Conte al Napoli, la presentazione del nuovo allenatore: “Questa sfida arriva al momento giusto”

A chi gli chiede come si rapporterà con eventuali scontenti risponde così: "Se qualcuno non è contento, si siede vicino a me e vediamo come dobbiamo passare il tempo"

L'augurio di Antonio Conte per il Napoli: “Mi auguro che il Napoli non venga visto come una squadra di passaggio, ma come una meta”.

Antonio Conte e il rapporto con De Laurentiis: "Cosa prometto ad ADL? Ho fatto una conferenza di promesse! Al presidente sono le stesse che ho fatto oggi. Prometto di dirgli sempre ciò che penso".

Sul modo in cui giocherà il suo Napoli risponde così: "Non mi sento di poter sentire le varie definizioni “giochista,risultatista”…. sono cose da giornali. Il mio obiettivo è entrare nel cuore della gente ed in passato ci sono sempre riuscito. Io sono per la praticità, quando le mie squadre hanno vinto hanno prodotto qualcosa di bello ed accattivante. L’allenatore bravo è quello che coniuga la bellezza con il risultato finale. Talvolta vedo però persone che con brutti risultati poi a livello lavorativo viene premiato".

Il nuovo allenatore del Napoli lancia un messaggio agli avversari: "Cosa dico ai miei avversari? Oggi non è momento di parlare, potremmo dire fesserie che ci tornerebbero in faccia. Dobbiamo solo lavorare, ma non rinnego quanto dichiarato otto mesi fa a Trento: sarà dura per gli altri affrontarmi. Qui ho già ricevuto tantissimo, senza ancora dare nulla in cambio".

Conte sul suo rapporto con la squadra: "La prima scossa che cercherò di dare? Darò l'esempio, perché la leadership te la conquisti con l'esempio, non chiedendo. Dimostrerò ai miei ragazzi di dare tutto per loro, chiedendo a loro tutto in cambio, questa è la base del rapporto. Se non vengo corrisposto, mi arrabbio e capisco che ho di fronte chi non è in grado di stare con me"

Conte elogia Michael Folorunsho: "Ho sentito Folorunsho, ha fatto un percorso importante. Oggi ha una nuova sfida, ha qualità fisiche impressionanti. Sono molto curioso di conoscere quanto prima il ragazzo".

Conte risponde a Ibrahimovic: "Rispetto tutti, io mi considero un manager. Voglio avere voce in capitolo, magari da qualche altra parte questa cosa poteva dare fastidio…"

Conte dei suoi sui metodi di lavoro: "Io faccio lavorare il giusto, non troppo. Forse sono altri che non lavorano. Da calciatore facevamo il triplo della fatica, oggi si utilizza più il pallone. Bisogna sentire la fatica, solo in quel momento impari a conoscere te stesso. Ne approfitto per ricordare Gian Piero Ventrone che non c'è più".

Antonio Conte risponde a tono ad una domanda su futuro di Kvaratskhelia: "Kvara rimane, sono stato categorico su questo. Deve essere chiaro”.

Lukaku ha speso parole di elogio per Conte e il neo tecnico del Napoli ha risposto così: "Lukaku è un calciatore come Osimhen, è quel tipo di attaccante che speri sempre di avere dalla tua parte".

In merito alla fase difensiva da migliorare rispetto allo scorso anno ha fatto questa analisi: "L’anno scorso il Napoli ha preso 48 gol e siamo finiti decimi con la decima peggior difesa. La 15sima peggior difesa della SerieA in casa: presi 27 gol al Maradona. Nel calcio se vuoi vincere serve equilibrio: il troppo offensivo o difensivo non porta da nessuna parte”

In merito alle scelte di mercato che potranno essere fatte: "Il mio più grande pregio è quello di migliorare i calciatori a mia disposizione. Faremo cose giuste sul mercato per cercare di diventare più forti".

Il neo allenatore del Napoli ha parlato così della sua scelta di accettare la proposta di ADL: "Mi hanno chiesto ‘ma non hai paura ad allenare il #Napoli?'… Ma che paura? Questa sfida arriva al momento giusto. Io mi sono guadagnato tutto col lavoro, non c'è nessuno che possa venire qui e dirmi che gli devo qualcosa".

Conte parla della simbiosi tra la città e la squadra di calcio: "Città che merita la crescita che sta avendo il calcio è veicolo trainante. La passione che si vive qui ci sarà sempre, perché Napoli è malata di calcio. La città, però, deve progredire per proprio conto rispetto al club, la politica deve prendersi questa responsabilità, noi del pallone siamo solo partecipi di questo progresso".

L’intervento di Aurelio De Laurentiis durante la conferenza stampa di Conte: “Non vedo problemi per Kvaratskhelia. C’è chi fa il presidente dell’ECA (Al Khelaifi) che contatta i giocatori senza autorizzazione del club di appartenenza. C’è chi è corretto e chi no”.

