Le notizie del 5 gennaio sul Covid in Serie A
La disputa di Juventus-Napoli in mano all'ASL di Torino: "Stiamo facendo delle valutazioni"
Juventus-Napoli in programma oggi è più che mai a rischio, dopo l'emersione di un'altra positività al Covid nel gruppo squadra azzurro in seguito al giro di tamponi fatto nella notte. L'ASL di Torino potrebbe a questo punto intervenire per fermare i partenopei prima che scendano in campo all'Allianz Stadium, come fa intuire il direttore Carlo Picco a Radio Kiss Kiss Napoli: "Situazione molto complessa, in generale ed anche con le ripercussioni sul calcio. Il provvedimento originale delle due ASL di Napoli che hanno emesso dei provvedimenti hanno date delle indicazioni. Ora il mio dipartimento sta facendo delle valutazioni. Ci hanno chiesto dei tamponi e ci siamo messi a disposizione anche perché siamo gli unici in grado di caricarli nella piattaforma. Zielinski, Rrhamani e Lobotka? C'è un provvedimento di quarantena e quindi non possono giocare, ma non siamo noi tenuti a far rispettare la decisione".
Sospesa Bologna-Inter: fischio finale dopo l'attesa di 45'
La gara in programma oggi tra Bologna e Inter non si giocherà: fischio finale e sospensione definitiva , come da regolamento, dopo l'attesa di 45′.
Ufficiale il nuovo protocollo anti-Covid della Lega Serie A: con 13 giocatori si gioca
La Lega Serie A ha approvato il nuovo protocollo da seguire nel massimo campionato in relazione alla nuova emergenza di contagi Covid. Ogni squadra, anche se interessata da positività, potrà regolarmente giocare qualora fossero disponibili 13 calciatori (tra cui un portiere) tra prima squadra e i componenti della Primavera nati entro il 31/12/2003. In caso contrario, la Lega prenderà le misure necessarie: tra le varie opzioni, il 3-0 a tavolino.
La Fiorentina chiude i cancelli del Franchi, tifosi invitati a restare a casa: "L'Udinese non verrà"
La Fiorentina si presenterà oggi allo stadio Franchi dove è prevista – non rinviata dalla Lega – la partita contro l'Udinese. I friulani tuttavia sono stati bloccati dalla locale ASL e quindi sul campo saranno presenti i soli viola. Pertanto il club gigliato ha invitato i propri tifosi a non presentarsi allo stadio: "ACF Fiorentina informa i propri tifosi che, come da nota sul sito ufficiale dell'Udinese Calcio, l’Autorità Sanitaria Locale competente ha imposto 5 giorni di quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra dell'Udinese che non potrà così raggiungere Firenze per la disputa della partita in programma oggi, giovedì 6 gennaio 2022, alle 20:45. Pertanto, al fine di evitare ogni tipo di disagio ai tifosi, lo Stadio Artemio Franchi rimarrà chiuso al pubblico. Nei prossimi giorni la Società comunicherà le modalità per il rimborso o riutilizzo dei titoli d'accesso".
Altro positivo nel Napoli, la partita con la Juve a forte rischio: atteso l'intervento dell'ASL
Dopo il nuovo giro di tamponi effettuato nella notte dal Napoli nell'albergo di Torino dove alloggia, è emerso un nuovo caso di positività al Covid. Si tratta di un membro dello staff tecnico azzurro. A questo punto la partita con la Juventus rischia davvero di saltare: la locale ASL, che già ha dimostrato di voler ridurre i rischi a zero fermando il Torino, potrebbe intervenire per impedire al Napoli di scendere in campo. Altri tamponi dall'esito dubbio sono in attesa di essere riprocessati.
Inter in campo al Dall'Ara prima del fischio d'inizio, il Bologna non c'è
Alle 12:30 l'arbitro fischierà l'inizio del match tra Bologna e Inter, ma al Dall'Ara è presente solo la squadra nerazzurra, visto che la locale AUSL ha messo in quarantena i padroni di casa per il focolaio da Covid. Dopo 45 minuti di vana attesa dei rossoblù, sarà dunque decretata la fine della gara, rinviando la decisione sul risultato al Giudice Sportivo. I giocatori dell'Inter intanto disputano una partitella.
