Van der Poel mostruoso al Giro delle Fiandre: tutti a piedi in salita, lui resta in sella e vola
Ormai ci ha abituato a qualsiasi tipo di impresa, ma il sei volte iridato Mathieu van der Poel al Giro delle Fiandre 2024 è riuscito ancora una volta a sorprendere tutti. Sulle strade di casa (è olandese ma è nato in Belgio), il fenomenale ciclista classe '95 non ha sorpreso tanto per il vantaggio con cui è arrivato al traguardo di Oudenaarde (superiore al minuto rispetto all'italiano Luca Mozzato che ha regolato in volata il gruppetto dei più immediati inseguitori) e nemmeno per il fatto di essersi aggiudicato per la terza volta la grande classica del Nord, ma piuttosto per quanto fatto sulla salita del Koppenberg a 45 chilometri dall'arrivo.
È stato proprio in quel momento infatti che l'olandese volante ha dimostrato il suo talento: mentre tutti gli altri ciclisti, a causa del terreno reso scivolosissimo dalla grande quantità di pioggia caduta fin dalla mattina, sono stati costretti a scendere di sella e scalare l'ardua salita a piedi, Mathieu Van der Poel è scattato restando in sella e salendo con una scioltezza disarmante. Nessuno è riuscito a tenere il suo passo, nemmeno quel Matteo Jorgenson e quel Mads Pedersen, unici due a riuscire quantomeno a salire pedalando, e men che meno quel Ivan Garcia Cortina che aveva approcciato la salita da leader della corsa prima di dover fare i conti con un problema meccanico che ha fatto sì che venisse raggiunto e scavalcato dal gruppo dei migliori.
Da lì il campionissimo oranje ha dato avvio alla sua cavalcata solitaria fino all'arrivo conclusa con la ormai solita esultanza con bicicletta al cielo subito dopo il traguardo e che lo ha visto anche in grado di rallentare nel finale per godersi la passerella finale prima di certificare il suo terzo successo in carriera del Giro delle Fiandre, la prima con indosso la maglia di campione del mondo.