Kobe Bryant, celebrato da Spike Lee agli Oscar: “Tributo, onore, omaggio: manca a tutti”
Al mito di Kobe Bryant è stato tributato un omaggio anche sul red carpet degli Oscar su Hollywood Boulevard a Los Angeles. E' stato Spike Lee a volerlo fare, indossando uno smoking color viola e oro con il numero "24" (lo storico numero di Kobe con la maglia dei Lakers) applicato sulla giacca. Spike Lee è da sempre un fan del basket, e ha apprezzato il talento di Bryant tanto che nel 2009 aveva diretto il documentario "Kobe: Doin' Work", che esaltava la proverbiale etica del lavoro della star dei Lakers, morto tragicamente il 26 gennaio fa in un incidente di elicottero.
E' stato un momento toccante che ha avuto una visibilità enorme e che ha permesso all'America di ricordare a due settimane dalla morte, Kobe Bryant, sua figlia Gianna di 13 anni e le altre 7 persone decedute nello schianto in elicottero di fine gennaio. Merito del regista Spike Lee che in passato aveva già esaltato il genio di Kobe in un documentario diventato un clut mobie per i fan della stella del basket.
Intanto, la moglie di Kobe, Vanessa Bryant ha annunciato di aver organizzato, in memoria del marito ex stella dell'NBAm di sua figlia Gianna e delle altre sette vittime , una cerimonia pubblica allo Staples Center, luogo in cui Kobe ha giocato con la sua squadra, Los Angeles Lakers, con il numero 24. La piccola Gianna, anche lei sconparsa nel tragico incidente in elicottero dello scorso 26 gennaio, che aveva ereditato il talento del padre, vestiva la maglia numero 2 e giocava nella ‘Mamba Academy' la scuola basket gestita dallo stesso Kobe.
La data della commemorazione per le vittime dell'incidente in elicottero di due settimane fa, è stata fissata da Vanessa per il 24 febbraio 2020. Un giorno particolarmente significativo perché nel numero unisce le maglie di Kobe e Gianna (2 e 24) e gli anni che Vanessa e Kobe hanno passato insieme in matrimonio.