Altro giro di tamponi nel Milan: tutti negativi quelli di oggi, contro la Roma si gioca
Dopo l'annunciata positività di tre calciatori nella serata di ieri, il Milan ha sottoposto la propria rosa a un nuovo giro di tamponi, che sono risultati tutti negativi: "AC Milan comunica che tutti i calciatori testati nella giornata odierna sono risultati negativi al Covid-19. Nei prossimi giorni, continuerà un monitoraggio stretto con tamponi secondo le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie locali". Nessun problema dunque, ad ora, per il match contro la Roma in programma oggi.
Il Covid dilaga in Serie C: più di 250 casi, verso il rinvio anche della prossima giornata
Mentre la Serie A si dibatte provando disperatamente ad andare avanti in uno scenario epidemiologico sempre più preoccupante – con focolai di Covid che divampano in parecchie squadre – la situazione non è diversa nelle categorie inferiori, dove tuttavia le decisioni delle rispettive Leghe sono differenti da quella della massima serie e la volontà è quella di fermarsi senza aspettare che lo facciano le autorità sanitarie al loro posto.
È il caso della Serie C, dove si va verso il prolungarsi dello stop. "Attualmente ci sono 250 calciatori positivi al covid su 1700 nei club di Lega Pro: i modelli matematici ci dicono che i contagi aumenteranno nella popolazione nei prossimi giorni, dobbiamo prenderne atto – spiega Francesco Ghirelli, presidente della Lega di Serie C – La salute è un bene primario, noi come calcio dobbiamo ragionare da sistema: domani parlerò con il consiglio direttivo e deciderò in base ai dati aggiornati, ma la tendenza mi pare chiara". Probabile a questo punto che salti anche il prossimo turno di Serie C, in programma il 16 gennaio.
Marotta annuncia: "A breve un nuovo protocollo sul Covid, bisogna limitare la competenza delle ASL"
Nel prepartita del match tra Bologna e Inter, che non avrà luogo visto che i felsinei sono in quarantena per volontà della locale AUSL, l'AD nerazzurro Beppe Marotta ha preannunciato novità circa la gestione dei casi di Covid nel campionato di Serie A: "Il Consiglio di Lega ha redatto un nuovo protocollo, sarà ufficializzato entro poco tempo. Manca chiarezza, bisogna limitare competenza delle ASL nel calcio: ci sono situazioni anomale come il Verona che va a La Spezia con 11 positivi mentre il Bologna viene fermato con 8. Ci sarà un nuovo protocollo ma serve confronto col Governo. La terza dose di vaccino toglie il problema delle quarantene. Sono assolutamente favorevole all'obbligo di vaccino per tutti gli atleti, ci sarebbe fluidità nel campionato. Altrimenti non sappiamo dove andremo a finire".
Il nuovo proprietario della Salernitana Iervolino chiede alla Lega di sospendere le prossime giornate
La Salernitana è tra i club di Serie A più colpiti dal dilagare dei contagi da Covid ed in seguito all'esplosione del focolaio all'interno della rosa, la locale ASL ha posto la squadra campana in quarantena, impedendo ai granata di scendere in campo oggi nel match che avrebbe dovuto vederli opposti al Venezia. Per la Lega non ci sono gli estremi per il rinvio delle partite e dunque la squadra di Colantuono si vedrà sanzionare probabilmente con la sconfitta a tavolino per 3-0, dando il via al balletto dei ricorsi che ormai conosciamo bene dopo il caso analogo di Juventus-Napoli del 3 ottobre 2020.
La vicenda non va giù al nuovo proprietario della Salernitana, Danilo Iervolino, che in suo post su Facebook chiede alla Lega di prendere in mano la situazione fermando tutto: "Ritengo ragionevole che la Lega di serie A adotti gli opportuni provvedimenti al fine di sospendere le prossime giornate di campionato la cui regolarità, peraltro, potrebbe essere compromessa dalle numerosi defezioni che ogni club, purtroppo, conta tra i suoi tesserati. I livelli di contagio raggiunti nelle ultime settimane sono un effetto preoccupante del diffondersi della pandemia. In questo quadro epidemiologico sarebbe auspicabile che tutti, congiuntamente, ci adoperassimo al fine di frenare l'avanzata del virus. Non può sottrarsi da una simile responsabilità il mondo dello sport, che ha l'obbligo di preservare la salute di tutti i suoi affiliati e d appassionati. Mi auguro che lo sport continui a rappresentare limpidamente i suoi valori fondanti di responsabilità e rispetto".
