Kobe Bryant, l’ultimo messaggio era un omaggio al “Re” LeBron James
La notizia della morte di Kobe Bryant arriva a poche ore dal record personale di punti fissato da LeBron James. Un primato per il quale si era complimentato proprio l'ex campione, come se la sorte avesse stabilito così l'ideale passaggio di consegne nella "grande famiglia" dei Lakers, nella speciale classifica dei migliori realizzatori all-time della storia Nba.
È successo nella notte scorsa, quella che spinge gli appassionati del basket a fare le ore piccole per godere delle prodezze che rimbalzano dall'America. E il “Re” LeBron James non ha tradito tanta attesa avendo messo a referto altri 29 punti che gli hanno permesso di superare Kobe Bryant, piazzandosi un gradino più sopra nell'Olimpo dei migliori realizzatori all-time della storia della franchigia americana.
È successo contro Philadelphia, una data storica per gli amanti delle statistiche. È accaduto nonostante la sconfitta per 108-91, ma al campione dei Lakers è bastato per toccare quota a 33.655 punti in carriera. Lo ha fatto a sette minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto: è in quel momento che si sono fermate le lancette della storia e il pubblico è scattato in piedi per omaggiare il "nuovo eroe", 36enne con la standing ovation degna di un fuoriclasse della sua levatura.
Con grande sportività e grande segno di rispetto, ammirazione, tra i primi a congratularsi con LeBron è stato proprio Bryant e lo ha fatto postando un messaggio sul proprio account ufficiale di Twitter: "Grande rispetto per mio fratello King James". Magic Johnson ha reso omaggio a tentrambe: "Un grande Laker sorpassa un grande Laker". Tutto a poche ore dalla tragedia. Adesso la speciale classifica all-time vede Kareem Abdul Jabbar sempre in vetta tra i realizzatori, con 38.387 punti davanti a Karl Malone con 36.928.