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Tour de France 2024

Vingegaard al Tour de France ma in condizioni psicofisiche precarie: “Ha rischiato la vita e lo sa”

Allarmano le condizioni di Jonas Vingegaard in vista della partenza del Tour de France che scatterà da Firenze il prossimo 29 giugno. “E’ un puzzle, un conto è allenarsi un altro è presentarsi al meglio e da favorito” ha spiegato il direttore tecnico della Visma che ammette le condizioni fisiche e psicologiche precarie del campione danese: “Non è solo la caduta, ma anche la paura di aver rischiato la vita”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Tour de France si avvicina a velocità impressionante, mentre il recupero di Jonas Vingegaard procede a ritmi assolutamente più lenti a tal punto che il due volte campione della Grande Boucle delle ultime edizioni ci sarà ma rischia seriamente da farlo da semplice comparsa. Le drammatiche conseguenze della caduta al Giro dei Paesi Baschi sono ancora lontane dall'essere metabolizzate: se non metterà in dubbio la presenza del danese, di certo lo presenterà molto distante dalla sua forma migliore, come ha evidenziato amaramente il direttore sportivo del Team olandese Visma-Lease a Bike.

Un terno al lotto a dieci giorni dalla Grane Partenza di Firenze del Tour de France 2024: Jonas Vingegaard che ha dominato la scena nelle due precedenti edizioni vuole esserci e ci sarà ad ogni costo. Ma da da lì a essere protagonista fino alla fine, c'è un mondo in mezzo. Un mondo fatto di dolore, fratture, operazioni e un lento recupero che il campionissimo danese ha provato a cancellare riuscendoci solamente in parte.

Vingegaard ancora sofferente, sarà al Tour ma non al meglio

"È un puzzle molto difficile da comporre" ha ammesso Merijn Zeeman, dt della Visma di fronte alle insistenti domande sulle reali condizioni del capitano e campione della squadra in vista dell'imminente Tour: "Abbiamo ancora del lavoro da fare nella prossima settimana per sistemare le cose, sia per Jonas sia per Wout van Aert che è già molto più avanti. Jonas ovviamente è stato in guai seri, ora si sta allenando ovviamente, ma questo avremo altri consulti perché allenarsi è una cosa, ma se potrai davvero essere competitivo al Tour è un’altra".

Una presenza, però, irrinunciabile per una squadra che partirà con il peso dei favoriti per la vittoria finale: "Ormai è passato un bel po' di tempo e forse dovremo ancora affinare questo aspetto fisico post caduta" ha proseguito Zeeman che poi però ha ammesso candidamente, "Non siamo ancora pronti a dire che partirà se riuscirà a salire sul podio. Ma nelle prossime settimane faremo il punto: non dobbiamo dimenticare che è stata una caduta con un impatto molto grande. Non era solo una clavicola rotta. È anche la paura di aver rischiato la propria vita in una caduta estrema. Tuttavia al Tour non vince solamente il migliore, è una questione di strategia e noi non possiamo rinunciare a Jonas".

Come sta Vingegaard dopo la terribile caduta al Giro dei Paesi Baschi

Jonas Vingegaard sta lavorando a profilo basso, allenandosi senza i riflettori addosso e senza partecipare a gare. Da quel Giro dei Paesi Baschi dove franò contro una struttura in cemento, rischiando ben più di diverse fratture, ha provato a recuperare in ogni modo. Anche cercando la serenità dell'anonimato, senza avere pressioni esterne addosso: la realtà è però chiara, al Tour la Visma non potrà rinunciare al suo campione, che arriverà fuori condizione. L'unica reale speranza è che la trovi all'interno dell tre settimane di corsa.

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