L'ASL di Torino esclude che Rrahmani, Lobotka e Zielinski possano giocare contro la Juve: "Sono in quarantena"
A differenza di altre quattro partite dell'odierno turno di Serie A, che non si giocheranno per decisioni delle singole autorità sanitarie locali, Juventus-Napoli dovrebbe disputarsi regolarmente, a meno che l'emergere di altri positivi dall'ultimo giro di tamponi notturno degli azzurri non dia vita ad una situazione diversa: "Se emergeranno altri positivi li prenderemo in carico, se saranno registrati in piattaforma entreranno nel nostro circuito e andranno in isolamento – risponde a precisa domanda il direttore dell'ASL di Torino, Carlo Picco – È evidente che se c’è un positivo si attiverà il meccanismo di contact tracing che valuterà ciò che è stato. Se ci saranno positivi si aprirà tutto un altro scenario".
Interpellato dal Napolista, Picco ribadisce che i tre giocatori del Napoli già arrivati a Torino e messi in quarantena durante il volo dall'ASL Napoli 2 in quanto contatti stretti di positivi che non hanno ricevuto la terza dose e hanno superato i 120 giorni dalla seconda – ovvero Rrahmani, Lobotka e Zielinski– non potranno scendere in campo (qualcuno aveva ipotizzato che potessero farlo in quanto ‘lavoratori'): "Non sono un poliziotto. I provvedimenti delle ASL devono essere rispettati. Io non li ho neanche visti. Se la partita rientra nel rispetto del provvedimento dell'ASL si può giocare, altrimenti no. Secondo me chi è in quarantena non può giocare. Può lavorare se ha una terza dose, con le tipologie di attenzione indicate, comprese le mascherine, ma non so se si può giocare con le mascherine. È uno scenario nuovo, mai verificato".
Il Covid frena la Serie A ma la Lega non rinvia le gare: le Asl bloccano quattro partite
La Serie A scenderà regolarmente in campo nel turno infrasettimanale del 6 gennaio valido per la prima giornata del girone di ritorno. Le Asl hanno però bloccato quattro partite per i diversi casi Covid nei gruppi squadra. In campo, a partire dalle 12:30, scenderanno regolarmente in campo tutte le partite tranne Salernitana-Venezia (granata bloccati dall'Asl), Fiorentina-Udinese (friulani bloccati dall'Azienda Sanitaria Locale), Bologna-Inter (anche gli emiliani fermati dall'Asl) e Atalanta-Torino con lo stop imposto ai granata per i tanti casi Covid nel gruppo squadra.
La Lega in Consiglio straordinario ha deciso di non rinviare alcuna gara disponendo anche un ricorso al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene disposte dal Ministero della Salute con la circolare dello scorso 30 dicembre. Pronto anche un nuovo protocollo stile Uefa: con 13 giocatori disponibili (di cui 1 portiere) ci sarà l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera.
Tre calciatori del Milan positivi al Covid-19: domani nuovo giro di tamponi alla squadra
L'incubo Covid piomba anche in casa Milan che dopo la positività di Tatarusanu ha comunicato il contagio di altri tre calciatori alla vigilia della sfida di domani contro la Roma: "AC Milan comunica che, in seguito ai controlli fatti sul gruppo squadra, tre giocatori sono risultati positivi al Covid-19. I giocatori stanno bene. Tutta la squadra nella giornata di domani verrà sottoposta a tamponi secondo disposizioni di Ats". Secondo le prime indiscrezioni i tre positivi potrebbero essere Calabria, Tomori e Romagnoli.
