Viviani manca l’oro e la gloria ai Mondiali di Ciclismo a Glasgow: ma il bronzo ne conferma la forza
Non ce l'ha fatta Elia Viviani a infilare al collo la terza medaglia d'oro consecutiva ma il terzo posto conquistato nella gara Eliminazione dei Mondiali di Glasgow 2023 conferma la grande competitività del ciclista veronese. Il bronzo è arrivato nella finale che ha incoronato il britannico Ethan Vernon (oro) e lo sforzo del canadese Dylan Bibic (argento).
È la settima medaglia iridata quella messa in bacheca, la terza consecutiva nell'appuntamento internazionale ma non basta a nascondere la delusione sul viso dell'azzurro era tangibile. Esito agrodolce non solo perché ambiva nel piazzare il filotto di successi ma anche per lenire l'amarezza per il caos della Omnium di domenica sera. Una gara scandita dalle polemiche e dalle proteste nei confronti degli ufficiali di gara per i conteggi nella Corsa a punti e per essere stato messo fuori dai giochi nella Corsa a Eliminazione in maniera discutibile.
Viviani ci teneva a confermarsi campione del mondo in carica, lo dimostra anche l'approccio alla gara che è stato subito da protagonista: ha provato a restare sempre nelle posizioni di avanguardia, resistito agli assalti e agli sbuffi sul collo degli avversari quando c'è il rischio di ritrovarsi gomito a gomito, evitato di restare coinvolto nelle due cadute che hanno costretto i giudici a neutralizzare la corsa in due occasioni, è rimasto lì davanti fino a quando ha potuto.
Gli avversari finivano fuori causa un giro alla volta, lui era sempre in cima alla classifica parziale. Mancava solo la ciliegina sulla torta, avrebbe potuto metterla quando negli ultimi tre giri era già certo che sarebbe salito di nuovo sul podio mondiale. Oro, argento, bronzo… una delle medaglie l'avrebbe messa al collo. Gli è toccata quella del metallo meno nobile "che non mi soddisfa del tutto perché speravo in qualcosa di più", ammette l'azzurro ai microfoni di Rai Sport che ha confermato come nella fase decisiva gli è mancata energia sufficiente per giocarsi tutto contro il britannico per la vittoria iridata.
Il bronzo di Viviani è arrivato dopo il trionfo di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale (sesto titolo iridato nell'inseguimento individuale su pista) e il terzo posto di Jonathan Milan nella stessa specialità del campione assoluto piemontese.