Il campione di ciclismo Michele Scarponi morto in un incidente stradale
Il campione di ciclismo Michele Scarponi, 37enne, è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto questa mattina – intorno alle 8 – a Filottrano (centro delle Marche, in provincia di Ancona). ‘L'aquila', così era stato soprannominato, lascia la moglie Anna e due figli gemelli, Giacomo e Tommaso. Era tornato nel suo paese d'origine nella giornata di ieri, dopo aver partecipato al Tour of the Alps (ex Giro del Trentino) e vinto la prima tappa di 142,3 km da Kufstein a Innsbruck.
Com'è avvenuto l'incidente. Secondo le prime ricostruzioni effettuate sul luogo della tragedia, Scarponi era in sella alla sua bicicletta quando, giunto a un incrocio lungo via dell'Industria, è stato travolto da un autocarro Fiat ‘Iveco guidato da un 57enne. L'impatto è stato violento e fatale, in base alle prime informazioni raccolte il conducente del veicolo che ha speronato il ciclista lo avrebbe visto solo all'ultimo momento ma non gli avrebbe dato la precedenza. Per questa ragione l'ipotesi di reato a carico dell'uomo è di omicidio stradale.
Scarponi correva per l'Astana. Professionista dal 2002, ritenuto un grande scalatore, aveva vinto il Giro d'Italia 2011 (trofeo al quale ha preso parte per ben 11 volte) dopo la squalifica di Alberto Contador. In carriera vanta 25 successi da professionista, l'anno scorso s'è rivelato fondamentale per la vittoria di Vincenzo Nibali. "Siamo partiti favoriti ma poi c'è stato un momento molto difficile – raccontò in un'intervista – in cui però tutta la squadra si è fatta sentire ancora più vicina a Vincenzo, che ci ha ripagato vincendo il Giro".
Capitano del Team al posto di Aru. La sorte è stata davvero crudele e lo ha colpito durante uno dei tanti allenamenti che svolgeva in vista del prossimo ‘Giro' tricolore: ai nastri di partenza della storica ‘corsa rosa' si sarebbe presentato come capitano del team, una notizia divenuta ufficiale nei giorni scorsi, in seguito all'infortunio al ginocchio riportato da Fabio Aru, costretto a dare forfait anticipato per le condizioni fisiche.