Il Bologna non scende in campo al 'Dall'Ara', l'Inter invece ci sarà regolarmente
L'Inter, così come previsto da regolamento e come già accaduto in occasione della gara fra Udinese e Salernitana saltata per il blocco dell'ASL di Salerno alla partenza dei granata, si presenterà regolarmente al ‘Dall'Ara' domani, nonostante le disposizioni dell'ASL di Bologna che ha obbligato il gruppo squadra degli emiliani ad osservare un periodo di quarantena fino al 9 gennaio non prendendo parte ad alcun evento sportivo. Nel caso in cui la squadra di Mihajlovic non si presentasse l'Inter attenderà 45 minuti prima del fischio finale dell'arbitro.
La Lega di Serie A è decisa e si impone: è pronta a portare in Tribunale le Asl
Dal Consiglio di Lega straordinario riunitosi questa sera, filtra una dura presa di posizione da parte della Serie A. Le gare in programma domani, 6 gennaio, e valide per la prima giornata di ritorno, dovranno giocarsi. Ma c'è di più, la Lega sarebbe pronta a a ricorrere al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene disposte dal Ministero della Salute con la circolare dello scorso 30 dicembre.
Per evitare che tutto questo accada, sarebbe pronto anche un nuovo protocollo, in stile Uefa, che prevederebbe lo svolgimento regolare della partita con almeno 13 giocatori disponibili (di cui 1 portiere). Ci sarà dunque l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera.
L'Asl ferma il Bologna fino al 9 gennaio: "Chiesto il rinvio delle gare contro Inter e Cagliari"
La gara fra Bologna e Inter non sarà giocata. I nerazzurri hanno già raggiunto l'Emilia ma ora il club rossoblù ha comunicato le disposizioni dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna dopo le positività riscontrate. Il gruppo squadra non potrà partecipare a eventi sportivi ufficiali fino al 9 gennaio. Questa la nota ufficiale del club:
“L’isolamento per giorni 7/10 degli atleti risultati positivi ai test eseguiti nei giorni scorsi e comunque fino alla risoluzione dei sintomi, con prova di negatività a un test diagnostico, come previsto dalla normativa vigente; la stretta sorveglianza sanitaria e l’obbligo di indossare mascherina FFP2 per giorni 5 per tutti i soggetti vaccinati con ciclo completo negli ultimi 120 giorni, guariti da meno di 120 giorni o che abbiano eseguito la dose vaccinale di richiamo (booster); la quarantena domiciliare per giorni 5, fino 09/01/2022, più test per tutti i componenti del gruppo squadra con ciclo vaccinale completato da più di 120 giorni; la quarantena domiciliare per giorni 10, fino al 13/01/2022, più test per tutti i soggetti non vaccinati con ciclo completo. Per tutto quanto sopra ne consegue che tutti i componenti del gruppo squadra non potranno partecipare ad eventi sportivi ufficiali per almeno 5 giorni fino al 09/01/2022 e comunque per ognuno dei componenti valgono le suddette prescrizioni fino alla risoluzione completa dei relativi provvedimenti”.
Il Bologna, alla luce di tali disposizioni, ha inoltrato alla Lega Serie A la richiesta di rinvio delle gare Bologna-Inter, in programma domani, e Cagliari-Bologna, in programma domenica.
La Lega Serie A non fa passi indietro: nessun rinvio, sconfitte a tavolino per le squadre bloccate dalle Asl
Stando a quanto filtra dal Consiglio di Lega, i vertici della Serie A non hanno intenzione di fare passi indietro sulle partite in programma nella giornata dell'Epifania. Nessun rinvio è previsto e le gare non si giocheranno dunque solo a causa delle quarantene imposte dalle varie ASL. Questo vuol dire che le squadre fermate che non si presenteranno dopo 45′ andranno incontro alla sconfitta a tavolino. Una situazione che darebbe il la al solito valzer di ricorsi.
Consiglio straordinario della Lega Serie A in corso: si valuta il da farsi dopo i tanti casi Covid
La situazione sembra essere precipitata nelle ultime ore in Serie A sul fronte dell'emergenza Covid. I tanti casi e le decisioni di diverse ASL che hanno bloccato i giocatori e le squadre, spingendo di fatto al rinvio delle partite potrebbe far fare un passo indietro alla Lega. Per questo è in corso un consiglio straordinario dei vertici del massimo campionato, che stanno valutando anche il da farsi alla luce delle tante partite in bilico.