Antonio Conte sui parallelismi con le esperienze a Juventus e Chelsea, prese a metà classifica e portate alla vittoria, risponde così: "L'unica esperienza comune a questa è quella che ho fatto al Chelsea, dove anche lì arrivai dopo che fecero decimi e vincemmo la Premier League. Non posso promettere che vinceremo, ma che inizieremo un percorso per essere competitivi per la vittoria. Testa bassa e pedalare, bisogna parlare poco e fare i fatti. Io sono una persona del fare, non sono il tipo che vende aria fritta e non ho pazienza, questa è la mia forza".

Sulla situazione portiere risponde così: "L'ossatura della squadra è composta da portiere, centrali di difesa e centrocampo ed attaccante. Alex è il nostro portiere, gode della mia massima fiducia e sa quali sono le mie richieste nei suoi confronti. Un portiere con grandi potenzialità, ma sta arrivando anche Caprile, che stavo già seguendo grazie al suo percorso importante. Abbiamo la fortuna di poter contare su due portieri che possono essere presente e futuro del Napoli"

Conte mette Di Lorenzo e Kvaratskhelia a riparo dal malumore possibile dei tifosi del Napoli con parole importanti: "Di Lorenzo oltre ad essere un giocatore top che ha vinto scudetto ed Europeo che è una persona per bene. Vale tutto anche per Kvaratskhelia. La scorsa annata ha portato a della frustrazione che non era preventivabile. Detto ciò con grande fiducia e stima reciproca siamo uomini e calciatori e dovremo ricominciare. Quest’anno dovremo riprenderci tutto in modo rabbioso”.

Conte risponde sui casi di Di Lorenzo e Kvara: "Ho ricevuto la promessa dal presidente che sarò io a decidere chi resta e chi và. Ho chiamato tutti i ragazzi anche per conoscerli e far capire le mie idee e li ho ascoltati, ma ogni decisione è sempre mia. A Napoli non c'è confusione, c'è chiarezza su tutto".

Antonio Conte sul modo in cui il Napoli si approccerà alle avversarie: “Non possiamo competere con le solite note sugli ingaggi e gli investimenti, ma possiamo farlo grazie alla cultura del lavoro. Noi dobbiamo lavorare: con voglia, determinazione e spirito di sacrificio. Dobbiamo voler ammazzare sportivamente chi ci sta davanti. Su questo non ci deve battere nessuno”.

Sulla scelta di accettare una squadra del Sud Conte ha risposto così: "Sono uomo del sud, nato a Lecce. Conservo le mie radici e so cosa rappresenti qui il calcio. Ora alleno la squadra che rappresenta il sud, è una grandissima soddisfazione".

Sulla scelta di Napoli da parte di Conte dopo i contatti con De Laurentiis: "Dall'estero era arrivata qualche proposta anche interessante, però c'era un discorso avviato con il presidente, una promessa che ci saremmo rivisti e a bocce ferme avremmo deciso se lavorare insieme oppure continuare ognuno per la propria strada".

Conte sulla piazza di Napoli: "Napoli è una piazza passionale. Questa passione per noi dev’essere una grande responsabilità: dobbiamo alimentarla ancora di più. La mia squadra deve avere una faccia incazzata. Veniamo da un’annata in cui le cose non sono andate nel verso giusto. Dovremo trasferire questa voglia di rivalsa in campo".

Antonio Conte risponde a chi gli chiede cosa si sente di promettere alla piazza: "Quello che posso promettere è serietà, parola troppo spesso sottovalutata. Serietà nel dare tutto per il Napoli, nel trasmettere la mia cultura lavorativa, la mia mentalità, nel trasmettere le mie idee calcistiche. Nel calcio c’è la vittoria e c’è la sconfitta, ma non esiste un’attenuante per non aver dato il massimo. Prometto di dare ai tifosi più del mio meglio, perché a volte il meglio non basta".

Sul palco salgono anche Edoardo De Laurentiis, Giovanni Manna e Andrea Chiavelli per la foto di rito prima dell'inizio della conferenza stampa di Conte.

Entra Aurelio De Laurentiis per i saluti: "Vedo tanti amici, benvenuti a tutti. Questa è un'occasione importante così come è importante azzerare tutto e ripartire da capo. Quando c'è un nuovo allenatore si riparte con grande entusiasmo cercando di cancellare tutto quello che c'è stato. A settembre compiremo 20 anni da quando siamo a Napoli, mi auguro e proveremo a farne altri 20"

Le prime parole di Antonio Conte: "Per me è la prima volta che faccio una presentazione in grande stile. Sono emozionato nonostante la mia carriera lunga da allenatore e giocatore. Ringrazio Napoli per l'accoglienza. Prima di ricevere do qualcosa, qui invece mi hanno già dato tanto affetto che voglio restituire".

Inizia la conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore del Napoli.

Qualche minuto per la presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore del Napoli.