Coronavirus, Gravina: “Giocatore positivo in Serie A? Potremmo sospendere il campionato”
Mentre tutto lo sport cerca di cautelarsi annullando tornei e gare e chiudendo le porte di stadi e palazzetti, il presidente della Federcalcio ha voluto avvisare tutti i tifosi su quello che potrebbe accadere in caso di giocatore positivo al Coronavirus nel massimo campionato di calcio: "In caso di Coronavirus per un giocatore di Serie A dobbiamo essere realisti – ha dichiarato Gabriele Gravina, ai microfoni di Rai Sport – In quelle circostanze adotteremo tutti i provvedimenti necessari per garantire prima la tutela dei nostri atleti e poi capire cosa si può fare e che impatto può avere sulla competizione sportiva. Non possiamo escludere nulla né azzardare ipotesi che oggi non riusciamo ancora a prevedere. Non possiamo escludere neanche la sospensione del campionato".
Gravina allontana le polemiche
Dopo il caso segnalato in Serie C e le notizie arrivate anche dall'estero, dove alcuni protagonisti del calcio europeo sono stati messi in quarantena, il numero uno del calcio italiano è dunque tornato a raccontare come il movimento sta cercando di affrontare e combattere l'emergenza Covid-19: "Abbiamo cercato, raccogliendo l’invito del ministro Vincenzo Spadafora, di andare incontro alle esigenze degli italiani nella speranza che tutti possano seguire questi eventi da casa – ha aggiunto Gravina – L’evento a porte chiuse è sicuramente un evento monco. Che i presidenti discutano dei propri interessi è un grave errore perché danneggia l’immagine del calcio italiano ma anche i loro interessi. La tutela del proprio orticello non è altro che la morte lenta del nostro sistema sportivo".
Le partite di Serie C gratis fino al 3 aprile
Un aiuto alla prevenzione e all'invito esteso a tutti i tifosi di rimanere a casa ed evitare luoghi affollati, è intanto arrivato dai vertici della Lega Pro che hanno trovato l'intesa con Eleven Sport (il ‘broadcaster' che detiene i diritti televisivi di Serie C) per trasmettere gratuitamente in streaming tutti gli incontri del terzo campionato italiano fino al 3 aprile. Una decisione di buon senso, che per il momento Serie A e Serie B non hanno ancora potuto prendere.