"Fermiamo i campionati fino al 6 febbraio": la proposta al Governo in cabina di regia
Nel corso della cabina di regia per discutere della situazione epidemiologica italiana e decidere le misure da adottare, sarebbe emersa anche la proposta di bloccare le gare di campionato fino al prossimo 6 febbraio. Risposta negativa da parte del Governo. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.
Bologna-Inter verso il rinvio: previsto il blocco delle attività sportive
L'Inter è in viaggio per Bologna ma la partita molto probabilmente non si disputerà. Nel Bologna, infatti, è in corso un focolaio diffuso di Covid e la variante Omicron ha messo in ginocchio molti giocatori rossoblù. Per questo, il dipartimento di sanità pubblica di Bologna starebbe predisponendo un provvedimento immediato che prevede l'annullamento di tutte le attività agonistiche e di allenamento della squadra.
La Salernitana non sarà presente all'"Arechi": mancano i giocatori
La Salernitana non giocherà la partita interna contro il Venezia per mancanza di giocatori disponibili. Domani pomeriggio la squadra non si presenterà allo stadio perché si contano al momento undici positivi nel gruppo squadra e l'Asl di Salerno ha messo in isolamento altre 25 persone tra cui diversi calciatori, ‘contatti diretti' con chi è stato contagiato. Il club aveva chiesto alla Lega Serie A il rinvio del match che non è stato accordato ma non potrà comunque presentarsi in campo: i tesserati schierabili sono alcuni Primavera ed altri dell'Under 17.
L’Asl mette in quarantena quattro giocatori del Napoli ma tre sono già a Torino
Si riaccende il caos all'interno del gruppo squadra del Napoli che è partito questo pomeriggio alla volta di Torino per giocare domani con la Juventus. Dopo il comunicato dell'Asl1 Centro, il club ha predisposto la trasferta verso il capoluogo piemontese ma adesso è arrivata una nota dell'Asl2 Napoli che predisporrebbe la quarantena a domicilio "per sette calciatori del Napoli residenti in Comuni di propria competenza. Il provvedimento è stato assunto in quanto tre di essi risultano positivi, mentre quattro hanno avuto contatti stretti con positivi".
Per quest'ultimi non sarebbe stato possibile partire in quanto "non si sono sottoposti alla dose booster (terza dose) e la cui vaccinazione con seconda dose sia avvenuta da più di 120 giorni, in caso di contatto con positivo devono osservare un periodo di quarantena". Si tratterebbe di Zielinski, Rrahmani e Lobotka, convocati regolarmente e inseriti regolarmente nel gruppo squadra.
Shevchenko negativo al Covid: sarà in panchina contro il Sassuolo
Buone notizie in casa Genoa: l'allenatore Andriy Shevchenko si è negativizzato e domani dovrebbe essere regolarmente in panchina per il match col Sassuolo.
Chris Smalling potrebbe decidere di vaccinarsi
La società giallorossa non ha mai svelato il nome del giocatore no vax in rosa ma i tifosi hanno preso di mira Chris Smalling sui social. Il difensore inglese è stato indicato come il calciatore che non ha ancora effettuato una sola dose di vaccino e che potrebbe adesso rischiare di non poter più giocare dal 1° febbraio se passerà la legge del super Green Pass obbligatorio per i giocatori. Le ultime notizie vicino alla Roma, anche a seguito delle parole di Mourinho in conferenza stampa dove ha sottolineato la ferrea volontà di far rispettare le leggi ai suoi giocatori, è che Smalling potrebbe convincersi a vaccinarsi.
"Quarantena per tutto il gruppo squadra": nuova positività nel Torino
Il Torino ha comunicato che il focolaio di Covid-19 continua a persistere nel gruppo squadra. Il comunicato conferma lo stop a tutte le attività: "Il Torino FC comunica che dall'analisi dei tamponi molecolari svolti in data odierna è emersa un'ulteriore positività al Covid-19. La Società ha tempestivamente avvisato l'ASL competente la quale ha imposto 5 giorni di quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra". La notizia segue quella secondo cui l'Asl Città di Torino aveva vietato la trasferta a Bergamo, partita che non disputerà per l'assenza dei granata.
