
Via al secondo tempo
La Juventus dà il via alla ripresa. Il punteggio è di 1-1.
Inter dominante nel primo tempo: 13 tiri a 2, ma la Juve resiste
Il primo tempo è terminato sul punteggio di 1-1. Reti di McKennie e Lautaro Martinez. Il punteggio comunque sta un po' stretto ai nerazzurri che hanno calciato 13 volte verso la porta di Perin, mentre i bianconeri hanno calciato solo 2 volte in porta, tra l'altro sempre con McKennie.
Fine primo tempo
ALl'intervallo tornano negli spogliatoi sul punteggio di 1-1 l'Inter e la Juventus. Hanno segnato McKennie al 25′ e Lautaro Martinez su rigore al 34′. Un risultato che sta stretto ai nerazzurri, che hanno creato molte più occasioni.
Proteste furiose, ammonito Bernardeschi
Dopo un duello con Brozovic, in cui credeva di aver subito fallo, Bernardeschi si arrabbia e non poco con l'arbitro Doveri che non accetta quelle proteste ed estrae il cartellino giallo. L'esterno della Nazionale è il primo ammonito della partita.