Vince l’oro ai Mondiali di ciclismo ma non ce la fa a stare in piedi: è distrutta dallo sforzo
Non aveva più fiato. Il cuore le sbatteva in petto così forte che sembrava esplodere. I muscoli delle gambe erano doloranti. Felicity Wilson-Haffenden ha vinto l'oro ai Mondiali di Ciclismo nella cronometro juniores femminile ma la sua immagine stremata al traguardo spiega bene quale sia stata la sofferenza provata in quegli attimi di gioia.
Sa di aver conquistato il successo e che salirà sul gradino più alto del podio dopo una gara durissima, in modo particolare per lo strappo finale sul fondo lastricato, ma l'australiana deve appoggiarsi ai cartelloni pubblicitari ai lati della strada per non crollare a terra per la stanchezza.
È distrutta, l'audio della sequenza video trasmette il rantolo della ragazza che respira a fatica. Ha la testa sul braccio e il viso rivolto verso terra. Sta bene ma ha bisogno dell'aiuto di membri dello staff: da sola da lì non ce la farebbe a spostarsi, gli arti inferiori le sembrano immobilizzati, pesanti come il cemento. Ma è contenta.
Il tempo di 19'31" alla media oraria di 41.503 km/h le mette al collo il metallo più prezioso dopo una gara condotta quasi in solitaria alla luce del distacco inflitto alla britannica, Isabel Sharp, che ha chiuso seconda (con un gap di ben 16″) e preso la medaglia d'argento.
Il bronzo è andato all'italiana Federica Venturelli. Dopo il quarto posto e un podio solo sfiorato nella prova in linea, l'azzurra è riuscita a conquistare una medaglia sfoderando una grande prestazione con il tempo di 20'00". Decisiva la parte conclusiva del percorso dove è riuscita a recuperare lo svantaggio registrato all'intermedio rispetto all’irlandese Lucy Benezet Minns.
È stato allora che Venturelli ha iniziato a mulinare le gambe sui pedali aumentando il ritmo e l'intensità della propria andatura. Uno sforzo che ha pagato e ha permesso alla ciclista tricolore di guadagnare ben sette secondi nella porzione finale della sua prova. Non ce l'ha fatta a stare incollata alle prime posizioni e a terminare almeno nella top 10 l’altra azzurra impegnata nella prova: Alice Toniolli s'è piazzata solo diciottesima accumulato un ritardo di 1'31" dalla vincitrice.
Con l'esito odierno il bilancio delle medaglie ottenute dalla spedizione italiana ai Mondiali in Scozia porta a 6 il numero dei trofei (2 ori, 1 argento e 3 bronzi). Nell'attesa che "Top Ganna" regali ancora un acuto nella prova della cronometro individuale (venerdì 11 agosto, a partire dalle 16.58).