I positivi (oltre a Peluso) potrebbero essere Frattesi e Scamacca: non convocati
Nel Sassuolo, come in tutte le società di Serie A, il focolaio Covid è divampato contagiando tre giocatori. Di uno si conosce da tempo l'identità, Peluso, mentre degli altri due non è stato diramato alcun riferimento aggiuntivo. Davanti alla lista dei convocati, per la sfida interna contro il Genoa, però, si è subito evidenziata l'assenza di due titolari: Scamacca e Frattesi. Non squalificati, non infortunati, i due giocatori neroverdi mancano dalla lista dei 20 pubblicata dal club e subito sono stati associati ai due calciatori positivi.
L'Udinese chiede il rinvio delle prossime due partite di Serie A: il comunicato
Sono ore concitate in Serie A. Più di una partita è a rischio e non sono da escludere cambi di programma già nell'immediato in vista del turno dell'Epifania. L'Udinese che deve fare i conti con 9 positivi al Covid dei quali 7 nel gruppo squadra ha chiesto il rinvio delle prossime due partite, contro Fiorentina e Atalanta. Il tutto sulla scia di quanto comunicato dall'AUSL Locale:
Udinese Calcio comunica che, in seguito alle positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha disposto per il gruppo squadra, fermo restando l’isolamento fiduciario obbligatorio per i soggetti positivi, la quarantena o l'autosorveglianza dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni.
Per tutti i detti soggetti è stato, altresì, disposto il divieto di esercitare sport di squadra di contatto, dal 5 gennaio al 9 gennaio 2022.
I provvedimenti sono stati addottati in seguito agli esiti dei nuovi test molecolari effettuati stamane su tutto il gruppo squadra che hanno evidenziato la positività di altri due calciatori oltre ai sette più due membri dello staff precedentemente positivi e in isolamento.
Udinese Calcio, di conseguenza, recependo le disposizioni dell’autorità sanitaria, ha inoltrato alla Lega Serie A formale richiesta di rinvio delle gare in programma domani contro la Fiorentina e domenica contro l'Atalanta.
Bologna-Inter verso il rinvio: "Difficile si possa giocare"
L'Inter è partita alla volta di Bologna in vista della gara di domani al Dall'Ara delle 12:30 ma il viaggio dei nerazzurri potrebbe essere più breve di quanto non si pensi. Come riportato da ‘Repubblica', infatti, la squadra potrebbe fare un brusco dietrofront e tornare a Milano. La "colpa" è la situazione pandemica che non sembra lasciare spazio alla possibilità che si giochi la partita: "Difficile che si giochi. Si va verso uno stop dell'attività agonistica" ha dichiarato il direttore dell'Ausl Bologna, Paolo Bordon.
Cassano migliora e può tornare a casa: "Il Covid mi ha spaventato davvero"
Antonio Cassano sta migliorando, dopo il ricovero in Ospedale, nel reparto malattie infettive del San Martino a Genova, l'ex fantasista sta recuperando dalla malattia che lo ha colpito nei giorni scorsi: "Sono contento di poter tornare finalmente a casa, il Covid mi ha fatto prendere davvero un grande spavento". Queste le sue prime dichiarazioni dopo le cure che gli hanno permesso un miglioramento generale delle condizioni. Antonio Cassano è regolarmente vaccinato con due dosi.
Serie D sospesa per Covid, si torna in campo il 23 gennaio
La pandemia miete le prime categorie e la Serie D si è vista costretta a fermare tutte le attività davanti all'aumento esponenziale dei contagi per Covid-19. La variante Omicron non ha lasciato scampo e così il Dipartimento Interregionale ha disposto la sospensione dell'attività agonistica del campionato di Serie D. La ripartenza dopo la pausa natalizia era prevista per domenica 9 e domenica 16 gennaio 2022. Adesso tutto si è fermato e al momento la ripresa è fissata per il 23 gennaio, in attesa di monitorare l'andamento della curva pandemica.