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La morte di Kobe Bryant, star NBA, e di sua figlia

Kobe Bryant ricordato dai papà di tutto il mondo: l’hashtag #GirlDad diventa virale

Con la morte di Kobe Bryant è scomparso un atleta leggendario, un personaggio iconico e ancora prima un padre. Kobe si era definito con orgoglio un ‘Girl Dad’, felice papà di quattro figlie femmine. E in sua memoria è diventato virale l’hashtag #GirlDad, lanciato dai papà di figlie femmine da tutto il mondo.
A cura di Sergio Chesi
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C'è una parola che nei giorni trascorsi dalla morte di Kobe Bryant (e altre otto persone, tra cui la figlia Gianna) è stata utilizzata in modo sistematico per descrivere in modo efficace il personaggio: inspirational, in inglese. La parola che più gli si avvicina in italiano è ‘ispiratore'. Kobe, come atleta, ha ispirato generazioni di appassionati di basket e di futuri giocatori. Kobe, con la sua Mamba Mentality, ha ispirato milioni di persone dal punto di vista motivazionale. Negli ultimi anni della sua vita, in particolar modo dopo il ritiro, Kobe era diventato inspirational anche per il suo modo di essere papà.

Le sue giornate, per 20 anni monopolizzate dal giallo e dal viola dei Lakers, si erano gradualmente colorate di rosa grazie alla moglie Vanessa e a Natalia, Gianna, Bianka e Capri. Le quattro figlie di cui Kobe andava fiero oltre ogni cosa. Il suo rapporto speciale con la paternità, e in particolare con il ruolo di padre di quattro figlie femmine, è stato raccontato da Elle Duncan, giornalista di ESPN in un emozionante passaggio in tv nei giorni successivi alla tragedia di Calabasas.

Quando Kobe Bryant disse: "Sono un Girl Dad"

La giornalista ha voluto ricordare Kobe Bryant parlando dell'unico incontro avuto con lui, nel backstage di un evento ESPN a New York. All'epoca incinta, Elle venne tempestata di domande sulla gravidanza, tra cui il sesso del nascituro. Una femmina. "Sono le migliori – disse Kobe senza alcuna esitazione –. Stai ricevendo un dono perché le femmine sono incredibili. Se potessi ne vorrei altre cinque". Poi concluse con un'orgogliosa autodefinizione: "I'm a Girl Dad". Sono un papà di figlie femmine.

Il video è diventato virale negli Stati Uniti perché ha regalato un'ulteriore sfumatura di Kobe Bryant, che in parte si era già intuita dalle sue apparizioni pubbliche in compagnia della famiglia: quella di papà dolce, affettuoso e innamorato delle proprie figlie. E come per magia, l'autodefinizione coniata da Kobe, "Girl Dad", è diventata in maniera spontanea uno degli hashtag più condivisi negli ultimi giorni. Sono stati migliaia i papà che hanno voluto ricordare Kobe Bryant pubblicando foto insieme alle proprie figlie, accompagnate dall'hashtag #GirlDad.

La tragedia e il dolore per la sua scomparsa si sono trasformati in un messaggio positivo. Kobe è riuscito ad essere inspirational anche in questo, così come è stato un Girl Dad fino alla fine. Kobe Bryant è morto facendo ciò che amava di più. E' morto facendo il papà, stringendo la piccola Gianna anche negli ultimi, drammatici istanti della sua vita nella nebbia sopra la collina di Calabasas.

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